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Non riusciranno ad intimidire Ferrantino, ma in Ataf torni un clima di dialogo

Raffaele Ferrantino, minacciato di morte, incassa la solidarietà del sindaco di Foggia, del consigliere delegato ai rapporti con le società partecipate, Salvatore De Martino e del PD di Rauseo

Sia il sindaco che il segretario cittadino del Partito Democratico – oltre al delegato ai rapporti con le società partecipate, Salvatore De Martino - hanno espresso solidarietà a Raffaele Ferrantino, il presidente del Consiglio di Amministrazione di Ataf destinatario questa mattina di una lettera contenente minacce di morte. Il secondo grave episodio nei suoi confronti dopo quello del primo aprile 2015.

Per il sindaco di Foggia – che sottolinea il difficile e delicato compito affidato a Ferrantino - si tratta di “vigliacche minacce che non intaccheranno la sua attività”. Il primo cittadino non ha dubbi sul fatto che Ferrantino “non si lascerà intimidire da chi, evidentemente, pensa che attraverso questi gesti meschini si possa condizionare il lavoro che sia sta svolgendo in Ataf”. Nell’evidenziare la serietà e l’onesta del presidente del CdA dell’azienda di trasporto pubblico urbano, per Landella “questo ignobile episodio è l’occasione per ribadire con ancor maggior forza e determinazione che nessuno si lascerà intimidire o condizionare da qualche sconsiderato”.

Salvatore De Martino, delegato ai rapporti con le società partecipate aggiunge: “Sono vicino al presidente Ferrantino in modo sincero e non retorico. Ho seguito in prima persona il suo operato e conosco bene la scrupolosità con la quale ha agito sin dal momento del suo insediamento. Proprio il difficile momento vissuto da Ataf SpA impone a tutti un supplemento di senso di responsabilità, affinché in azienda torni un clima di dialogo, anche laddove le posizioni possono divergere. Confido che tutti siano consapevoli della urgente necessità di isolare e condannare senza se e senza ma gesti come quello di cui, purtroppo, è stato fatto oggetto il presidente Ferrantino e che, nel recente passato, hanno colpito altri esponenti del management di Ataf SpA” ha concluso il consigliere comunale di DestinAzione Comune.

Queste invece le parole del massimo esponente cittadino del Partito Democratico: “Fiducioso che gli organi inquirenti sapranno fare luce sulla gravissima azione intimidatoria che lo ha visto suo malgrado protagonista, condanniamo nettamente chi intende far valere le sue ragioni, quali che siano, attraverso la violenza e l'intimidazione. La discussione, il dibattito, lo scontro anche, non debbono mai trascendere in azioni di tale gravità. Gli autori recuperino le forme del vivere civile. Il rispetto per la persona,  quale che sia il ruolo ricoperto, è valore inderogabile ed imprescindibile delle relazioni umane".

 

 

 

 

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