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"Un gesto doloroso ma inevitabile". La lettera di Iaccarino: "Immagine di forte disvalore in una città ostaggio della mafia. Mi dimetto"

Le parole del consigliere comunale Leonardo Iaccarino, con le quali ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente del Consiglio comunale dopo la pubblicazione del video delle pistolettate della notte di Capodanno

"Uno scampolo della mia vita privata è diventato, mio malgrado, di pubblico dominio. Ciò ha leso la mia immagine pubblica (che è stata sempre ineccepibile) e l’Istituzione che rappresento. È superfluo evidenziare che sono del tutto consapevole che in una città ostaggio della mafia, in cui le pistole sparano per uccidere, è doveroso evitarne qualsiasi utilizzo, per il forte disvalore simbolico che esse rappresentano".

Sono le parole del consigliere comunale Leonardo Iaccarino, con le quali questa mattina - come già anticipato da FoggiaToday - ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente del Consiglio comunale, in seguito ai video di capodanno che ritraevano lui e il figlio 16enne 'festeggiare' il nuovo anno esplodendo colpi di pistola 'a salve' dal balcone della propria abitazione.

"Sono consapevole che il rammarico espresso immediatamente agli organi di stampa non sia sufficiente, alla luce dello straordinario clamore mediatico suscitato. Devo anteporre l’interesse dell’Istituzione che rappresento e della intera Città, che per mia responsabilità si trova negativamente al centro della cronaca, e pertanto compiere un gesto per me doloroso ma inevitabile. Rassegno, pertanto, le mie dimissioni dalla presidenza dell’assise comunale", conclude. Le dimissioni sono state successivamente ufficializzate dal sindaco Franco Landella, che ha stigmatizzato l'episodio come "Increscioso. La politica impone atteggiamenti responsabili".
 

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