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In Puglia Salvini riparte dall'amico Casanova: nuovo corso della Lega anche in provincia di Foggia

In Puglia al posto di Andrea Caroppo il partito è affidato al braccio destro di Salvini, Massimo Casanova. Daniele Cusmai, Joseph Splendido e Raimondo Ursitti pronti a riorganizzare il partito in provincia di Foggia

Organigrammi congelati, Salvini in Puglia riparte daccapo. Con il commissariamento che ha defenestrato l’ormai ex segretario regionale Andrea Caroppo e la firma davanti al notaio dei tre soci fondatori mercoledì scorso, si è dato il via anche qui, nel tacco d’Italia, alla nascita della nuova Lega: Lega Puglia per Salvini Premier.

Ogni regione lo sta facendo. La Puglia è stata una delle ultime regioni ad essere commissariata. Un percorso fisiologico per il partito, che ha cambiato ormai pelle politica da tempo. Ora tocca agli aspetti giuridici e agli assetti organizzativi: la struttura diventa federale, si riparte daccapo in quanto ad organigrammi e dirigenza. Gli attuali segretari sono di fatto ‘capi’ di un partito che non c’è più. Foggia compresa, che, con l’operazione targata Sario Masi, aveva eletto Luigi Miranda solo un mese fa (dopo la sconfitta alle primarie).  

“Nasce con questo atto anche la Lega in Puglia. Soci fondatori siamo  io, il commissario D’Eramo e il parlamentare Alberto Gusmeroli come tesoriere” dichiara a Foggiatoday il già presidente regionale Giovanni Riviello. “Dopo la traversata nel deserto fatta da pochi idealisti, siamo arrivati finalmente alla Lega anche qui in Puglia. Sono orgoglioso di essere stato il papà di questo parto” continua Riviello.

E’ la fase 2, quella del nuovo corso del partito voluto da Salvini. Quella che, di fatto, dopo una nascita prorompente ma confusa, fatta di espulsioni, divisioni, personalismi, incomprensibili avvicendamenti, strategie diversificate e politiche ad personam, dovrebbe dare assetto definitivo al partito.

Certo, si proverà a non renderlo traumatico il passaggio,  non ci sono “decapitazioni” in programma nel breve periodo, par di capire (è periodo elettorale e, pertanto, delicato), ma comunque ai segretari cittadini e provinciali del partito “defunto” non è data alcuna delega ad agire. Riprova ne è che le liste per le prossime amministrative ed europee le curerà ora il nuovo commissario, l’abruzzese Luigi D’Eramo. Che buona parte di parlamentari e dirigenti saluterebbero con favore: la stagione Caroppo ha creato non pochi malumori, da Nord a Sud della regione; diversi i documenti di doglienze giunti all’indirizzo di Roma. A ciò si aggiunga la sconfitta rimediata alle primarie del centrodestra in tutti i capoluoghi, da Foggia a Lecce.

Insomma, che Caroppo fosse in procinto di “saltare” era refrain che andava avanti da settimane negli ambienti leghisti: era solo questione di tempo, si diceva. Ed il tempo è arrivato. E a poco avrebbe contribuito la possibile candidatura dell’ex fittiano alle Europee, tanto più che gira voce che Caroppo non sarebbe disponibile ove si concretizzasse la candidatura di Massimo Casanova, braccio destro di Salvini da queste parti. Una discesa in campo che è stata osteggiata fino all’ultimo da Caroppo e dai ‘caroppiani’, fino al documento finale stilato dai segretari provinciali e cittadini a lui vicini (il foggiano Miranda compreso) contro l’imprenditore romagnolo. (ultim'ora dal responsabile organizzativo federale, Alessandro Panza: "Caroppo guiderà la pattuglia dei candidati alle Europee in Puglia").

In provincia di Foggia in particolare chi dovrà riorganizzare il partito avrà un bel lavoro da fare davanti: la Capitanata, infatti appare oggi quella più dilaniata, con un frattura enorme tra dirigenti della prima e seconda ora venutasi a creare all’indomani del commissariamento del partito a livello provinciale, acuitasi con le scelte di Caroppo in merito a primarie e candidato sindaco leghista a Foggia, conclusasi con la “messa da parte” di chi da queste parti l’ha Lega l’ha fondata a beneficio di ex forzisti di recente ingresso. Tutti nomi, gli esclusi, che oggi riprendono forza e vigore.

Tra questi, ottime chances di rientro le avrebbe Daniele Cusmai, l’ex segretario provinciale 26enne  legato alla corrente Casanova (di cui fanno parte anche Raimondo Ursitti e Joseph Splendido), che si oppose fermamente alle primarie a Foggia con la Forza Italia di Landella  (i risultati nell’urna gli hanno poi dato ragione, evidentemente) e in ottimi rapporti con i parlamentari pugliesi per la lunga militanza in casa Lega. Sempre visto di buon occhio da Matteo Salvini, è il riferimento pugliese del Segretario Federale dei Giovani della Lega, Andrea Crippa. Ma anche lo stesso Joseph Splendido, già vicesegretario regionale del partito, potrebbe tornare ad avere un ruolo di primo piano, assieme ad Ursitti.

“Sarò io il garante di chi ha lavorato sin dall’inizio ed ha creduto in questa idea” conferma ancora Riviello a Foggiatoday, che però garantisce: “La riorganizzazione dovrà essere rapida ma soft, siamo pronti a far sì che tra le diverse fazioni in provincia di Foggia ci si scambi l’ulivo della pace”.

E che siano la provincia di Foggia e Foggia città ad avere priorità lo confermerebbe l’indiscrezione secondo la quale la Capitanata potrebbe essere la prima tappa del  neo commissario D’Eramo già nei prossimi giorni. Forse lunedì stesso. Stasera invece Casanova dovrebbe fare la sua "comparsa" a San Giovanni Rotondo, alla presentazione del candidato sindaco di centrodestra Giuseppe Mangiacotti, al posto di Andrea Caroppo.

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