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La Lega benedice i nuovi segretari foggiani, affollato incontro a 'casa Masi' con Casanova e Sasso (e tappa da Landella)

Nuovo corso per la Lega pugliese dopo le cento nomine firmate nei giorni scorsi. Si serrano le fila in vista dei nuovi appuntamenti elettorali. Tappa anche dell'europarlamentare Casanova. In mattina incontro con Landella

Affollato incontro questa mattina a Foggia presso il D-Campus, la struttura di via Napoli, dove la Lega è tornata a riunire i suoi dirigenti di partito ed amministratori. Dopo la raffica di nomine che ha mutato la geografia del potere e della gestione nel partito di Salvini al Sud, rafforzando l’asse D’Eramo-Casanova, e mutando volti ed equilibri instaurati nel passato sui territori dall’ex segretario regionale Andrea Caroppo, l’esecutivo regionale della Lega Puglia rappresentato dal parlamentare Rossano Sasso ha voluto incontrare i neo nominati segretari sui territori e gli amministratori leghisti, per augurare buon lavoro e serrare le fila rispetto alla “stagione di dura opposizione” al Governo che tocca ora fare al partito di Matteo Salvini dopo i noti stravolgimenti nazionali. Presenti, oltre ai neonominati segretari cittadini della Capitanata, il segretario provinciale Daniele Cusmai e il rinnovato organismo provinciale della Lega (tutto a trazione Cusmai-Ursitti), quindi gli amministratori foggiani (al completo la pattuglia assessorile e consiliare, Vacca – La Torre e De Martino – Soragnese), il neonominato segretario cittadino Antonio Vigiano. E il padrone di casa, l'ex caroppiano Sario Masi. Tra gli assenti spiccavano gli espulsi dal gruppo consiliare di Foggia (Foggia, Di Fonso, Iadarola) e il sindaco di Apricena, Antonio Potenza.

Dopo i saluti istituzionali col sindaco di Foggia Franco Landella, ha raggiunto il D-Campus anche l’europarlamentare Massimo Casanova. “La mia presenza qui è per mettermi a disposizione del territorio, che deve considerarmi un riferimento diretto e costante in UE per le istanze di Foggia e della Capitanata. L’ho detto al sindaco Landella, lo dico ai nostri amministratori e ai nostri dirigenti. Io sono qui e lo sarò periodicamente per fare il punto sulle problematiche e aiutare queste realtà a rilanciarsi mediante le innumerevoli opportunità che potrebbero derivare da un lavoro serio e organizzato a Bruxelles” ha dichiarato a Foggiatoday l’imprenditore romagnolo, foggiano d’adozione. Casanova non si sofferma su temi strettamente politici, fa eco a Sasso laddove ricorda del duro lavoro di opposizione che aspetta ora il partito di Salvini a Roma (“Matteo è stato molto chiaro nella riunione di martedì tenuta con tutti i parlamentari”) e annuncia l’istituzione di tavoli di lavoro permanenti su base provinciale per costruire la sua agenda di lavoro europea. I temi più strettamente “partitici” sono lasciati ai segretari. Per Daniele Cusmai “la Lega Foggia rafforza, con il nuovo corso, il suo lavoro sul territorio”. Diversi i momenti di frattura e caos delle settimane scorse, anche e soprattutto a Foggia: il tentativo è quello di mettere la parola fine “all’anarchia” e cominciare a “fare il partito”.  Tanto più che si va aprendo una sfida enorme, rappresentata dalle elezioni regionali 2020. E’ lì che la Lega dovrà mostrare sul campo quanto vale in Puglia e provare a strappare la golden share ad Emiliano e al centrosinistra. I dirigenti non lo dicono chiaramente ma che il candidato presidente della coalizione di centrodestra possa essere un leghista è ipotesi molto accreditata nell’ambiente salviniano. La decisione spetterà al tavolo nazionale della coalizione dove Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia si divideranno le Regioni. Escludono che Giorgia Meloni possa imporre Raffaele Fitto. Né appaiono fondati i rumors su Casanova stesso: l’europarlamentare ha escluso nei giorni scorsi la sua discesa in campo. Le liste potrebbero essere "rivelate" già nelle prossime settimane. In pole da Foggia il segretario provinciale Daniele Cusmai.

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