Terminano i lavori in Piazza Cavour, ma i dubbi restano: “Segno dell’inefficienza di questa amministrazione”
Cislaghi Sciagura e Rizzi commentano evidenziano le diverse problematiche dopo il completamento dei lavori: "quel che resta sono disegni senza significato fatti con cubetti di porfido". Problemi anche per le segnaletiche orizzontale e verticale
Piazza Cavour la storia continua. E con esse le polemiche sui lavori per il rifacimento delle isole spartitraffico e della segnaletica. Lavori che sono stati completati, ma che destano più di qualche perplessità. “E alla fine dei lavori per il ‘rifacimento delle isole spartitraffico’ di piazza Cavour quel che resta sono solamente dei disegni senza significato fatti con cubetti di porfido su uno dei rari tratti d’asfalto senza buche stradali”, il commento di Giorgio Cislaghi, Marcello Sciagura e Vincenzo Rizzi.
Lavori che rivelerebbero una mancata conoscenza del Regolamento del Codice della strada: “È invariato dal 2008 e un periodo di 8 anni permette l’aggiornamento del personale, dei dirigenti, che dispongono gli interventi sulla segnaletica visto poi che gli articoli del Regolamento sono solo due: l’articolo 39 per la segnaletica verticale; l’articolo 40 per la segnaletica orizzontale”.
I consiglieri di minoranza e Cislaghi passano spiegano nel dettaglio le irregolarità: “Per quanto riguarda le isole spartitraffico è disposto quanto segue: ‘Le isole di traffico a raso sulla pavimentazione ed i triangoli di presegnalamento delle isole di traffico in rilievo devono essere evidenziati mediante zebrature poste entro le strisce di raccordo per l'incanalamento dei veicoli o tra queste ed il bordo della carreggiata’. Stabilito quanto dispone il Regolamento c’è da chiedersi perché quelle che dovrebbero essere ‘isole di traffico a raso’ fatte con i cubetti di porfido e delimitate con cubetti di pietra bianca non presentano la dovuta zebratura. L’assenza di zebratura rende inutile l’intervento, se non dannoso, perché quelle che dovevano essere delle ‘isole di traffico’ disegnate per durare a lungo non sono altro che dei disegni privi di senso, almeno per il CdS”.
Problemi anche per il materiale usato “perché, sempre l’art. 40 del Regolamento, dispone che ‘Le caratteristiche fotometriche, colorimetriche, di antiscivolosità e di durata dei materiali da usare per i segnali orizzontali, nonché i metodi di misura di dette caratteristiche, sono stabiliti da apposito disciplinare tecnico approvato con decreto del Ministro dei lavori pubblici, da pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica’. I cubetti di porfido e di pietra rispondono alle caratteristiche fissate dalla direttiva del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 05/08/2013 con relativo disciplinare tecnico e norme UNI a cui conformarsi?”