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La replica di Landella a Marasco: "Se possiede fondati elementi, faccia ricorso al Tar"

Il Sindaco risponde alle dichiarazioni di Augusto Marasco sul risultato del ballottaggio: " Le ombre che l’ex assessore comunale all’Urbanistica cerca di diffondere sul responso delle urne, non possono essere ignorate"

"Pensavo che Augusto Marasco volesse abbandonare i veleni della campagna elettorale per cominciare a lavorare nell’interesse della città. Credevo, nel rispetto dei ruoli che gli elettori ci hanno assegnato, che volesse dare il proprio contributo al futuro di Foggia. Invece sono costretto a rilevare con rammarico che Marasco continua ad alimentare sospetti sull’esito elettorale, disinteressandosi completamente delle emergenze alle quali siamo chiamati a dare una risposta e delle strategie per costruire lo sviluppo della nostra comunità, avendo evidentemente come unico obiettivo la pratica della delegittimazione istituzionale". Così Franco Landella, Sindaco di Foggia, replica alle dichiarazioni del candidato sindaco del centrosinistra sconfitto nel ballottaggio dello scorso 8 giugno.

"Fino ad oggi ho evitato di replicare alle parole dell’architetto Marasco, nella convinzione che Foggia in questo momento abbia bisogno di pacificazione e concordia e non di polemiche e scontri. Le ombre che l’ex assessore comunale all’Urbanistica cerca di diffondere sul responso delle urne, però, non possono essere ignorate. Non perché io debba difendermi, ma perché la nostra comunità non può smarrire la fiducia nella democrazia – afferma Landella –. All’appello alla collaborazione che ho rivolto alle forze politiche di minoranza, infatti,  Marasco ha risposto dapprima insinuando dubbi sulle schede nulle e successivamente, probabilmente consapevole della debolezza di questo argomento, cambiando rotta e cominciando ad agitare non meglio precisate anomalie che non ha mai avuto la trasparenza di specificare nelle sue ripetute e monotematiche dichiarazioni".

"Comprendo la scarsa dimestichezza che l’architetto Marasco dimostra di avere con le dinamiche politiche e posso capire la sua amarezza per il risultato elettorale – aggiunge il Sindaco di Foggia –. Rientra chiaramente nei suoi diritti promuovere un ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale, anche se non capisco per quale ragione sia necessario rimettere questa decisione alla valutazione della sua coalizione".

"Se il mio ex avversario è in possesso di fondati elementi promuova il ricorso al Tar per contestare l'esito elettorale – sottolinea Landella –. Diversamente, rispetti la democrazia e la comunità che si è candidato a servire e ponga fine alla strategia del sospetto e della continua delegittimazione istituzionale che esercita ormai in modo quasi spasmodico. Il mio impegno e la mia attenzione sono rivolti esclusivamente a Foggia, ai suoi problemi e alla sua crescita socio-economica – conclude il primo cittadino –. Tutto il resto non mi appassiona e sono certo appassiona ancor meno i cittadini".

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