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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Lamorgese tirata per la giacchetta dalla politica foggiana risponde con i risultati: “L'attenzione è sempre stata alta"

Dal Viminale arriva la replica alle dichiarazioni sulla mancata partecipazione al Consiglio regionale del 12 luglio

“Da parte del Viminale è sempre stata alta l’attenzione per un territorio complesso e difficile come quello della provincia di Foggia”. Tirata per la giacchetta dalla politica locale, lette le dichiarazioni apparse sulla stampa in riferimento alla sua mancata partecipazione al Consiglio regionale monotematico dello scorso 12 luglio dedicato allo sviluppo della Capitanata, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese risponde mostrando il report dei risultati conseguiti dal 17 gennaio al 12 luglio con il cosiddetto Alto Impatto. Alle esternazioni del promotore dell'iniziativa, il consigliere Antonio Tutolo, si erano aggiunti i commenti piccati di parlamentari ed esponenti del Consiglio regionale dopo l'ultimo omicidio di lunedì. 

Fonti del Viminale ricordano, innanzitutto, che l’11 e il 12 luglio il ministro Luciana Lamorgese è stato impegnato a Praga, con gli omologhi degli altri Paesi dell’Unione,  al Consiglio europeo Affari Interni che ha inaugurato il semestre di presidenza della Repubblica Ceca. Da quando è alla guida del Viminale (settembre 2019), il ministro Lamorgese è stato a Foggia in tre distinte occasioni, ricordano da Roma. A dicembre del 2019 e a gennaio del 2022 ha presieduto il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. Il 15 febbraio del 2020 ha inaugurato in città la Sezione operativa della Direzione investigativa antimafia.

“Dopo le direttive che ho impartito lo scorso gennaio in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, al quale hanno partecipato anche il capo della Polizia, i comandanti generali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e il procuratore nazionale antimafia – l’attività di prevenzione e di controllo del territorio ha fatto registrare una forte accelerazione: fino ad oggi sono state effettuate 25 operazioni interforze ‘Alto impatto’ che hanno portato a circa 300 arresti e all’identificazione di quasi 300.000 persone – afferma oggi il ministro - Questa intensificazione dei servizi di polizia sul territorio è lo strumento di più immediata ed efficace risposta all’azione criminale, che è stato realizzata grazie all’invio complessivo di quasi ottomila unità di rinforzo accanto all’impiego di unità specializzate delle tre Forze di polizia. La particolare aggressività dei diversi gruppi criminali che agiscono in provincia di Foggia richiede la prosecuzione di questo impegno straordinario anche per testimoniare concretamente la solidarietà  delle istituzioni alle comunità e agli amministratori locali. Ringrazio ancora una volta – conclude - la magistratura e le Forze di polizia per l’impegno dimostrato e per i risultati fin qui ottenuti”. 

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