L'Italia impara a spendere i fondi europei, Furore: "Grazie al M5S riprogrammate risorse per oltre 11 miliardi"
Proprio nell'anno del lockdown e della pandemia, il Paese riesce a recuperare ritardi ormai cronici. Esultano gli europarlamentari Cinquestelle: "L'impegno del governo porta frutti"
Nel 2020 l'Italia ha raggiunto i target di spesa dei fondi strutturali europei, recuperando proprio nell'anno del lockdown. "L'impegno del governo porta frutti", ha detto l'europarlamentare M5S Mario Furore in una nota congiunta con la collega Chiara Gemma, commentando la "buona notizia rispetto ai ritardi storici del nostro Paese".
L'Italia non perde risorse e tutti i 51 programmi operativi hanno certificato la spesa entro il 31 dicembre.
"Il cambio della destinazione d’uso delle risorse, così come proposto dal Movimento 5 Stelle in Europa, ha avuto effetti positivi così come la sburocratizzazione e la procedura accelerata concessa dalla Commissione europea agli Stati membri - affermano soddisfatti i due europarlamentari - In totale sono state riprogrammate risorse per oltre 11 miliardi di euro, fondi che hanno sostenuto imprese, famiglie, giovani e persone in difficoltà economica in un momenti difficile della nostra economia".
Hanno colto questa opportunità anche le Regioni. "Hanno capito - osservano Furore e Gemma - che migliorare la capacità di spesa significa non sprecare nessun centesimo dei fondi europei messi a disposizione dall’Unione europea: con il Recovery Fund arriveranno infatti nei prossimi anni 209 miliardi che rappresentano una opportunità unica per il rilancio e la modernizzazione del nostro Paese. Questa è la missione del Movimento 5 Stelle per il 2021 e siamo certi che il governo la porterà a termine con successo”.
