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Politica

Intervista a Mariassunta Marchesani, la candidata alla Camera di Potere al Popolo

Sicurezza, Infrastrutture, legalità, sviluppo, sanità e altri temi affrontati dalla candidata di Potere al Popolo alla Camera nel collegio uninominale Foggia-Gargano, Mariassunta Marchesani detta ‘Mary’

Il tema principale che attanaglia il territorio è certamente quello della sicurezza, che tiene dentro diverse grandi questioni. Come si interviene (nel breve e nel lungo periodo) e quali azioni concrete per rimuovere drammatiche vergogne che insistono attorno a noi quali Cara (con annessa pista) e Gran Ghetto (in via di ripopolamento). Misure straordinarie per il quartiere ferrovia?

Da tempo si discute delle problematiche socio - economiche che attanagliano il quartiere ferrovia. Iniziamo con il dire che il quartiere in questione ha cambiato ormai da un decennio la sua composizione sociale abitativa, facendola diventare dal salotto buono di Foggia ad un vero e proprio quartiere di periferia, con le ovvie e conseguenziali problematiche annesse. Una delle tante cause è, per esempio, lo spostamento di attività commerciali e culturali  in  locali economicamente più convenienti o in strutture multifunzionali come la Mongolfiera. Al fine di rivalutare il quartiere in questione, c’è bisogno di un ulteriore intervento nella creazione di strutture culturali, economiche e sociali al fine di eliminare il problema della devianza sviluppatasi sul viale e nelle strade attigue la stazione . Il rafforzamento delle associazioni che operano sul territorio per l’assistenza ai senza fissa dimora, l’apertura di un consultorio familiare e di assistenza e recupero delle donne in difficoltà, sfruttate e schiavizzate, l’assunzione da parte delle istituzioni del recupero e della riapertura dei due cinema/teatro e la  relativa assegnazione alle compagnie teatrali, musicali o cineaste di sviluppare scuole di teatro, di musica e cinema popolare. In poche parole, bisogna riportare i gli abitanti a ripopolare le strade e le attività culturali ed economiche del quartiere.

Infrastrutture. E’ notorio il gap per ciò che concerne la mobilità. Quale priorità: strade o aeroporto? (Scegliere una delle due). Sulla scelta fatta, come si interviene?

Tra l’aeroporto e le strade, dovrebbe esserci una priorità della viabilità. Foggia città è un centro industriale e universitario e quindi prevede ogni giorno un enorme flusso di persone che circolano sul territorio cittadino. Non solo i foggiani, ma molte persone proveniente dalla provincia, e non solo, si recano a Foggia per studio o lavoro.  La viabilità stradale non presenta delle buone condizioni (molto spesso il dissesto idrogeologico ne è la causa), per la maggiore non c’è  proprio presenza di manutenzione, al fine di favorire una tranquilla circolazione dei mezzi e per questo è necessario potenziare e mettere in sicurezza le strade sia urbane che extra-urbane.

Legalità, macrotema:  una cosa tangibile che faresti.

Lotta alla criminalità, confisca dei beni e delle strutture di provenienza mafiosa al fine di convertirli in strutture utili per il sociale.  Lo stesso discorso vale per le “associazioni” fasciste (esplicitamente anticostituzionali), anche di queste si chiede la chiusura delle sedi e lo scioglimento di ogni tipo di aggregazione che comporti apologia del fascismo. Sul piano economico, preme, la lotta ai grandi evasori fiscali (per un ulteriore recupero del capitale).

Crescita del territorio: una proposta concreta di intervento su una porzione di tessuto economico (a scelta)

Un fondamentale contributo alla crescita del territorio deriva, soprattutto qui al Sud, dal turismo, in particolar modo il turismo legato alla cultura. Un esempio clamoroso è dato, a mio parere, dall’iniziativa che si è tenuta l’anno scorso ad Ostuni (“Appia ritrovata. In cammino da Roma a Brindisi” ) dove gli “itinerari culturali” sono stati affiancati da veri e propri cammini all’insegna dell’esplorazione dei paesaggi (comportando un’ulteriore rivalutazione di questi). Valorizzare e sostenere progetti del genere significa rientrare nell’ottica del turismo sostenibile e di tutti i benefici che comporta sia per la gente che lo pratica che per l’ambiente.

La 1’ istanza da portare a Roma.

Abolizione del Jobs Act, ripristino dell’a Art. 18, abolizione della legge Fornero e della legge 107 (La Buona scuola).  Al fine di ripristinare una stabilità reale delle condizioni materiali dei cittadini, bisogna immediatamente abolire tutte quelle leggi  che attaccano la democrazia nei luoghi di lavoro e  negano il diritto ad un lavoro stabile e sicuro (basti pensare all’aumento che c’è stato, in particolar modo negli ultimi anni, dei contratti precari e del part-time).  Bisogna mettere un punto definitivo alla precarietà lavorativa, allo sfruttamento sui posti di lavoro e alla mancanza di un salario adeguato alle ore lavorative e alla mancanza di sicurezza sui posti di lavoro.  Per questo lottiamo per: il ripristino dell’Art.18; la cancellazione delle principali forme di lavoro diverse dal contratto a tempo indeterminato; l’estensione degli ammortizzatori sociali previsti per il lavoro dipendente a tutte le lavoratrici e lavoratori autonomi;  misure incisive per la sicurezza sul lavoro; la fine delle discriminazioni di genere e della disparità salariale; il recupero di un reale diritto allo sciopero; la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.

Parco del Gargano: potenzialità dell’area e profilo per la presidenza. Un tecnico, un politico o un luminare/professore?

La figura richiesta è soprattutto una figura dotata di passione e capacità di relazionarsi ad un territorio dove sono cresciute passioni ambientali e voglia di bellezza, date le ricchezze offerte dal Gargano. La figura auspicata è quella di un presidente che sia capace di creare relazioni tra la struttura tecnica dell’ Ente e quelle dei comuni, semplificando la vita burocratica. Diciamo basta alla nomina di un qualunque politico fallito che voglia solo sistemarsi ulteriormente (alleandosi, anche, con le mafie territoriali al fine di favorire traffici di droghe ed armi. Gli approdi dei traffici illeciti sono le nostre bellissime baie.) e diciamo sì alla figura di un presidente che ami e investi le sue capacità per il Gargano e non per la sua carriera personale.

Sanità: quale il problema più urgente e come si interviene (uno soltanto)

Molto grave è, attualmente, l’attacco al sistema sanitario pubblico. La percentuale di PIL destinata alla spesa sanitaria è inferiore alla soglia di rischio indicata dall’ OMS e si procede, sempre più, verso ulteriori tagli.  Non si può parlare di un unico problema urgente! L’assistenza diminuisce, le liste d’attesa sono sempre più lunghe, ci sono disuguaglianze di accesso ai servizi. Ciò che urgentemente chiediamo è: l’eliminazione dei ticket sulle prestazioni sanitarie; il taglio drastico dei tempi d’attesa; l’uscita del privato dal business dell’assistenza sanitaria; il potenziamento dei servizi sanitari esistenti, con il blocco dei processi di ridimensionamento e chiusura degli ospedali.

Tra i temi entrati nell’agenda della campagna elettorale c’è anche la prostituzione, non fosse altro per la tangibilità del problema sui territori e nelle città. Dal momento che le sole ordinanze sindacali hanno mostrato tutti i loro limiti, quali proposte per arginare il fenomeno?

La prostituzione è un grandissimo problema, soprattutto riguardo allo sfruttamento della donna. Maggiormente coinvolte sono le donne provenienti da altri paesi che sono costrette, a partire dalla criminalità interna (quella propria del loro paese d’origine), a essere schiave della criminalità nostrana.  Dovrebbero esserci ulteriori controlli (da parte degli enti coinvolti nell’ “accoglienza”)e  aiuti per  le donne che arrivano in Italia al fine di strapparle al giro della prostituzione.

Tra i grandi temi che dividono il Paese vi sono: la legalizzazione della cannabis e lo ius soli. Si – no? (una risposta per entrambe le questioni)

Sì alla legalizzazione della cannabis.  Quando si parla della canapa si parla di diritto alla salute, di contrasto alle mafie, di antiproibizionismo, ma anche di potenzialità economiche, di ambiente (biopalstiche, biocombustibili, etc…) , di ricerca scientifica, di industria tessile e alimentare. Si parla quindi anche di lavoro.  Per questo sosteniamo con forza la de-criminalizzazione di qualsiasi uso della cannabis,  al fine di sottrarre ingenti somme di denaro alla criminalità, oltre che ad alleggerire le presenze all’interno delle  carceri e i fascicoli in attesa di giudizio. Sì allo ius soli.  Non solo siamo favorevoli  allo ius soli, ma anche la sua estensione a chi è comunque cresciuto in Italia. E’ necessaria una revisione della legge sulla cittadinanza  e chiediamo il diritto di voto a partire dalle elezioni amministrative per chi risiede stabilmente nel nostro paese.

Un progetto per Foggia città (una cosa nuova)

Il discorso è talmente vasto che richiederebbe diverse analisi di natura socio-politico-economica. Volendo partire da un discorso socio-culturale (che personalmente è quello a cui sono più legata) bisognerebbe donare, a collettivi e/o associazioni, gli spazi e le strutture abbandonate al fine di ricominciare, analogamente al discorso sula quartiere ferrovie, a riattivare la vita culturale e sociale dei quartieri(il tutto all’insegna dell’integrazione e dell’educazione civica).  Personalmente ricordo l’esperienza del centro sociale occupato “Scuria”, in via Da Zara, e il contributo che diede agli abitanti del quartiere. Queste sono le realtà da cui ripartire.

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