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Il Tar conferma: Iniziativa Democratica fuori dalle elezioni provinciali. Per il 3 febbraio sei liste in campo

I giudici si sono espressi poco fa confermando i vizi rilevati dalla Commissione elettorale. Inutile, dunque, il ricorso. La lista civica ispirata da Massimo Cassano e ad Alfonso Pisicchio non parteciperà alle elezioni

Il Tar ha deciso: ‘Iniziativa Democratica’ è fuori dalla competizione per le elezioni provinciali. Dopo la ricusazione da parte delle Commissione elettorale per “vizi formali”, a mettere un punto definitivo sulla faccenda ci pensa il Tribunale Amministrativo regionale i promotori della lista avevano adito. Il Tar si è espresso qualche minuto fa, confermando l’attività dell’organo provinciale.

“Iniziativa Democratica” riuniva, in un’unica lista, i due progetti civici di Alfonso Pisicchio e Massimo Cassano (Puglia Popolare) ed era la più robusta della competizione provinciale, con 12 nomi e ben tre uscenti: Gaetano Cusenza, Giuseppe Pitta, Pasquale Cataneo. Quindi il sindaco di Carapelle Umberto di Michele, il presidente del consiglio di San Paolo Civitate Mercurio Occhionero, il cerignolano Sandro Moccia, da San Severo Ciro Matarante. E le donne, la lucerina Francesca Niro, Gerarda Fabiano, Carmela Ciotti, Lucia Rita de Lallo, Maria Pia Prezioso.

Grande il lavoro fatto attorno alle due liste da Rino De Martino, Salvatore Malerba, Sergio Clemente, Cusenza ed altri: gente che non era certamente alla prima elezione. Ma tant'è: la lista si ferma alla porta.

Stante così le cose, ne beneficeranno le sei liste approvate per le quali si abbassa il quorum per l’elezione dei consiglieri. In campo Lega (lista “Impegno per la Capitanata”), Forza Italia, Udc Direzione Italia, Partito Democratico Capitanata Civica. Domani il sorteggio. Si vota il 3 febbraio.

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