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Venerdì, 19 Aprile 2024
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AdP e Anas bocciati dal viceministro Bignami: “Utilizzo Gino Lisa è insufficiente, serve svolta per la Garganica"

Convegno sullo sviluppo infrastrutturale della provincia di Foggia, dal sapore elettorale, promosso da Fratelli d'Italia. L'intervento del viceministro alle Infrastrutture, Galeazzo Bignami, su 'Garganica' e aeroporto Gino Lisa

“È necessario un cambio di passo da parte di Anas”. Il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Galeazzo Bignami, boccia la società del Gruppo FS Italiane che, a suo dire, necessita di “un upgrade in termini di efficienza”. È severo nei confronti del soggetto attuatore dell’intervento di potenziamento del collegamento stradale tra Vico del Gargano e Mattinata, commissariato dal precedente Governo nel 2021. “Sulla ‘Garganica’, purtroppo, non ha saputo realizzare quelle richieste di integrazione documentale che il ministero aveva ritenuto necessarie per sbloccare gli interventi”.

L’esponente di Fratelli d’Italia, peraltro commissario provinciale del partito in provincia di Foggia, ne ha anche per Aeroporti di Puglia. “L’unico gestore aeroportuale è una soluzione a cui noi guardiamo con interesse, ma se poi l’approntamento di strumenti ipoteticamente corretti non viene declinata in un potenziamento e in un’efficacia reale, è evidente che diventa quasi peggio di aver avuto una buona intuizione”. Giudica “largamente insufficiente” quanto fatto fino ad oggi per l’aeroporto ‘Gino Lisa’ di Foggia. Quattro voli non bastano, è necessario “sviluppare una maggiore interconnessione” e un “maggiore impegno” da parte dell’ente gestore, anche in termini di risorse da allocare per lo sviluppo dello scalo.

Il vice ministro è ospite di un “convegno soprattutto tecnico”, come lo definisce il consigliere regionale di Fdi Giannicola De Leonardis, che è dichiaratamente anche uno spot per l’attuale presidente della Provincia Nicola Gatta, alla ricerca della riconferma alle elezioni del 29 gennaio. Finora, per la verità, i partiti che lo sostengono (ci sono anche Forza Italia, Udc e Nuovo Psi), al di là delle dichiarazioni a mezzo stampa, avevano quasi rifuggito le uscite pubbliche e le foto di rito. Invece, i meloniani gli hanno cucito addosso un incontro sullo sviluppo infrastrutturale della provincia di Foggia.  

“Grazie all’impegno del presidente della Provincia Nicola Gatta, oggi annunciamo lo sblocco di 50 milioni di euro per la realizzazione della Strada Regionale 1, che è evidentemente un risultato significativo – afferma ai microfoni di FoggiaToday il vice ministro Bignami -. Finalmente questi soldi vengono messi a disposizione della stazione appaltante. La settimana prossima ci sarà un incontro al ministero finalizzato a fare il punto su opere che sono indifferibili, e su alcune è necessario riaffermare la centralità del capoluogo, perché è chiaro che, ad esempio, sulla seconda stazione non riuscire ad affermare la necessità che sulla Napoli-Bari ci sia una fermata su Foggia, senza penalizzare i tempi di attraversamento dell’Alta Velocità, significherebbe penalizzare in maniera irrimediabile il capoluogo. Questo non è ammissibile”. Nella Sala Rosa del Pazzetto dell’Arte, a tal proposito, ha anticipato che chiederà anche ai commissari che gestiscono il Comune di Foggia cosa vogliono fare per affermare la centralità della provincia di Foggia.

Sono intervenuti anche quelli che il deputato Giandonato La Salandra, al tavolo per i saluti insieme alla senatrice Anna Maria Fallucchi, ha definito “amministratori di periferia”, come Gianfilippo Mignogna, sindaco di Biccari, che ha parlato della necessità di accendere i riflettori sui paesi, anche alla luce dei nuovi trend turistici. È il sindaco che si è inventato la Ztl forestale per tutelare l’area naturale del Lago Pescara, e fa notare come ai piccoli comuni non servano solo grandi infrastrutture, ma anche quelle mirate, adeguate e proporzionate alle loro esigenze, dalle strade bianche ai sentieri, dalle ciclovie ai parcheggi. Invita il governo a continuare sulla strada delle trivelle, e il collega Massimo Venditti, sindaco di Celenza Valfortore, in tema di vincoli paesaggistici per le energie alternative, ricorda come il suo comune, in zona Sic, sia rimasto a guardare le migrazioni degli uccelli, senza poter installare rinnovabili.

La sindaca di Ordona, Adalgisa La Torre, si è rivolta direttamente al vice ministro per chiedere mezzi di trasporto pubblico efficaci, visto e considerato che da Ordona si raggiunge Foggia agevolmente solo con l’auto, e questo significa escludere le fasce sociali più deboli. La consigliera di minoranza del Comune di Chieuti, Costantina Tavani, rilancia da qui la battaglia per la piccola stazione del suo paese, destinata alla chiusura quando Rfi completerà i lavori della nuova linea: “È vero che ha quasi il 2% dell’utenza, ma questo è il momento di potenziarla, non di chiuderla. È una stazione storica e la chiudono in favore della stazione di Campomarino, che ha vicino una stazione più grande, quella di Termoli. Non abbiamo saputo difendere la nostra stazione”.

Il sapore elettorale dell’incontro, partecipato soprattutto dagli amministratori che costituiscono l’elettorato attivo, si percepisce distintamente nelle parole del presidente Nicola Gatta: “Sono convinto che il 29 gennaio riusciremo a vincere questa sfida”. E Bignami, per quanto sia arrivato a Foggia nella sua veste istituzionale di vice ministro, avverte gli alleati: “Il risultato di altre candidature, che legittimamente sono state assunte da amici del centrodestra, se saranno poco premiate in termini politici, dimostreranno che, purtroppo, quelle forze politiche non hanno un gran grip sul territorio, e se, peggio ancora, dovessero determinare la vittoria del candidato della sinistra, è evidente che questo costituirebbe un problema”.

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