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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Associazioni foggiane insieme per fare rete. Miranda: “C’è forte volontà di cambiamento”

400 persone e 23 associazioni presenti sul territorio hanno partecipato a ‘Incontriamoci per la città: associazioni e cittadini a confronto’

Si è parlato di volontariato, di lavoro, di giustizia, di solidarietà, di cultura, di progetti e di buoni propositi, con qualche critica nei confronti delle istituzioni che in un momento di crisi come questo riescono solo in minima parte ad intervenire per far fronte alle tante emergenze con le quali i cittadini sono costretti, loro malgrado, a convivere.

Quello che si è tenuto ieri nella Sala del Tribunale di Palazzo Dogana, promosso da 23 associazioni che operano sul territorio e che vede come capofila l’Associazione Qualità della Vita, il cui presidente Luigi Miranda, è stato designato come coordinatore del progetto, è stato un evento seguitissimo e partecipato.

Le associazioni foggiane intendono fare rete per avviare una serie di iniziative utili, individuando problematiche e trovando soluzioni. E' stata rappresentata un’altra faccia della nostra amata città, ciò che va oltre il degrado, le emergenze sociali di qualsiasi genere, un’occasione nella quale le associazioni hanno avuto modo di presentarsi alla cittadinanza offrendo l’opportunità, a chi fosse interessato, di entrare a farne parte.

"Bisogna dare merito e prendere esempio da queste realtà associative - ha detto il presidente dell'Associazione Qualità della Vita, Luigi Miranda - esiste una città che ha voglia di fare, che non vuole piangersi addosso, che ha voglia di riappropriarsi della speranza e del futuro. L'agire e l'operare come fanno queste associazioni, significa offrire alla città un nuovo volto e un nuovo futuro che dipende solo da noi cittadini". All'intervento di Miranda hanno fatto seguito le presentazioni di tutte le associazioni coinvolte, rappresentate da un loro delegato.

Il mondo del volontariato è stato rappresentato da Don Luigi Nardella, Presidente dell'Ual, da Ivana Buonfiglio, Presidente dell'Avo, che ha detto: "Foggia è una bella realtà nel campo del volontariato, c’è tanta gente che dedica gran parte del proprio tempo ai malati gratuitamente, tutti possono partecipare, bastano due ore a settimana per diventare volontari".

C’erano anche gli Avvocati di Strada, rappresentati da Margherita Vittoria di Marco, che offrono consulenza legale gratuita ai senza fissa dimora, per risolvere problemi importanti come quelli del rilascio della residenza anagrafica. I Fratelli della Stazione, che si propongono alla città con gratuità e solidarietà, per ridare dignità a persone che non hanno voce, come i senzatetto.

Il cappellano Don Rosario De Rosa e Renato Cavallo. E ancora ‘Le ragioni del Cuore’, per tramite della Presidente provinciale Tiziana De Nisi, che ha detto: "Io rappresento umilmente la solidarietà e collaboro con persone che lottano per le disabilità, per abbattere le barriere, ma non architettoniche bensì quelle morali. Il diversamente abile ha delle risorse che vanno sfruttate!".

Il mondo associazionistico culturale è stato rappresentato da Flora Bozza, Vice Presidente Agorà: "Studio e cultura sono fondamentali per qualsiasi società civile, Foggia vive una situazione drammatica anche a causa della sua povertà culturale, fare cultura significa anche e soprattutto creare un indotto economico che darebbe con certezza una sferzata all’economia locale!".

A seguire il Presidente di Attratti dall’Arte, Pierluigi Bruno, che ha presentato la sua associazione che coinvolge tutti coloro che hanno un'attrazione verso l’arte, portatrice di bellezza, favorevoli alla valorizzazione e alla riapertura di importanti contenitori culturali che potrebbero senza dubbio incentivare l’economia.

Di valorizzazione hanno parlato anche Franca Palese, dell'Associazione Ipogei Foggia, che ha sostenuto con forza la necessità di "ridare anima a ciò che non ha anima!" e Antonella Rutigliano, Presidente del Comitato Via Arpi, che si fa promotore di manifestazioni finalizzate alla rivalutazione del centro storico.

Un intervento significativo è stato anche quello di Maria Luisa D'Ippolito, Vice Presidente del Fai Regione Puglia: "Essere fondazione non significa essere il braccio lungo di una banca - ha detto - significa collaborare per mantenere in vita la cultura, i beni culturali del Paese. La comunità deve camminare soprattutto sulle gambe degli uomini, fare politica significa essere testimoni e portatori di idee. Le associazioni devono farsi portavoce di un modo diverso di vivere la città!".

Altre importanti tematiche, quali la giustizia, la scuola, lo sport e la violenza su donne e bambini sono state affrontate da Gianluca Guerrasio. Il presidente Aiga ha detto: "Siamo un’associazione di giovani avvocati che con tanti sacrifici riescono a stabilizzarsi, e siamo costretti a convivere con diverse problematiche: la giustizia vive un momento di grave crisi, tra chiusure dei Tribunali, carceri sovraffollate e lungaggini processuali, ma comunque cerchiamo di mantenere i rapporti con le istituzioni forensi per agevolare il lavoro dei nostri iscritti".

Di diritto ha parlato anche Elviro Benvenuto, dell'associazione Codici, associazione nazionale di volontariato per la difesa dei consumatori attiva nel campo dell'usura, della sanità e della legalità. I precari della scuola sono stati rappresentati da Saverio Santoro, Presidente 2P Scuola che ha parlato dei danni della riforma, delle classi sovraffollate di alunni, delle oltre 3000 persone disoccupate solo a Foggia e di una formazione sempre più carente. "E' necessario alzarsi, muoversi, chiedere con forza e denunciare!" - ha detto. Di formazione e di mala gestione delle risorse ha parlato anche il Presidente regionale Fism, Fabio Daniele.

Il delicato tema dei maltrattamenti sulle donne e sui bambini è stato affrontato dalla psicologa Ines Panessa, Presidente dell'associazione neo costituita Via le Mani dagli Occhi, che intende combattere la triste tendenza all’omertà che si sviluppa nei casi di abusi e violenze, per paura delle conseguenze e delle ritorsioni. L'associazione collabora con le forze dell’ordine e con gli ospedali riuniti per dare sostegno a chi ne ha bisogno, coadiuva l'attività di assistenza anche la criminologa, dott.ssa Roberta Laccetti.

Anche l'ambito sportivo ha trovato il suo spazio, tramite Salvatore Chiappinelli dell'Acsi, che ha parlato di sport come servizio sociale e della carenza di impianti oltre che della scarsa manutenzione di quelli presenti. Infine l'Associazione Famiglie Numerose, il cui Presidente Mattia D'Emilio ha detto: "le famiglie devono diventare un soggetto e non un oggetto, tra 30-40 anni l’Italia rischia di diventare un popolo di immigrati, e invece avere più figli significa avere più futuro, e le politiche amministrative devono muoversi in questo senso!"

Al termine della manifestazione è venuto spontaneo chiedersi: ma c'è davvero tutto questo nella nostra città? Sì, perché realmente tante associazioni operano in così tanti settori differenti, in maniera silenziosa e discreta, cercando, nel loro piccolo di offrire servizi di assistenza, di consulenza o di aiuto per i tanti cittadini che spesso non sanno a chi rivolgersi o non ottengono risposte immediate da parte delle istituzioni.

"In ogni ambito è necessario che ci sia solidarietà - ha concluso Luigi Miranda - nessuno di noi deve chiamarsi fuori dalle contese! A chi dice che questa è una manifestazione politica, rispondo sì, ma nel senso lato del termine, nel senso di polis, di ricerca esclusiva del bene comune, di partecipazione reale alla vita pubblica. Basta lamentarsi, il grande consenso ottenuto da questa manifestazione, questa sera sono presenti in sala oltre 400 persone, vuol dire che c’è una forte volontà di cambiamento!”

Le associazioni coinvolte si riuniranno ora per procedere con le fasi successive, ovvero la stesura di un documento finale riepilogativo, dove verranno raccolte tutte le proposte da presentare alla cittadinanza, e la conferenza stampa che verrà convocata per la presentazione.

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