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Politica Zona 167 - Via Lucera / Via Federico Spera

Impianto di pubblica utilità provoca scarsa visibilità, ma le segnalazioni non trovano risposte

La denuncia del consigliere comunale Nicola Russo, in merito all'impianto installato all'incrocio tra Via Spera e via Rovelli, per il quale molti automobilisti hanno segnalato problemi di scarsa visibilità: "A distanza di 35 giorni dalla mia interrogazione ancora nessuna risposta"

Il consigliere comunale di Forza Italia Nicola Russo denuncia, ancora una volta, la mancata sinergia tra la giunta e il Consiglio Comunale. Stavolta le attenzioni del consigliere si spostano sul nuovo impianto di pubblica utilità installato all’incrocio tra via Spera e via Rovelli, per il quale Russo aveva inviato, tramite Pec, una interrogazione urgente e richiesta di accesso alla documentazione relativa. “Tale interrogazione, inviata al Presidente del Consiglio Miranda al Sindaco Landella e all'assessore alla mobilità e traffico dottor Claudio Amorese, parte a seguito di numerose sollecitazioni da parte dei cittadini della zona, soprattutto automobilisti, che segnalavano allo scrivente una scarsa visibilità nell' impegnare l'incrocio tra le vie menzionate a causa dell'installazione di tale impianto”.  

“A causa delle segnalazioni e avendo valutato personalmente le difficoltà generate dalla collocazione dell’impianto, ho ritenuto indispensabile l’acquisizione della copia integrale della documentazione che ha portato alla relativa autorizzazione”, aggiunge Russo.

Nello specifico, nella interrogazione si chiede se e quando è stata autorizzata l’installazione e se nella sua collocazione è stata rispettata la normativa vigente in materia, “ma a distanza di 35 giorni dalla data di inoltro non si è avuta nessuna risposta in merito andando contro ciò che prevede il decreto legislativo 267 del 2000 testo unico degli enti locali all'articolo 43 che impone una risposta agli organi preposti entro 30 giorni.  La mancata risposta all'interrogazione dello scrivente oltre a costituire una compromissione del diritto dello stesso ad esercitare con pienezza tempestività ed efficacia il proprio mandato è da interpretare a tutti gli effetti come una mancata risposta alla cittadinanza, poiché L'amministrazione è tenuta a riscontrare tali stanze non solo per questioni di correttezza istituzionale, ma anche per chiarire l'operato del governo cittadino ed orientare così al meglio le azioni dei consiglieri”.

Russo contesta “il comportamento ingiustificatamente omissivo, che svilisce il ruolo del consigliere comunale attraverso il quale si esprime la partecipazione democratica all'interno del comune. La mancanza di sinergia tra giunta e consiglio comunale ha compromesso da tempo lo svolgimento del ruolo che il sottoscritto è stato designato a svolgere dai suoi elettori. Il ripetuto e mancato rispetto da parte degli assessori designati dal sindaco verso una figura che rappresenta la città conferma l'inadeguatezza e incompetenza di compiti che sono tenuti a svolgere, una indifferenza e superficialità che ha portato oggi la nostra città a vivere questa realtà lontana dai canoni di civiltà. Spero che questa ennesima richiesta di risposta venga ascoltata da chi di competenza e che sia in grado di dare risposte esaustive ma soprattutto legittime”.

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