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Impianto eolico Off shore Manfredonia, Sel: “Significativo silenzio centrodestra”

I Consiglieri regionali di Sinistra Ecologia e Libertà Michele Losappio, Arcangelo Sannicandro e Pino Lonigro i quali hanno auspicato che la Regione Puglia non modifichi il proprio giudizio negativo relativamente all’impianto

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

Ieri mattina Sel di Capitanata ha convocato presso la Sala Giunta della Provincia di Foggia - a partire dalle 10.30 - una conferenza stampa  per informare l’opinione pubblica in relazione al piano di costruzione dell’impianto eolico off shore che l’azienda “Trevi” intende istallare al largo delle coste di Manfredonia, Margherita di Savoia e Zapponeta. L’iniziativa è stata realizzata al fine di spiegare compiutamente le ragioni dell’opposizione di Sel nonché i rischi che il parco comporta in termini di impatto ambientale e di mancato sviluppo economico.

"All’appuntamento di informazione e sensibilizzazione hanno partecipato i  Consiglieri regionali di Sinistra Ecologia e Libertà Michele Losappio, Arcangelo Sannicandro e Pino Lonigro i quali hanno auspicato che la Regione Puglia non modifichi il proprio giudizio negativo relativamente all’impianto, dato che una Delibera di Giunta Regionale del giugno 2010 ed il Comitato VIA hanno già rilasciato parere sfavorevole (sebbene relativamente ad un’ipotesi di parco con 100 pale, mentre il progetto ridimensionato dalla Trevi ne prevede “appena” 65).
I tre Consiglieri di Sel sono stati i primi promotori dell’iniziativa insieme alla Consigliera regionale Anna Nuzziello di “La Puglia per Vendola”, presente anche lei alla conferenza insieme al Coordinatore Provinciale Domenico Rizzi, alla Coordinatore Regionale di Sel Annalisa Pannarale, al Coordinatore cittadino di Foggia Pierluigi del Carmine, al Consigliere comunale di Manfredonia Leonardo Riccardo ed a vari rappresentanti istituzionali e del mondo dell’associazionismo e sindacale di Capitanata.

Nonostante Sel sia favorevole alla progettazione e realizzazione di impianti in grado di sfruttare fonti energetiche alternative, e ciò è ampiamente testimoniato dall’azione stessa del Governo Vendola il quale ha portato la Puglia ad essere la regione leader nella produzione di energia da eolico e solare, come ha rilevato la Coordinatrice Pannarale (si consideri, ad esempio, il caso del parco eolico su boe da impiantare al largo di Tricase, progetto da noi apprezzato e valutato molto positivamente), i rappresentanti di Sel ritengono che l’impianto sul Golfo di Manfredonia (nonché i lavori necessari alla sua realizzazione) e per la vicinanza alle coste di Zapponeta e Margherita che per il numero impressionante di pale eoliche previste, possa determinare un impatto ambientale talmente significativo da adulterare e pregiudicare in maniera rilevante le condizioni ecologiche (dalle rotte migratorie degli uccelli alla fauna ed alla flora ittica) e, conseguentemente, la qualità della vita e l’economia dei territori interessati con a rischio,  soprattutto, la pesca ed il turismo.

Territori che si ritroverebbero - inoltre - a subire la degradazione estetica del proprio paesaggio rivierasco. Si tratta, quindi, di decidere (ed è una decisione di grande responsabilità politica) quale sviluppo scegliere per le comunità interessate: la nostra Regione punta risolutamente a valorizzare le bellezze storiche ed ambientali. E mentre si procede in questo senso non si può rischiare di pregiudicare il tutto con progetti che mettono in discussione programmi ed investimenti. Da questo punto di vista è innegabile che i centri coinvolti dispongano di una spiccata - anche se spesso  sottovalutata - vocazione turistica da promuovere e sviluppare, la quale sarebbe a dir poco compromessa dalla realizzazione del progetto Trevi. Oltre a ciò, c’è comunque la necessità di tutelare l’ambiente, valutando attentamente e con la massima attenzione, quali possano essere i pro ed i contro di ogni modificazione ed adulterazione compiuta dall’uomo.

E’ stato inoltre rimarcato come la nostra controparte politica non abbia inteso prendere alcuna posizione riguardo a questo problema. Molto significativo, in tal senso, viene considerato il silenzio “assordante” dei Consiglieri Regionali del Centrodestra. Un silenzio della politica che oggi abbiamo voluto squarciare con le parole ed i pensieri della democrazia e della società civile".

 

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