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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Immigrazione a Foggia: il vicesindaco Roberto risponde al leghista Vigiano

Erminia Roberto risponde con una sintesi dell’incontro del 26 giugno scorso chiesto dall’ambasciatrice britannica per Italia e San Marino, Jill Morris, per approfondire le tematiche sull’immigrazione messe in campo dal Comune di Foggia

In merito alle dichiarazioni del leghista Antonio Vigiano, che si chiedeva cosa facesse l’assessorato ai servizi Sociali del Comune di Foggia, il vicesindaco Erminia Roberto risponde con una sintesi dell’incontro del 26 giugno scorso nella sala Giunta di Palazzo di Città, chiesto dall’ambasciatrice britannica per Italia e San Marino, Jill Morris, per approfondire le tematiche sull’immigrazione messe in campo dal Comune di Foggia.

Per l'occasione si erano confrontati - al fine di affrontare le nuove sfide umanitarie che interessano in particolare la nostra provincia - alcuni referenti del lll settore e del mondo del sindacato attivi sul territorio tra cui Lorenzo Di Varsavia, segretario generale Fai Cisl, Diego De Mita presidente Anolf, Anelja Genova copresidente Anolf, Mohammed Elmaid presidente regionale Anolf, Domenico Rizzi e Franco Onorati dell'Arci di Foggia, Anna Sciajni mediatrice culturale, Domenico La Marca presidente del Centro lnterculturale Baobab, Gioia Padalino mediatrice interculturale coop Arcobaleno e Nino Spagnuolo Media Traning.

Si legge nella nota stampa che "la scelta di visitare il territorio di Capitanata, e quindi di incontrare le realtà che vantano ormai una esperienza pluriennale nell'accoglienza, è stata motivata dall'interesse e dall'apprezzamento, da parte dell'ambasciatore britannico, per lo spirito inclusivo che caratterizza la Capitanata stessa ed il lavoro svolto dalle istituzioni. Per gestire il fenomeno migratorio riguardante la Capitanata, che ha caratteristiche molto diverse rispetto alla migrazione vissuta dal Regno Unito e riguardante i cittadini dei vari Paesi del Commonwealth, la città di Foggia e la sua provincia si sono distinte per la crescente progettualità, volta all'inclusione sociale sia dei migranti economici che dei richiedenti asilo. Riguardo ai migranti economici, che in numero crescente hanno trovato opportunità di lavoro in Capitanata, essi sono parte integrante di un progetto di ampio respiro nel quale è impegnato (come esplicitato dall'ambasciatore) anche il governo britannico che ha ben chiaro di poter trovare una realtà di accoglienza ben strutturata nelcapoluogo di Capitanata grazie all'attività pluriennale degli attori coinvolti (associazioni, sindacati, ONG locali, cooperative, istituzioni locali)".

In quell'occasion il vicesindaco ha rimarcato le linee programmatiche del Comune in relazione a ciò che si è realizzato nel settore delle politiche sociali sull'immigrazione, ed a quello che è in fase di attuazione pe rgli aiuti e l'integrazione di persone straniere. Ed ha inoltre dichiarato di essere onorata che uno stato quale il Regno Unito, rappresentato dall'ambasciatrice Jill Morris, abbia scelto proprio Foggia come prima tappa per confrontarsi su un tema così delicato che investe tutta la comunità europea e mondiale, ricordando ancora una volta che l'intento dell'amministazione del Comune di Foggia "è quello di mantenere una visione ampia sui fenomeni sociali che interessano il territorio come l'integrazione dei cittadini stranieri e non solo".

Tanti gli argomenti e le esperienze trattati: dal progetto SPRAR realizzato dal Comune allo sportello socio sanitario, dal centro interculturale e alla tutela dei lavoratori.

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