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Faeto, ex sindaco preoccupato: "Da mancata approvazione consuntivo, conseguenze dannose"

Diffida di Giuseppe Cocco, capogruppo della lista 'Faite' ed ex sindaco di Faeto: "E' un fatto molto grave"

Il prefetto di Foggia ha inviato una diffida al Consiglio comunale di Faeto affinchè provveda ad approvare il rendiconto di gestione 2014 entro venti giorni, in pieno periodo elettorale. "E' un fatto molto grave giacché la mancata approvazione del consuntivo porterebbe conseguenze dannose per il paese, come la non erogazione da parte del Ministero dell'ultima rata del fondo di solidarietà e la mancata possibilità di accedere ai mutui negli anni successivi“ commenta il dott. Giuseppe Cocco, ex sindaco del piccolo centro del preappennino, attualmente capogruppo della lista 'Faite'.

Cocco prosegue: “Scaturirebbe altresì il commissariamento dell’Ente e l’avvio delle procedure per lo scioglimento dello stesso Consiglio comunale, a norma dell’art 141 del D.Lgs. 267/2000. Ma la diffida è solo l’ultimo elemento, che fa emergere una compagine amministrativa logorata e inerte. Solo qualche giorno fa, infatti, il Tar Puglia ha accolto il ricorso della ditta Ecolforest, per l’annullamento dei verbali della commissione di gara  e della determina per l’aggiudicazione definitiva dei lavori per la ricostruzione del potenziale forestale, con tutte le immaginabili conseguenze, anche di natura economica.

Precisa e conclude l'ex sindaco: "Effetti destabilizzanti poi potrebbero certamente profilarsi a seguito della sentenza, di primo grado, sui contratti di locazione di alcuni locali di proprietà comunale, e della mancata costituzione di parte civile del Comune di Faeto, nel procedimento penale che vede imputato lo stesso sindaco Melillo, per il reato di abuso d’ufficio" 

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