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Mainiero e Farina all'attacco, per quelle "inconcepibili trattative private" di Landella

Fratelli d'Italia attacca il sindaco di Foggia per la gestione della crisi a palazzo di città. "Landella ha mortificato il ruolo dei consiglieri e dei partiti"

A poche ore dall'annuncio di Landella del terzo esecutivo a Palazzo di Città, i Fratelli d'Italia di Domenico Farina e Giuseppe Mainiero tornano a farsi sentire. A far arrabbiare il coordinatore provinciale del partito e il consigliere comunale di maggioranza non è stata la mancata riconferma in Giunta dell'assessore Jenny Moffa - che aveva preannunciato il suo disimpegno - piuttosto le "trattative private" che avrebbe messo in campo il primo cittadino per gestire la fase che ha portato alla formazione della Giunta

Questo il commento di Domenico Farina, portavoce provinciale del partito di Giorgia Meloni: "Sono esterrefatto dal modo in cui Landella ha gestito la crisi a palazzo di città. Il sindaco, anziché convocare i consiglieri comunali e i partiti della coalizione che governa a Foggia, ha preferito trattare la cosa con incredibili trattative bilaterali. Questo modo di fare ha messo miseramente in luce la cultura politica di Franco Landella: trattare questioni amministrative e politiche come se fossero affari privati. È evidente che, così facendo, egli non solo ha tradito gli accordi pre elettorali, ma è anche andato contro la volontà degli elettori di Foggia".

Afferma invece Giuseppe Mainiero, consigliere comunale e portavoce cittadino di FdI-An: "Come si ricorderà, nei giorni scorsi i dirigenti di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale avevano invitato il sindaco a cambiare radicalmente rotta rispetto alle questioni della legalità e della trasparenza amministrativa. "Avevamo detto a Landella che in mancanza di una convocazione ad oras per deliberare l'adesione del comune di Foggia alla Stazione Unica Appaltante avremmo ritirato il nostro assessore Jenni Moffa. Tutti sanno che il consiglio comunale non è stato convocato e che Landella ha dato delle risposte che hanno ulteriormente evidenziato la sua scarsa conoscenza di cose amministrative, soprattutto in tema di Stazione Unica Appaltante; affermazioni, peraltro, smentite anche dalla prefettura".

Fdi-An, dunque, non si duole affatto della mancata riconferma della Moffa, avendo con la stessa deciso il disimpegno se non fossero arrivate le risposte richieste al sindaco, ma si rammarica di non essere stata neppure sentita in merito allo sviluppo e alla soluzione della crisi e si duole, in modo particolare, del fatto che tutto sia stato gestito vis a vis da Landella.

"I risultati di queste inconcepibili "trattative private" sono sotto gli occhi di tutti e soprattutto tradiscono e dimenticano le richieste giunte direttamente dal corpo elettorale" precisano Mainiero e Farina, che si augurano di poter riunire a breve le forze politiche e i consiglieri comunali di maggioranza "per un'analisi più serena e pacata su quanto sta avvenendo in queste ore al comune di Foggia e che serva ad archiviare l'odiosa pratica degli incontri bilaterali ai quali purtroppo non è nuovo il sindaco di Foggia.

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