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Gino Lisa: un Consiglio di buone intenzioni ma la strada per tornare a volare sarà lunga

Consiglio monotematico sull'aeroporto Gino Lisa di Foggia: interventi di Michele Emiliano, Leonardo Di Gioia, Raffaele Piemontese, Franco Landella e Luigi Miranda

"Acquisiamo un risultato sicuro e lottiamo per un risultato probabile". E' racchiusa nella frase finale di Leonardo Di Gioia la sintesi del Consiglio comunale monotematico di oggi sul Gino Lisa. Da una parte la certezza che il Gino Lisa diventerà la sede regionale della Protezione Civile, dall'altra l'incognita aeroporto, che mai come oggi, almeno nelle intenzioni degli interlocutori, sembra essere prossimo al decollo. Sembra, appunto. La strada appare ugualmente lunga e tortuosa. C'è una carta? Ok, ce la giochiamo, ma nessuna garanzia sui tempi. In sostanza.

D'altronde, in merito alla gara sull'allungamento della pista, Emiliano in aula ha ribadito il timore che questa possa non adattarsi al nuovo modello di finanziamento. Vale a dire che potrebbe essere nuovamente bandita e finanziata. E' un rischio concreto. "Da questo punto di vista la situazione è ancora sub judice" ha precisato il governatore. Guai però ad augurarsi che il progetto non si concretizzi. "Nessuno lo speri per dare la colpa a me". 

Al netto delle polemiche (poi rientrate) e delle considerazioni giunte dai due fronti - Comune e Regione - c'è un tentativo del governo regionale di provare a riattivare i voli, di superare cioè quello stato comatoso in cui versa lo scalo foggiano ormai da cinque anni, da quell'ultimo volo del 7 novembre 2011 per intenderci (fatta eccezione per la parentesi Foggia-Sarajevo). C'è sì una ritrovata unità d'intenti, ma i nodi da sciogliere non mancano mica. 

“La Regione Puglia oggi è qui per onorare la città di Foggia. Ogni volta che sono venuto qui, nei momenti di festa e nei momenti del dramma, sotto la pioggia, le alluvioni, gli incendi, quando dovevamo resistere alle intimidazioni mafiose, sono sempre venuto a mani nude, senza pretendere null’altro che sentirmi parte di questa comunità. La Provincia di Foggia può dare un contributo enorme alla Puglia e non deve sentirsi un’area svantaggiata. La Regione considera quest’area essenziale per la riscossa economica della Puglia” ha detto il presidente della Regione Michele Emiliano a pochi giorni dall’approvazione della delibera di giunta regionale con la quale si intende istituire una base della protezione civile nella struttura aeroportuale. 

“Grazie alla soluzione che abbiamo trovato per l’aeroporto Gino Lisa – ha detto Emiliano - otteniamo un duplice risultato: investire i soldi sull’aeroporto per l’allungamento della pista (già stanziati 14 milioni di euro) e lo spostamento della Protezione civile regionale nella provincia a più alto rischio sismico, idrogeologico e incendi. Dobbiamo mettercela tutta per portare a buon fine l’operazione, ed è per questo che una giornata come questa, di fronte all’intero Consiglio comunale di Foggia, è dedicata all’unità degli intenti"

Michele Emiliano ha quindi precisato: "Questo dell’aeroporto Gino Lisa è un lavoro che stiamo facendo tutti insieme ed è fondamentale restare uniti, fare critiche al fine di migliorare i progetti, non di affossarli”

Il sindaco di Foggia, Franco Landella

Tempistica e aspetti tecnici al centro dell'intervento del sindaco di Foggia, che ha posto una serie di interrogativi e ricordato che "per salvare un morto serve una terapia efficace e non solo una massiccia dose di buone intenzioni. E mentre il medico studia, il paziente corre il serio rischio di passare dallo stato comatoso alla morte vera e propria". Al termine della seduta il primo cittadino ha però "certificato una unità di intenti politica e l’attenzione che il Governo regionale nutre nei confronti di una infrastruttura decisiva e fondamentale per lo sviluppo della nostra terra".

"L’idea di fare del ‘Gino Lisa’ un centro strategico regionale della Protezione Civile potrebbe essere affascinante se, come nelle intenzioni dei proponenti, sfruttando i SIEG (Servizi di Interesse Economico Generale) rendesse possibile utilizzare al cento per cento le risorse pubbliche destinate all’allungamento della pista, superando così il vincolo del cofinanziamento privato. Non possiamo, dunque, non registrare una svolta nell’atteggiamento politico della Regione Puglia, che inverte per moltissimi versi la rotta alla quale la provincia di Foggia era stata purtroppo abituata. Da questo momento, quindi, si apre una fase nuova ed operativa, che il territorio e le sue rappresentanze istituzionali ed economiche intendono seguire con interesse, in una logica di vigile cooperazione. Alcuni interrogativi che sono stati posti oggi hanno trovato una risposta: è stata garantita la blindatura del finanziamento da 14 milioni di euro nonché la compatibilità dei voli civili con lo scenario immaginato dalla Regione Puglia. Altri aspetti, invece, restano da chiarire sul piano propriamente tecnico: dalla salvaguardia del primo bando fino alla validità del progetto redatto in precedenza o alla necessità di una sua eventuale modifica che, dunque, dilaterebbe i tempi per il materiale inizio dei lavori di allungamento della pista. Lo stesso bando da 7 milioni che il Governatore Emiliano ha annunciato al fine di incentivare possibili compagnie aeree a volare da Foggia e Grottaglie, infatti, sarebbe inutile in assenza dell’allungamento della pista a 2000 metri, quindi di quella che è a tutti gli effetti la precondizione fondamentale affinché le compagnie aree possano considerare appetibile il ‘Gino Lisa’.

L'assessore ai Trasporti Antonio Nunziante

L'assessore ed ex prefetto Antonio Nunziante ha provato invece a ripristinare la verità dei fatti precisando di non aver mai detto di essere perplesso sull’allungamento della pista di Foggia, ma che avrebbe esaminato il fascicolo, di cui - sottolinea "ho preso cognizione il 4 settembre". "Da una lettura è venuta fuori una situazione un po' kafkiana: si voleva far passare Foggia come provincia remota, ma dalle valutazioni di comparazione mi risultava che ciò non potesse essere vero. Quindi ho approfondito la situazione e condiviso il percorso con gli assessori del territorio, per evitare ogni infrazione comunitaria che potesse impedire la realizzazione dell’opera. L'opera - spiega - non poteva essere realizzata secondo quanto era stato previsto in precedenza e saremmo incorsi nella procedura di infrazione (prende visione dell'interrogazione). Nunziante ha quindi spiegato come si è arrivati ad introdurre la delibera con la quale si prevede l’istituzione della base della protezione civile regionale nell’aeroporto per intervenire sulle aree a rischio della Capitanata, insieme alla necessità di sviluppo turistico della zona che ha forti problemi di accessibilità.

L'assessore al Bilancio, Raffaele Piemontese

A difendere le scelte della Regione Puglia e il lavoro compiuto dal governo Emiliano per il Gino Lisa, percorso condiviso anche con il Comune di Foggia, le associazioni, la Camera di Commercio e quindi il territorio, c'era l'assessore al Bilancio, Raffaele Piemontese: “Per la Regione Puglia il dossier aeroporto Gino Lisa non è mai stato marginale. C’è invece l’intenzione di rafforzare l’aeroporto, di prolungare la pista perché l’aeroporto passi da una situazione di blocco a una condizione di attività. Su questo il governo Emiliano è al lavoro da agosto 2015, ovvero da quando ci siamo insediati. Noi abbiamo ereditato la procedura di notifica alla commissione europea di utilizzo di 14 milioni di euro (disponibili nel bilancio regionale) con un parere negativo del Nucleo di Valutazione e Verifica degli investimenti pubblici in ordine alla sostenibilità economica e finanziaria. Siamo da subito intervenuti per ritirare la precedente notifica che sarebbe stata bocciata dall’Europa. Su indicazione delle Istituzioni del territorio (Comune di Foggia, Camera di Commercio..) abbiamo nominato un pool di esperti che ha provveduto a elaborare una nuova prenotifica che fosse più “corposa” della precedente e che ci ha suggerito la strada del 95% di risorse pubbliche. Dopo il diniego della Commissione europea circa le aree remote, abbiamo presentato un nuovo progetto che sottoporremo al nucleo di verifica degli investimenti pubblici perché pensiamo che abbia una sostenibilità economico-finanziaria. La delibera è stata approfondita anche a Bruxelles e si basa sia sul diritto dei cittadini della provincia di Foggia alla mobilità attraverso i voli civili che sulla necessità di avere un centro strategico della protezione civile in un territorio a rischio idrogeologico, sismico degli incendi boschivi. Da ora si dovrà lavorare in sinergia senza fare a gara su chi si dovrà intestare i meriti: l’indicazione di tutti è netta: dal Gino Lisa si deve tornare a volare”.

L'assessore all'Agricoltura Leonardo Di Gioia

Leonardo Di Gioia ha aperto il suo intervendo evidenziando "una sorta di pregiudizio e una situazione nella quale - ha detto - sembra quasi che siamo dovuti venire qui a giustificarci della situazione posta in essere". Rivolgendosi al sindaco Landella, che aveva posto una serie di domande rispetto al progetto, Di Gioia è stato chiaro: "Io non credo che questo sia il luogo nel quale stilare una serie di rilievi tecnici a una delibera. Oggi è sicuramente il momento di capire quali sono le intenzioni in campo e quali insieme portarle a buon compimento. Noi oggi registriamo un cabio epocale nell'atteggiamento della Regione Puglia nei confronti dell'aeroporto" (il riferimento è alle scelte di Fitto "che definanziò gli interventi sul subappennino per finanziare l'aeroporto di Grottaglie" e a Vendola, "che seppur in buona fede ha ritenuto il nostro aeroporto non competitivo alla luce degli studi formulati e del giudizio che è stato dato dal nostro nucleo di valutazione"). 

L’assessore Leonardo di Gioia ha quindi sottolineato "il salto di qualità dell’atteggiamento della Regione sull’aeroporto di Foggia" e contemporaneamente ribadito come la Regione abbia individuato "in questo fragile territorio" la sede della Protezione civile "con tutto ciò che comporta in termini occupazionali e di infrastrutture per una terra che ha visto alluvioni, terremoti, incendi". "Tutto questo - ha precisato l'assessore - non era dovuto in maniera automatica a questo territorio ma a una scelta politica che ci porta ad avere oggi un valore che prima non c'era. Sarebbe bello che a Foggia si riconoscesse questo cambio di passo. Ora abbiamo bisogno di lavorare insieme sui temi centrali dello sviluppo di questa provincia, con l’allungamento della pista, creando le condizioni perché grazie al combinato di queste scelte, si possa ricominciare a volare”.

Luigi Miranda, presidente del Consiglio comunale di Foggia

Ad aprire i lavori dell'aula Luigi Miranda, presidente del Consiglio comunale di Foggia, che più di ogni altra figura politico-istituzionale si è speso per il Consiglio comunale monotematico di oggi sul Gino Lisa: "Noi foggiani  non chiediamo nessun lusso, nessuna opera superflua. Chiediamo di rendere operativo il nostro aeroporto non per un capriccio, non per spirito di campanile, ma per poter congiungere e collegare,  al meglio la Capitanata con il mondo. La forte determinazione del Consiglio Comunale di Foggia ha spinto la Regione Puglia ad adottare una decisione ancor prima della riunione odierna del Consiglio. Una decisione saggia, perché oggi i consiglieri comunali di Foggia e tutti gli ospiti hanno avuto la possibilità di ascoltare dalla viva voce del Presidente della Giunta Regionale e dell’Assessore ai Trasporti decisioni assunte e non semplici impegni. 

Non sta a me esprimere un parere sulla delibera adottata. Penso che si tratti di una decisione interessante, ma da valutare nella sua interezza, nelle sue prospettive, nella sua funzione di valore aggiunto per il territorio.  È positivo che la Regione abbia scelto: il discorso dell’allungamento della pista è stato iniziato da troppo tempo. Sono passati quattro anni dal bando di gara e  oltre due anni e mezzo dal VIA favorevole e l’allungamento della pista è ancora di là da venire. Ogni volta che l’obiettivo sembra raggiunto insorge un nuovo ostacolo, un nuovo impedimento, una ulteriore perplessità, un ennesimo imprevisto che lo rinvia.

La decisione della Regione Puglia di fare del Gino Lisa la base regionale della Protezione Civile è di certo un passo avanti, ed è una soluzione che - a quanto pare - mette in sicurezza il finanziamento da 14 milioni di euro riservato all’allungamento della pista. Prendiamo atto anche della prossima pubblicazione di  un bando da parte della regione Puglia dell’importo di 7 milioni di euro per incentivare i voli civili dagli aeroporti di Grottaglie e Foggia. 

Oggi è stata la giornata del dialogo e del confronto serio, costruttivo, mai fazioso. Gli interessi superiori del territorio – ha continuato il Presidente Miranda - hanno fatto superare steccati ideologici e divisioni partitiche. La presenza in Aula del Presidente della Giunta Regionale – per la prima volta dopo 15 anni – è un segno della considerazione del Presidente Michele Emiliano  nei confronti del Consiglio Comunale che, con ferma determinazione, ha reiterato più volte l’invito a discutere pubblicamente le intenzioni della Regione nei confronti dell’aeroporto foggiano.

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