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Il Gino Lisa vola a Roma, Landella e Porreca attesi dal viceministro Nencini

Martedì l'incontro tra Franco Landella e il viceministro delle Infrastrutture con delega al trasporto aereo, Riccardo Nencini. "Futuro dello scalo in cima alla nostra agenda politica ed istituzionale"

Martedì prossimo il sindaco di Foggia, alla vigilia del primo Consiglio comunale, volerà a Roma per incontrare il viceministro alle Infrastrutture con delega al trasporto aereo, Riccardo Nencini. Al centro dell’incontro, al quale parteciperà anche il presidente della Camera di Commercio, Fabio Porreca, richiesto ed ottenuto dal primo cittadino, la situazione dell’aeroporto Gino Lisa, con particolare riferimento al declassamento dello scalo di Foggia e al suo mancato inserimento tra quelli di “interesse nazionale”. Sul tema, il sindaco aveva già sollecitato ad una correzione di rotta il Ministro ai Trasporti, Maurizio Lupi.

«Il futuro dell’aeroporto “Gino Lisa” continua ad essere in cima all’agenda politica di Palazzo di Città, perché ad esso leghiamo larga parte delle possibilità di un rilancio dell’economia provinciale, soprattutto per ciò che concerne l’industria turistica – spiega Landella –. Le partite che riguardano la piena operatività di quello che è lo scalo dell’intera provincia sono purtroppo ancora tutte aperte: dal rilascio della Valutazione di Impatto Ambientale propedeutica all’allungamento della pista, la cui procedura dovrebbe riprendere nei prossimi giorni, dunque alla scadenza del termine dei 45 giorni di sospensione disposti dall’Enac al fine di acquisire nuova documentazione, sino, appunto, alla sua catalogazione come aeroporto di “interesse nazionale”».

«Ho già avuto modo di illustrare le ragioni per le quali il declassamento del nostro scalo costituisce una forzatura, vista l’appartenenza del “Gino Lisa” al “Comprehensive Network” della rete “Ten-T” approvata da Parlamento europeo, Commissione europea e Consiglio dei ministri europeo in via definitiva nel dicembre del 2013 – aggiunge il sindaco –. Considerare scali di “interesse nazionale” aeroporti che non sono inseriti in questa rete e tenere fuori il “Gino Lisa” è a mio parere un errore che occorre correggere. Avrò modo di ribadire ed argomentare questa posizione al viceministro, che sono certo affronterà la questione con spirito collaborativo».

COMITATO VOLA GINO LISA: "DIFFIDEREMO CHI HA SBAGLIATO"

«Sul punto, rivolgo un appello alla Regione Puglia, affinché sia al nostro fianco nella difesa del ruolo e della funzione dello scalo della Capitanata nell’ambito del sistema trasportistico aeroportuale regionale – evidenzia Landella –. Scriveremmo insieme una bella pagina di politica se con me ed il presidente Porreca martedì ci fosse anche l’assessore regionale Giovanni Giannini o un rappresentante della provincia di Foggia all’interno della Giunta regionale, così da potenziare e sancire la piena unità istituzionale attorno a questo tema».

«Questo quadro rafforza dunque la necessità di tenere alti la nostra vigilanza ed il nostro impegno – conclude il sindaco di Foggia –. Un impegno che, sia pure attraverso formule e canali differenti, integra ed affianca quello del variegato mondo dell’associazionismo che si batte per il rilancio dell’aeroporto della Capitanata».

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