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ATO, anche qui Landella prende il posto di Mongelli: è lui il nuovo presidente

Eletto all'unanimità, così Landella: "Così come avviene in altre realtà italiane, anche nella nostra provincia il ciclo dei rifiuti deve rappresentare un'opportunità e non un'emergenza"

Franco Landella è stato eletto all'unanimità presidente dell'ATO, l’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale provinciale. L’elezione è avvenuta durante la riunione presieduta dal vicepresidente Angelo Riccardi, svoltasi questa mattina nell'aula consiliare di Palazzo di Città con i sindaci della Capitanata (ai sensi dell'art. 12 del Regolamento regionale n. 2 del 19/02/2013, modificato dalla deliberazione della Giunta regionale n.782 del 23/04/201). Landella prende il posto di Mongelli.

Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti dei comuni di Anzano di Puglia, Apricena, Ascoli Satriano, Biccari, Bovino, Carapelle, Carpino, Castelluccio dei Sauri, Celenza Valfortore, Cerignola, Chieuti, Deliceto, Foggia, Lucera, Manfredonia, Mattinata, Monteleone di Puglia, Monte Sant’Angelo, Peschici, Poggio Imperiale, Rignano Garganico, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo, San Nicandro Garganico, San Severo, Serracapriola, Stornarella, Vieste e Zapponeta.

DICHIARAZIONI DI FRANCO LANDELLA. Troppo spesso gli steccati ideologici e politici hanno acuito i problemi legati ai rifiuti, rendendo difficile la costruzione di un “fronte comune” e di una strategia di “sistema”. Così come avviene in altre realtà italiane, anche nella nostra provincia il ciclo dei rifiuti deve rappresentare un’opportunità e non un’emergenza. Un obiettivo, questo, che può essere raggiunto solo mettendo in campo una gestione oculata, un’azione sinergica e il massimo della collaborazione operativa tra le Amministrazioni comunali. Dobbiamo abituarci a pensare ed agire come un’unica grande comunità provinciale, poiché la “sofferenza” di una zona del territorio determina evidentemente un effetto “a cascata” per l’intera Capitanata. Le capacità tecniche e progettuali di ciascun Comune, quindi, devono essere con sempre maggiore frequenza condivise, mutuando le buone prassi e le iniziative virtuose, al di là delle appartenenze politiche e dei campanilismi. In definitiva dobbiamo essere capaci di costruire un fattivo dialogo tra Comuni perché da soli è ormai sempre più difficile affrontare e risolvere i problemi che abbiamo di fronte, in particolare nel settore delicato della gestione del ciclo dei rifiuti. Per il nostro territorio, dunque, è fondamentale, oggi più che mai, muoversi all'unisono e fare rete al fine di difendere gli interessi di tutta la Capitanata, anche nell’interlocuzione con i livelli istituzionali regionale e nazionale».

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