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La rabbia e i dubbi di Tutolo: "Soldi per il dissesto idrogeologico, ma la Regione finanzia altro"

Nella conferenza stampa di ieri mattina che si è svolta a Bari, il consigliere regionale Antonio Tutolo fa i conti alla Regione Puglia e mette in dubbio la legittimità della delibera del 28 ottobre con la quale la Regione Puglia ha finanziato una serie di opere dei comuni pugliesi

Così come aveva anticipato su Facebook, nella conferenza stampa di ieri, il consigliere regionale Antonio Tutolo ha evidenziato come i soldi per salvare vite umane e mettere in sicurezza territori, verrebbero usati, invece, "in maniera leggera, inappropriata ed inopportuna". 

Per questo motivo l'ex sindaco di Lucera ha chiesto al Governatore Emiliano impegni precisi e scriverà al Governo, "per verificare la corretta destinazione di quelle importanti risorse. Parliamo di diverse decine di milioni di euro".

In premessa Tutolo ha preso in esame la Legge 145 del 2018, che mette a disposizione delle regioni d'Italia delle risorse per contrastare anche il dissesto idrogeologico: "Ha programmato per i prossimi dieci anni risorse per decine di milioni di euro all'anno", principalmente per "la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico", come al punto A della Legge, ha evidenziato il consigliere regionale del Gruppo Misto. "A mio avviso se mettono nella lettera A la questioni del dissesto idrogeolotico, significa che la priorirtà va sulla A".

Per Antonio Tutolo i 35 milioni per le opere deliberate il 28 ottobre - come l'efficientamento energetico per 2 milioni di euro in un comune per le case popolari -  "potevano essere finanziati con altri fondi". A disposizione della Regione Puglia ci sono 11 milioni di euro per il 2021, 35 milioni per il 2022, 34,5 milioni per il 2023. Fondi fino al 2034 

Nessun euro sarebbe stato investito per contrastare il dissesto idrogeologico. "Sono state date mance ai comuni del territorio" ha aggiunto.

Il dissesto idrogeologico avrebbe la precedenza, "perché abbiamo un territorio fragile". In sostanza, ha spiegato: "Non possiamo decidere a chi dare e a chi non dare i soldi". Nel mirino di Antonio Tutolo è finito il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese. "Chiederò al Ministero dell'Interno delucidazioni. Somme a disposizione dal 1 di gennaio, perché siamo dovuti arrivare ad ottobre. E poi ancora di più a gennaio 2023".

In conclusione, dice Tutolo: "Io ho qualche perplessità che quella delibera sia legittima dal punto di vista giuridico, mentre politicamente è inopportuno ignorare il dissesto"
 

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