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Le opposizioni fanno sul serio, vertice per coordinarsi e accendere i fari sul "Landella I": in aula il caso Palmisano

Riunione questa mattina di parte della minoranza, domani col M5S. Firmata l'interrogazione sulla struttura di via Pestalozzi. Pressing per la commissione di inchiesta sulle Poliche sociali

Un’interrogazione su quanto sta accadendo al Centro Palmisano e il coordinamento dell’azione politica finalizzata ad istituire la già annunciata commissione d’inchiesta sulle Politiche sociali del precedente quinquennio targato Erminia Roberto. E’ stato questo il contenuto dell’incontro delle minoranze tenutosi questa mattina nel palazzo sede dei gruppi consiliari di Foggia.  Presenti lista Cavaliere “La città dei diritti” (Cavaliere, Palmieri, Scapato) e Partito Democratico (Azzarone, De Vito, Dell'Aquila). Assenti i civici Di Gioia e Cusmai. Domani in programma un secondo momento di confronto allargato anche ai cinquestelle per concertare un’azione all’unisono. E per stanare eventuali “stampelle” alla maggioranza.

Dopo i primi mesi di apparente inerzia e torpore, dunque, dovuto probabilmente anche alla presa di coscienza e di conoscenza – per molte new entry - del consesso istituzionale in cui sono stati eletti, le minoranze cominciano a lavorare da opposizioni politiche al Governo Landella.

L’interrogazione che giungerà in aula (e che sarà firmata da tutti i consiglieri, M5S compresi) ruoterà attorno alle recenti vicende che hanno caratterizzato la struttura per anziani di via Pestalozzi, chiusa dopo le rivelazioni giornalistiche di Foggiatoday. Quindi si lavorerà in pressing sul presidente del consiglio comunale, Leonardo Iaccarino, a che inserisca all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale  la Commissione di Garanzia e Controllo per esaminare i cinque anni passati in via Fuiani. Sulla commissione la maggioranza ha già fatto quadrato attorno ad Erminia Roberto, attuale consigliere comunale, avanzando la richiesta dell’indagine agli ultimi quindici anni di gestione amministrativa e a 360 gradi, non solo circoscrivendo l’esame alle Politiche sociali. “Centrosinistra ha fatto peggio, non ci faremo mettere sostto inchiesta” dichiarava qualche giorno fa Franco Landella ai nostri microfoni, puntando il dito, per ciò che concerne il Palmisano, contro i dirigenti.

Ma le minoranze (o quantomeno alcuni rappresentanti di esse) sono intenzionati a capire proprio questo: se trattasi di un unicum o, piuttosto, di un ‘andazzo’ durato cinque anni.

Al centro delle preoccupazioni delle minoranze anche la sorte dei trenta lavoratori di Adriatica Servizi, rimasti a casa dopo lo scioglimento del contratto a seguito di interdittiva antimafia della Prefettura.

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