rotate-mobile
Politica

Rispuntano i dibattistiani, foggiani pronti a 'Schierarsi': apre una Piazza dell'associazione

Gli AttiVisti foggiani Papicchio e Imperio nel gruppo territoriale dell'associazione di Alessandro Di Battista

AttiVisti foggiani, ma anche dibattistiani, categoria tornata in voga da quando l’ex parlamentare M5S ha lanciato l’associazione Schierarsi. Marco Matteo Papicchio e Salvatore Imperio scoprono le carte. Galeotto fu un selfie con Dibba scattato un paio di settimane fa in Campania. Un indizio che lasciava presagire la nascita di un gruppo territoriale a Foggia.

A domanda diretta, è Marco Matteo Papicchio a svelare che ormai è fatta: “Siamo in dirittura d'arrivo”. A interpellarlo è stato Alessio Lusuriello, presidente dell’associazione Libertà Civile, e lui ha subito offerto la sua disponibilità a costituire una Piazza dell’Associazione Schierarsi di Alessandro Di Battista, vale a dire un gruppo territoriale. C’è anche Antonio Lo Conte, responsabile Inclusione Sociale dell’associazione capeggiata da Lusuriello e presidente Anpis Puglia (Associazione nazionale per l’inclusione sociale). Sono i tre soci fondatori, iscritti all’associazione.

Foggia è già comparsa nella mappa delle Piazze, per il momento sono cinque in Puglia. Appena sarà costituita ufficialmente, entrerà Salvatore Imperio.
Lusuriello e Lo Conte gravitano anche intorno al Progetto Concittadino di Antonio De Sabato, segno che ci sono punti di contatto nel civismo in pieno fermento.

“Io conoscevo già due dei ragazzi che hanno dato via alle Piazze: Luca Di Giuseppe, attuale presidente, e Carlotta Graziani, coordinatrice nazionale Società e partecipazione – spiega Papicchio - C'è la volontà di portare nell'alveo delle Piazze alcuni temi che si stanno affrontando a Foggia. Schierarsi potrebbe essere il giusto megafono”.

Le Piazze sono luoghi aperti a tutti per lavorare insieme su battaglie e proposte. Per il momento, il simbolo di Schierarsi non comparirà alle elezioni. Papicchio ci tiene a sottolinearlo: è la regola, il nome dell’associazione non si può spendere, ma un iscritto può legittimamente candidarsi. Lui conta che la comunità di cittadinanza attiva possa fare proseliti, soprattutto tra i delusi: “C’è una grande fetta di persone che è rimasta scontenta, e che vede nel progetto di Di Battista un'opportunità”. Spera che possano ritrovare un po’ di entusiasmo.

Per Marco Papicchio e Salvatore Imperio è quasi un passaggio naturale. AttiVisti foggiani è nato come meetup ispirato ai principi del M5S nel 2015, poi, nel corso degli anni, il Movimento ha cambiato pelle e si sono allontanati. Oggi resta un gruppo di denuncia e protesta. “Ha proseguito un suo cammino ‘laico’, lasciatemi passare questo termine – spiega Papicchio - Intercetta le varie problematiche, si confronta anche con le realtà che sono nate nel corso degli anni e che auspicavamo nascessero - vedi La Società Civile -, speravamo di non rimanere unica voce nel panorama delle associazioni. La nostra visione è sempre quella di lavorare per la nostra città”.

I due attivisti politici non fanno mistero di coltivare il desiderio di un impegno diretto, e l’hashtag ‘Non ti lascio sola Foggia’ lo lasciava intendere. “Senza infingimenti, senza nasconderci, noi vorremmo dare il nostro contributo alla città e quindi anche spenderci e sporcarci le mani”, conferma Papicchio anche a nome di Imperio. Portano in dote l’esperienza e il lavoro di questi anni, intensificato negli ultimi tempi.

Al momento, hanno avviato interlocuzioni con alcune realtà: partecipamo attivamente alle assemblee della Comunità politica, agli incontri della Società civile e ai PolisLab del Progetto Concittadino di Antonio De Sabato (“Apprezziamo lo sforzo che sta facendo con i suoi tavoli”).

Ma per loro manca l’opportuna “sintesi, senza protagonismi”. Si viaggia in ordine sparso. Gli AttiVisti foggiani auspicano che “molti di coloro che si sono impegnati in questi 2-3 anni, facendo emergere alcune problematiche e spendendosi, trovino la giusta collocazione per continuare quel percorso, e non rassegnino la solita delega in bianco a chi, dentro ai partiti, si sta già riorganizzando. Il timore – afferma Marco Papicchio - è di rivedere molte facce di questi ultimi 15 anni ritornare dopo una pausa”.

Da qui, il loro appello a tutte “le forze sane della città”, che oggi vedono divise, affinché convergano in un “Noi collettivo”. La separazione, secondo il loro parere, è “figlia di un pregiudizio di fondo che lascia troppo spazio alle forze politiche della restaurazione”.

Vorrebbero che le forze politiche non fossero gli arbitri della partita, per quanto siano chiamate a costruire semmai una coalizione. “I partiti devono fare i conti con il vuoto di questi 2-3 anni, in cui non si sono spesi più di tanto, devono guardare in faccia la realtà. Durante il commissariamento non hanno avuto quel ruolo che veniva chiesto loro”. E convengono con chi è disposto a cercare il candidato anche fuori dal perimetro del proprio partito e delle coalizioni tradizionali.

Civici e associazioni, dal canto loro, a detta degli AttiVisti, non devono accontentarsi di un ruolo da gregari, da “liste riempitive”. Vorrebbero, insomma, che facessero la parte del leone, per “non lasciare di nuovo le redini, come è avvenuto nel recente passato, a gruppi di potere che decidono le sorti”.

La Comunità politica, Progetto Concittadino, Resto a Foggia per loro dovrebbero iniziare a dialogare per “contare di più”. Su Municipia e Salatto, Papicchio confessa di non aver ancora inquadrato il progetto e, dunque, se “vuole fare parte di un gruppo politico o contribuire ed essere il collante per qualche altra cosa”.

A sentire l’attivista, Michele Emiliano potrebbe essere il ‘federatore’. “Tende a giocare le sue partite anche fuori dagli schemi classici”, osserva. La Giunta che verrà, per gli AttiVisti foggiani, non deve rispondere a logiche di partito: “Non ci possiamo permettere di rimanere fermi, impantanati nella palude. Dobbiamo correre, e ci serve una squadra che deve essere pronta a farlo”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rispuntano i dibattistiani, foggiani pronti a 'Schierarsi': apre una Piazza dell'associazione

FoggiaToday è in caricamento