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Giuseppe Mainiero: "Ma a 'Casa Emiliano' si pagano le tasse per la pubblicità?"

Il portavoce cittadino e capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale al Comune di Foggia: "L’allestimento del ‘domicilio politico’ è una palese violazione delle norme che disciplinano la cartellonistica urbana”

“Per Michele Emiliano il rispetto delle regole è un valore o uno slogan da agitare soltanto in campagna elettorale?”. È l’interrogativo posto polemicamente dal portavoce cittadino e capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale al Comune di Foggia, Giuseppe Mainiero, all’indomani dell’inaugurazione di ‘casa Emiliano’.

“Come al solito l’ex sindaco di Bari è abilissimo nel campo della comunicazione, come dimostra l’inaugurazione in pompa magna di un appartamento trasformato in comitato elettorale per le primarie del centrosinistra”; dichiara Mainiero. “Peccato, però, che l’allestimento del ‘domicilio politico’ dell’assessore comunale di San Severo sia una palese violazione delle norme che disciplinano la cartellonistica urbana”.

“Sul muro adiacente le finestre di ‘casa Emiliano’, infatti, campeggia in bella mostra una insegna di plexiglas 4x2 per la quale non è mai stata chiesta la necessaria autorizzazione né è stata pagata la relativa tassa – spiega il portavoce cittadino e capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale –. Qualcuno tra gli sfegatati supporters del ‘Sindaco di Puglia’ sa che ci sono delle regole da rispettare? Il candidato alle primarie del centrosinistra sa che per tutto ciò che concerne le attività pubblicitarie ci sono delle tasse da pagare e delle autorizzazioni da chiedere? Oppure i tifosi dell’assessore comunale di San Severo pensano che trattandosi di Michele Emiliano le regole possano essere sospese o ignorate?”.

“Invito l’ex sindaco di Bari e quanti lo seguono con spirito di devozione a rimuovere l’insegna montata sul muro del palazzo di corso Giannone e a fare del rispetto delle regole qualcosa di più di uno slogan elettorale, magari anche riparando i buchi fatti alla facciata per montare l’insegna, come segno di considerazione nei confronti dei condomini, quindi di quelli che dovrebbero essere i vicini di casa di Emiliano – aggiunge Mainiero –. Un po’ più di serietà da parte di chi vorrebbe governare la Puglia, convinto peraltro di poterlo fare meglio di chiunque altro, non guasterebbe”.

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