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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Legalità e sicurezza, la ricetta della Cisl: “No alle strumentalizzazioni, serve confronto con la società civile”

Il sindacato chiede l’attivazione della Consulta Comunale oltre che un vero coinvolgimento della società civile. Di Conza: "La legalità si afferma con un'azione collettiva e non spostando o inserendo qualche assessore in Giunta"

“Sul territorio di Foggia, il tema della legalità è materia troppo importante per essere relegata ad un chiuso dibattito, tra partiti e fazioni politiche, sulla necessità o meno di un Assessore alla Sicurezza”, è quanto afferma il segretario generale della Cisl di Foggia, Emilio Di Conza, che interviene per chiedere l’attivazione della Consulta Comunale per la Legalità oltre che un vero coinvolgimento della società civile. “Se da una parte registriamo con favore i positivi risultati conseguiti in queste ore dall’azione repressiva della Polizia e di tutte le forze dell’ordine, cui va il plauso della Cisl, d’altra parte – rileva Di Conza - continuiamo ad assistere a sterili discussioni che, invece di aprire alla partecipazione e coinvolgere la cittadinanza, nella battaglia comune contro le illegalità, rischiano di trasformare ogni argomentazione in pura propaganda elettorale”.

Per il sindacato, “il territorio di Capitanata risente ormai da tempo della crescita di forme diffuse di illegalità e criminalità, dai centri urbani fino alle periferie ed alle campagne, che contaminano il tessuto economico, sociale e relazionale, rappresentando non solo un grave pericolo all’incolumità delle persone ma anche un potente freno allo sviluppo. Da tempo, insieme a Cgil e Uil, auspichiamo che l’azione di contrasto per l’affermarsi della pratica della legalità – prosegue il segretario della Cisl di Foggia - debba vedere il protagonismo delle forze sociali, imprenditoriali e dei lavoratori, attraverso la promozione di atti specifici tesi a garantire trasparenza e legalità, nelle varie articolazioni del mondo del lavoro, economico, produttivo e sociale, coinvolgendo altresì il mondo della scuola, dei sistemi informativi e della conoscenza”.

Per migliorare le condizioni di sicurezza della città capoluogo, fortemente colpita da una criminalità diffusa ed allarmante, è necessario affiancare al positivo lavoro delle forze dell’ordine un sistema di politiche locali, partecipative ed integrate tra parti istituzionali e sociali. In questa direzione, la priorità degli amministratori locali dovrebbe essere quella di favorire in ogni modo la coesione sociale,  anche mettendo in atto strumenti utili come quello della Consulta Comunale per la Legalità e la Sicurezza. Molto più efficacemente di un qualsiasi singolo assessore, questa potrebbe essere – a parere della Cisl - un luogo utile all’analisi ed al confronto sul tema, nonché di programmazione di azioni finalizzate al superamento del disagio familiare e giovanile, al contrasto dei fenomeni di violenza e sfruttamento, alla promozione dell’integrazione sociale e multiculturale”.

Per il sindacato, “la legalità si afferma attraverso una coerente azione collettiva e non spostando o inserendo qualche assessore in Giunta; essa stessa è generatrice di sviluppo, di progresso e giustizia sociale. Come Cisl, rinnoviamo la disponibilità a dare il nostro contributo, così come storicamente fatto nei momenti più difficili, e proponiamo un ‘Patto per la Legalità’ per fare sintesi, lavorare insieme e far emergere la parte buona della società”.  

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