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Domenica, 3 Dicembre 2023
Politica

Intercettazioni videosorveglianza, Iadarola si autosospende da Fratelli d'Italia: "Fino alla risultanze della commissione d'accesso"

Nella lettera inviata al partito, la consigliera comunale di Foggia spiega di farlo per "onestà intellettuale e morale e non per atto dovuto". Sceglie di togliere dagli imbarazzi i vertici. E si dichiara del tutto estranea a qualsiasi tipo di inchiesta giudiziaria

"Onde evitare strumentalizzazioni politiche a danno del partito che mi onoro di rappresentare nell’assise comunale e, quindi, sollevare da ogni imbarazzo i segretari del partito sia a livello locale che nazionale, con rammarico, comunico la ferma e decisa volontà di autosospendermi temporaneamente dal partito Fratelli d'Italia". Così la consigliera comunale di Foggia Liliana Iadarola ha annunciato la sua decisione. Il coordinatore provinciale Giandonato La Salandra aveva fatto sapere che la sospensione cautelare sarebbe stata comunque inevitabile.

La consigliera ha comunicato che l'autosospensione sarà valida fino a quando la Commissione di accesso al Comune di Foggia nominata dal Prefetto non fornirà le sue risultanze. Iadarola precisa di non essere sottoposta a "nessun procedimento penale né a titolo personale e né a carico di soggetti terzi" e di essere "del tutto estranea a qualsiasi tipo di inchiesta giudiziaria".

"E se la Commissione di inchiesta è stata nominata per verificare la mia correttezza, onestà e liceità della condotta istituzionale e non solo, posso affermare con certezza e serenità che se infiltrazione mafiosa vi è stata all’interno dell’amministrazione comunale, non è sicuramente collegabile alla mia persona per favorire soggetti estranei alla amministrazione, atteso che la sottoscritta non ha nessun legame con associazioni a delinquere che si chiamino esse mafia, camorra o con qualsivoglia altro nome - si legge nella lettera inviata al partito - Fiduciosa che si farà chiarezza sulla mia posizione personale (ribadendo che non capisco con quale logica distorta sia stata oggetto di questo attacco politico a mezzo stampa e non solo) per onestà intellettuale e morale e non per atto dovuto mi autosospendo dal partito. Resta inteso che nel momento in cui emergerà la verità sulla mia assoluta estraneità a tutta questa spiacevole vicenda automaticamente mi riterrò nuovamente parte integrante del partito Fratelli Di Italia e del gruppo consiliare. E spero che quando la Commissione di inchiesta chiuderà le indagini si abbia il buonsenso, l’umiltà e la correttezza di riabilitare il mio nome e quello della mia famiglia con la stessa pubblicità con la quale è stato tanto diffamato".    

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