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Sì al registro della bigenitorialità a Foggia, il consiglio comunale approva la mozione: "Una pagina di civiltà"

Lo ha deciso il consiglio comunale indirizzando l’operato dell’amministrazione con una mozione a firma del consigliere e segretario provinciale di Forza Italia Raffaele di Mauro. Cos'è e come funzionerà il registro

La legge 54 del 2006 ha sancito il principio della bigenitorialità, ovvero il diritto di un figlio a fruire dell’apporto educativo e affettivo di entrambi i genitori, ricevendo cura, educazione, istruzione da entrambi anche qualora siano separati o divorziati.

Diritto dal carattere tra l’altro inviolabile. A distanza di oltre 10 anni dalla riforma, tali diritti non hanno trovato concreta applicazione, come constatato da organi terzi quali il Miur o l’Istat, il che rende fondamentali iniziative come il registro della bigenitorialità già istituito in comuni come Milano, Bologna, Parma, Torino e presto anche a Foggia, poiché così ha deciso il consiglio comunale indirizzando l’operato dell’amministrazione con una mozione a firma del consigliere e segretario provinciale di Forza Italia Raffaele di Mauro. 

“La sollecitazione ad occuparmi di un tema così importante - dice di Mauro - mi è arrivata dall’associazione Sei Forte Papà che, con il suo Presidente Sergio Turi, segue moltissimi casi in cui spesso si interrompe quel rapporto educativo e affettivo fra padri e figli a causa di un matrimonio finito male. Ma a pagarne le spese non devono mai essere i minori”. 

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Ma come funzionerà il registro? Nel registro, tenuto dal Comune, verranno iscritti i figli di genitori con residenze diverse, qualunque ne sia il motivo. Su richiesta anche di un solo genitore sarà riportato il domicilio di entrambi - pur rimanendo unica la residenza - così le comunicazioni che riguardano il minore saranno spedite ad entrambi i genitori, si pensi alle prestazioni sanitarie, al consenso medico pediatrico, alla pagella, le iscrizioni scolastiche, i colloqui, eventi religiosi, tutto ciò che riguarda - insomma -  i momenti di crescita e di vita del bambino che così potrà condividerli sia con la mamma che con il papà.

“L’istituzione di questo registro - continua di Mauro - penso sia un segnale di grande civiltà nei confronti delle persone e delle famiglie che si trovano in condizioni di disagio, ma soprattutto nei confronti dei minori che troppo spesso subiscono passivamente il malessere e le sofferenze che derivano dalle separazioni e mi auguro possa essere anche uno strumento in grado di attenuare i risentimenti e abbassare le conflittualità fra ex coniugi”. 

Soddisfatto il presidente  dell’Associazione 'Sei forte papà', Sergio Turi, che vede questo solo come il primo passo di tanti che ancora se ne possono fare per aiutare e migliorare i rapporti genitori figli. “Ringrazio il consiglio comunale - dice Turi - per aver avuto la giusta sensibilità per accogliere questa proposta, interpretando l’esigenza di tanti papà”. L’associazione 'Sei forte papà' sarà a disposizione di quei genitori che vorranno informazioni sul registro tramite il suo sito internet www.seifortepapa.it o il suo contatto telefonico 391 3144524.

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