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Politica San Severo

Miglio si salva, incassa la fiducia con 13 voti: riparte il progetto 'Bene Comune'

Il sindaco di San Severo aveva chiesto la fiducia in aula. La minoranza si spacca, solo 6 i voti contrari e un astenuto

13 voti favorevoli, 6 contrari, un astenuto. Con questo numeri il mandato Miglio a San Severo si appresta a proseguire. La legittimazione è giunta ieri sera tardi, al termine di un lungo consiglio comunale convocato sulla fiducia al progetto Bene Comune, il programma con cui la coalizione guidata dall'avvocato sanseverese ha vinto le elezioni tre anni fa. L'inusuale ordine del giorno si sarebbe reso necessario, secondo il primo cittadino, all'indomani delle ulteriori tre defezioni nell'ambito della sua maggioranza che hanno rosicchiato molta forza alla compagine, portandola al livello delle opposizioni: 12 contro 12, con un solo a voto a fare la differenza, quello dello stesso sindaco.

Le precisazioni di quattro esponenti dell'opposizione

Ma se ieri la restante maggioranza si è compattata, le minoranze si sono spaccate, dividendosi in due tronconi: chi ha ritenuto utile partecipare e dire a gran voce il suo no e chi, invece, considerando l'assise una "farsa", ha inteso non presentarsi (tra questi Dino Marino, consigliere Pd). 13 voti al documento che elenca le cose da fare da qui alla fine della consiliatura, Miglio, dunque, si salva (ma d'altronde era nell'aria, visto che le firme erano già state apposte ore prima) e, con questo atto, impegna i suoi attuali 12 al programma di governo, facendo in modo che ci mettano la faccia. Il che dovrebbe, nel codice politico, bastare ad evitare eventuali future fughe. Sarà.

La verità è che i numeri sono quelli che sono e se solo le opposizioni volessero, approfittando di una assenza in maggioranza, potrebbero mandare sotto l'amministrazione. Il che aumenta notevolmente il peso specifico di ciascuno consigliere e, secondo i detrattori, il ricatto politico. Non la pensa così il primo cittadino per il quale si tratta di un daccapo "legittimo, una delibera di indirizzo sulle cose da fare da qui alla fine del mandato, a maggior ragione alla vigilia di interlocuzione importanti ministeriali e regionali su opere ed infrastrutture da traguardare in cui verrà speso nome e credibilità politica mia, come sindaco, e di tutta la città di San Severo".

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