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Prc: “La raccolta differenziata come antidoto all’emergenza rifiuti”

Cislaghi: "Se ci sono, stabilire infiltrazioni criminali sull'incendio dei cassonetti e chiedere al ministero dell'interno di poter disporre dei militari per effettuare una raccolta straordinaria"

Riceviamo e pubblichiamo la nota del circolo "Che Guevara"  del Prc di Foggia

"La città sta vivendo un’altra emergenza rifiuti, cumuli d’immondizia attorno ai cassonetti di periferia e l’AMICA  che lamenta la mancanza di mezzi per la raccolta. Sono due anni che questa situazione periodicamente si ripropone ed è sempre stata risolta con piani di raccolta straordinaria, con turni di ventiquattrore, sette giorni su sette che, per le casse dell’azienda, vuol dire indennità straordinarie per il lavoro notturno e festivo pagate per svolgere il normale servizio per cui l’azienda partecipata esiste. Se ci sia o meno una regia dietro le periodiche emergenze e dietro gli incendi ingiustificati dei cassonetti, non sta a  noi a dirlo perchè sarebbe opportuno che la magistratura se ne occupi, quantomeno per fugare paure e dubbi di infiltrazioni criminali.

Chiediamo all’amministratore unico di AMICA ed ai dirigenti della società partecipata, quando si decideranno ad iniziare a separare la frazione umida dall’indifferenziato dando seguito al regolamento comunale per la raccolta dei rifiuti urbani, di organizzare quotidianamente la raccolta di questa frazione dei rifiuti e di presentare alla città un piano operativo di raccolta differenziata che riduca drasticamente la quantità di rifiuti da smaltire in discarica e che permetta di uscire dall’emergenza una volta per tutte.

Vogliamo sapere quanto sono costate le gestioni delle emergenze in questo anno e mezzo, ci sembra operazione di trasparenza economica e gestionale presentare alla comunità le trimestrali di cassa di AMICA spa. Vogliamo sapere quanto costano i 21 ispettori ambientali e quali risultati abbiano prodotto nel contrasto allo smaltimento irregolare dei rifiuti.

Registriamo, purtroppo, che le richieste di solidarietà fatte agli altri comuni pugliesi sono cadute nel vuoto e che l’amministratore di AMICA ha chiesto l’aiuto dell’esercito per trovare mezzi adatti alla raccolta dei rifiuti. Se la situazione è così drammatica, si abbia il coraggio di chiedere al ministero dell’interno di poter disporre dei militari per effettuare una raccolta straordinaria e proponiamo, per non gravare sui conti dello stato, di utilizzare i fondi a disposizione per il pattugliamento misto forze dell’ordine-militari, sospendendolo.

Auspichiamo che la giunta comunale ed i partiti che la sostengono in consiglio comunale, ritrovino la sintonia con la comunità, tornando ad occuparsi del miglioramento delle condizioni sociali e di vita, smettendo di litigare e dividersi su questioni di interesse partitocratico e di sottogoverno che li allontanano dal cuore dei nostri concittadini".

 

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