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Abbattimento selettivo dei cinghiali in Puglia, passa all'unanimità la mozione Lega: "Ora azioni concrete"

Soddisfatti dell'approvazione l'europarlamentare Casanova, il consigliere regionale Splendido e il segretario provinciale Cusmai

“Siamo soddisfatti dell’approvazione all’unanimità della mozione presentata dalla Lega in consiglio regionale per fronteggiare l’emergenza cinghiali. Ora ci aspettiamo dal governo pugliese azioni concrete. Il tema non è più procrastinabile”. Così l’europarlamentare Lega-ID Massimo Casanova, il consigliere regionale Joseph Splendido firmatario, assieme al gruppo Lega, della mozione e il segretario provinciale del partito di Salvini Daniele Cusmai.

Il documento impegna la giunta regionale a rivedere “con estrema urgenza” la procedura per il controllo della specie cinghiali e il contenimento in ambito urbano e nelle campagne pugliesi, quindi a porre in essere “tutti gli strumenti, inclusi i piani di controllo e caccia di selezione anche al di fuori degli orari e dei periodi di caccia previsti dalla legge 157/1992, sollecitando le guardie provinciali e i proprietari dei terreni interessati dalle invasioni, che siano muniti di apposite autorizzazioni e permessi di caccia, quindi abilitati, ad attivare gli abbattimenti”; e ancora, “a garantire un sostegno economico, nella forma di contributo commisurato alle spese di gestione ed organizzazione della caccia al cinghiale in forma selettiva, a quanti (cacciatori iscritti agli ATC, proprietari e conduttori di fondi agricoli) sono legittimati a praticare il prelievo venatorio selettivo sui cinghiali”. In ultimo, “a fornire indicazioni per il recupero e lo smaltimento delle carcasse, nonché la loro destinazione finale secondo quanto previsto dalle normative vigenti”.

“Gli effetti della proliferazione incontrollata dei cinghiali sono sotto gli occhi di tutti, con evidenti danni all’agricoltura e rischi tanto per l’incolumità fisica - è recente la morte dell’imprenditore lesinese Gino Turco - quanto per i possibili risvolti di carattere sanitario connessi alla peste suina - affermano i tre esponenti Lega che sul tema hanno sempre tenuto alta l’attenzione - È evidente che le misure in oggetto sono solo alcune di quelle necessarie per contenere una problematica che da tempo ha assunto i caratteri dell’emergenza. Da Bruxelles a Bari, passando per Roma, la Lega di sta battendo a tutti i livelli sul fronte fauna selvatica e grandi predatori”, concludono.

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