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Elezioni Comunali 2022

Clima rovente nei 12 comuni al voto: vecchi e nuovi rancori accendono la campagna elettorale

Tutti i candidati e le liste nei centri della provincia di Foggia chiamati alle urne il 12 giugno 2022

Più piccoli sono i comuni al voto e più il clima si fa rovente, questa volta, alimentato da tradimenti, beghe e strategie. Sono 39.161 (secondo i dati del ministero dell’Interno suscettibili di aggiornamenti) gli elettori della provincia di Foggia chiamati alle urne il 12 giugno per il rinnovo del Consiglio comunale in 12 comuni interessati alle consultazioni elettorali amministrative. In Puglia sono 50 i comuni al voto di cui 18 superiori ai 15mila abitanti, due sono città capoluogo (Barletta e Taranto).

In Capitanata si tratta di soli centri inferiori ai 15mila abitanti, dove di norma partiti e finanche colori politici si mescolano nei contenitori civici, ma arrivano comunque i big a metterci il cappello. Il più grande è Monte Sant’Angelo (popolazione 13.098). Non è previsto il ballottaggio, a meno dell’eventualità della parità di voti (è successo a Rignano Garganico nel 2012).

La competizione elettorale è piuttosto sentita in tutti i centri che andranno alle urne e i veleni nei comizi non mancheranno. Dal passato ritornano vecchie glorie pronte a governare il loro paese, si scompaginano gli assetti tradizionali come a Monte dove il M5S va con Scirpoli e a Ischitella dove l’Udc sostiene la formazione più a sinistra con Rifondazione. Nel guazzabuglio di militanti divisi persino tra file opposte, come del resto accade anche alle famiglie, alcuni candidati preferiscono dichiararsi solo in caso di elezione.  

A Monte il ‘caso’ M5S con Scirpoli

Nella città dei due siti Unesco è sfida a due. Il sindaco uscente Pierpaolo d’Arienzo ci riprova. “Non fermare il cambiamento” è la sua preghiera. Il suo main sponsor è il vice presidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese. “Monte Sant’Angelo è tornata ad essere un esempio”, dice ai suoi concittadini. Cinque anni fa aveva avuto la meglio con il 61,65%.

Fino alla presentazione ufficiale di lunedì 16 maggio, circostanza quantomeno singolare, non era dato conoscere la composizione della lista depositata in Comune, per non rovinare l’effetto sorpresa. I candidati consiglieri sono Libera Armillotta, Maria Leonarda Basta detta Lea, l’ex sindaco Andrea Ciliberti che aveva accarezzato l’idea di provare a riprendersi la fascia tricolore, Mariligia Ciuffreda detta Mari, Michele Ciuffreda detto Chichino, Biagio De Nittis, Vittorio De Padova, Matteo Frattaruolo, Antonella Iaculli, Antonio Masulli, Rosa Palomba, Antonio Renzulli, Generoso Rignanese, Loredana Santoro, Giuseppe Totaro, Giovanni Vergura.

Dall’altra parte c’è Felice Scirpoli, vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali nell’amministrazione Di Iasio, esperienza conclusa anzitempo in conseguenza dello scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, che si è sempre battuto per dimostrare l’insussistenza del provvedimento per quanto non fosse risultato incandidabile. “Il mio Consiglio comunale sarete voi”, promette ai montanari. Assicura ascolto e annuncia una “rivoluzione gentile”. Uomo di Forza Italia, coagula in una civica le forze di centrodestra ma anche pezzi del centrosinistra che non condividono il progetto del sindaco uscente come il movimento meridionalista di Pino Aprile, Puglia Popolare, Articolo Uno e M5S. A far discutere è la presenza dei Cinquestelle.

Prova a chiudere il ‘caso’ il portavoce M5S Mario Furore: “Siamo subissati di telefonate di giornalisti come se a Monte fosse stato commesso chissà quale omicidio politico. Semplicemente, il gruppo ha deciso di aderire al progetto dopo varie interlocuzioni con Scirpoli, le condizioni del Movimento sono state molto alte, sia in ordine al rinnovamento totale della classe dirigente dei candidati, sia rispetto al programma. Dal Pd non sono mai arrivate offerte formali di un apparentamento. Congetture rispetto a destra o sinistra le lasciamo agli altri anche perché nella civica ci sono varie anime”.

I candidati della lista ‘A Monte’ sono Michele Ciuffreda; Carmen Silvia Di Iasio; Angelo Matteo Franco di Martino; Maria Antonia Facciorusso; Maria Mattea detta Titti Fidanza; Giuseppe Gentile; Francesco Granatiero; Giovanna Lauriola; Giuseppe Lionetti; Immacolata detta Imma Narcisi; Matteo Notarangelo proveniente dal Movimento24agosto per l'equità territoriale di Pino Aprile; il candidato M5S Pasquale Pietro Palumbo; Laura Potenza; Angela Maria detta Mariangela Rignanese; Olha detta Olga Savchuk; Felice Totato.

A Stornara sfida tra ex colleghi assessori

A Stornara, dopo due mandati, Rocco Calamita cede il testimone al suo assessore Roberto Nigro, candidato sindaco della lista Progetto Comune, nel segno della continuità, “insieme per continuare a costruire un paese Smart”. In queste settimane ha elaborato un ‘programma comune’ con i suoi concittadini. Provano a sedersi in Consiglio comunale Brigida Andreano; Francesco Bianchino proveniente dalla Lega; Giuseppina Campagna (detta Pina); Rocco Ciarallo; Valentina Fiermonte; Alessandro Grandone; Angelo Gravina; Antonio Iagulli; Adriana Russo; Donato Sasso; Antonietta Tricarico (detta Antonella); Melania Tripputo.

Dall’altra parte c’è una donna, Lucia Raffaele, che guida la lista ‘L’altra Stornara’, lanciata già a febbraio: “Coraggio, entusiasmo, competenza e voglia di fare sono gli elementi essenziali del cambiamento”. Avvocato, è specializzata in diritto del lavoro ed è stata assessore al Bilancio per oltre 3 anni prima di passare all’opposizione. Nella sua lista Vito Belviso, Emanuela Cantatore; Anna Cornacchio; Pasquale D’Assisi (M5S); Michele Di Gaetano; Claudio Fabiano; Carlo Giordano; Annalisa Lamura; Clara Lapace; Maria Pesce; Damiana Stramaglia; Giuseppe Vitalazzo.

A Ischitella quattro pretendenti alla carica di sindaco

A Ischitella, poco meno di 4mila elettori, sono quattro le liste, stesso numero di 5 anni fa. Si ripresenta Carlo Guerra che nel 2017 si era imposto con il 57% delle preferenze, sostenuto anche da forze di centrodestra come la Lega. La sua squadra è composta da Giuseppe Carbonella, Mario Nino de Cristofaro, Salvatore De Finis, Maria Francesca D’Errico, Eleonora Di Stolfo, Elena Guerra, Giovanni La Malva, Arianna Lauriola, Arduino Minischetti e Nazzareno Voto.

Il vice Alessandro Nobiletti prova scalzare il sindaco uscente, con una coalizione composta da Partito Democratico, ‘Insieme per la Capitanata’ e ‘Società civile’, ricalcando l’alleanza delle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale. Più di un mese fa, il movimento ‘Futuro Insieme’ ha comunicato di aver individuato il candidato sindaco a seguito di primarie di coalizione. Hanno già fatto sapere che il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano arriverà in paese insieme all’assessore regionale al Bilancio Raffaele Piemontese e al coordinatore di ‘Insieme per la Capitanata’ Rosario Cusmai per supportare Nobiletti e la sua lista. I candidati: Michele Augelli; Libera Francesca Caputo; Lucrezia Cilenti, attuale consigliera provinciale; Giuseppe D’Errico; Valeria Disciglio; Michele Maiorano; Lazzaro detto Nazario Manicone; Domenico detto Taruzzo Martella; Jessica detta Gessica Pizzarelli; Pasquale detto Lino Ripoli; Antonio Tozzi; Rocco Ventrella.

‘Ripartiamo e Rifondiamo Ischitella’ è, invece, il progetto promosso dal circolo di Rifondazione Comunista e dal movimento civico ‘Ripartiamo Ischitella’, candidato Pietro Colecchia già sindaco dal 2008 al 2016. A sostenerlo c’è anche l’Udc. Con lui si propongono in qualità di consiglieri Stefano Atzori (Udc); il segretario della locale sezione di Rifondazione Eustachio Caputo; Michele d’Atri; Vincenzo Falco; Nazario Graziano; Gennaro Iacullo; Giuseppe Laganella; Emanuela Marvi Matromatteo; Michela Mennuto; Consiglia Morritti; Raffaella Paolino; Simona Paris.

Ci prova anche Ivano Della Malva, fino a poco tempo fa segretario della Pro Loco Uria, candidato di ‘Liberi X Cambiare’, progetto che promette “partecipazione e trasparenza”: “Per noi sono le parole chiave del cambiamento”. Si propongono come l’alternativa che “si preoccupi delle vere esigenze della comunità”.  La squadra è composta da Raffaella Saggese; Rosanna Santucci; Vittoria Pelusi; Lino La Malva; Pierluigi Paolino; Antonio Panella; Piero Caputo; Angelo Valente; Gino Tozzi.

A Carpino torna Ruo contro Di Brina

A Carpino, a sfidare l’uscente Rocco Di Brina è Rocco Ruo, candidato sindaco del centrodestra. Già assessore comunale e provinciale, attualmente consigliere d’opposizione, prova a mandare a casa l’urologo. ‘Carpino nel cuore’ è la sua lista composta dai candidati consiglieri Rosa Anna Ciccone; Nicolas Oscar D’Antuono; Nicola Di Gregorio (detto Nico); Marianna Di Monte; Giuseppe Gentile; Giuseppina Maccarone; Angelo Mitrione; Maria Nicola Palmieri; Antonio Saggese; Giuliano Sardella; Domenico Tabacco (detto Mimmo); Michele Trombetta.

‘Sì noi possiamo insieme per Carpino’ è la lista di Rocco Di Brina. È composta da Michele Cannarozzi; Grazia Rita Corleone detta Rita; Gabriele D’Antuono; Giovanni Di Mauro (detto Gianni); Caterina Foresta; Piero Fusillo; Michele Gallo; Nicolino Gramazio; Antonio Petracca; Antonietta Piemontese; Michela Russi e Matteo Silvestri.

Una poltrona per due a Rodi e Lido del Sole

A Rodi Garganico, il sindaco uscente Carmine d’Anelli ci riprova, questa volta con una civica che reca il suo nome. Lo scorso 6 maggio aveva presentato ufficialmente i candidati alla presenza del vice presidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese. Sono Michele Carnevale; Michele Colafrancesco; Giuseppe de Filippis detto Pino Ludovico; Arturo Fabiani; Pietro Graziano; Gianluca Merolla; Melissa Ricci; Maria Soccio; Domenico Trombetta; Giuseppe Ventrella (detto Peppino); Nicola Vitaliano; Maria Voto.

‘Svoltiamo insieme’ è la lista guidata da Michele Azzellino, sostenuto dalle forze di centrodestra. Alla presentazione dei candidati è arrivato anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giannicola De Leonardis. Gli aspiranti consiglieri sono Maria Monica Agostinelli; Giuseppe Calì; Aurelio Cavalli (Forza Italia); Michele Cilenti (detto Cinquecento); Francesco Delle Fave (detto Biricchino); Davide La Torre (Forza Italia); Angelo Leccese (Udc); Luana Mongelluzzi; Libera Maria Russi; Giuseppe Tavani; Michelina Viterbo; Bruno Zangardi.   

Orsara di Puglia aspetta il Tar

Toccherà ai giudici del Tar decidere se saranno due le liste a Orsara di Puglia o ne rimarrà solo una. La lista ‘Orsara 3.0, un Paese Nuovo’ del candidato sindaco Giuseppe Zullo che guidava una squadra per metà composta da amministratori uscenti, compreso l’attuale primo cittadino Tommaso Lecce, ha presentato ricorso contro la decisione della sottocommissione elettorale circondariale di Foggia che l’ha ricusata. Restano nel limbo, in attesa del pronunciamento del Tribunale amministrativo che arriva a stretto giro, anche gli altri candidati, Vittorio Cappetta, Laura Loffredo, Michela Del Priore, Rocco Frisoli, Rocco Trivisano, Roberto Anzivino, Rocco Loffredo, Nicola Terlizzi e Donato Mascolo.

Per ora è stata ammessa solo la lista ‘Insieme per rinascere’ di Mario Simonelli, già sindaco dal 2002 al 2012, sostenuta anche dalla locale sezione del Partito Democratico ma espressione di diverse anime. Sono candidati alla carica di consigliere Leonardo Acquaviva; Teresa Cericola; Vincenzo Cericola; Silvia Intenzo; Elena Mescia; Luciano Sammarco; Chirico Andrea Staffieri; Concetta Terlizzi; Michele Roberto Terlizzi e Francesca Zullo.

Resa dei conti nel ‘Balcone delle Puglie’

A Rignano Garganico dopo lo sgambetto al sindaco Luigi Di Fiore, sfiduciato ad aprile, arriva la resa dei conti. Sfida chi ha decretato la fine anticipata della sua esperienza amministrativa con la lista ‘Rignano che vorrei’. Con lui gli aspiranti consiglieri Antonio Aniceto; Matteo D’Angelo; Pasquale Longo; Giuseppe Motta; Giuseppe Nardella; Luigi Nido; Salvi’ Piccirilli; Daniela Potenza; Viviana Saponiere; Vincenzo Vigilante.

Emanuele Di Fiore guida la lista ‘Viva Rignano Viva’ composta da Pietro Bergantino; Giosuè Del Vecchio; Patrizia Di Carlo; Luigi Di Claudio; Vincenzo Di Fiore; Carmine Fiore; Giuseppe Iannacci; Antonio Petecchia; Gian Pietro Ricci; Nazario Antonio Stilla. Hanno “voglia di cambiare Rignano”.

Direttamente dall’opposizione, Matteo Stanco è il candidato sindaco di Uniti per Rignano e promette una “rivoluzione di idee e progetti per la rinascita di Rignano”. I candidati alla carica di consigliere della sua lista sono Pietro Bergantino; Vito Di Carlo; Giuseppe Di Cosmo; Giovanni Draisci; Pietro Francavilla; Nicola Pio Gentile; Maria Matilde Luciani; Roberta Renza; Matteo Tancredi; Maria Cristina Viola.

A Castelluccio dei Sauri sfida a due

Due gli sfidanti a Castelluccio dei Sauri. Dopo l’esperienza da vice sindaco e 16 anni di Consiglio comunale Mattia Azzone, già capogruppo di Forza Italia in Consiglio provinciale, prova a conquistare la fascia tricolore sostenuto dal centrodestra. Scende in campo con la civica ‘Innovazione’. Nella sua squadra figurano Marco Abazia, Annalisa Cannone, Rocchina Maria Grazia Capobianco detta Rina, Giacinto Paolo Ciocia, Vita Renata Franca Vittoria Ciotti, Silvio Di Bello, Alex Di Chiara, Antonio Amedeo Di Domenico, Gaetano Di Flumeri, Stefano Grandone. Mettono a disposizione del loro paese “competenze, valori ed entusiasmo”.

L’architetto Giovanni Nicola Di Francesco è il candidato sindaco della lista civica ‘Insieme per Castelluccio’. Candidari consiglieri Greta Affatato, Maurizio Calabrese, Giuseppe Carpinone, Marisa Carrescia, Salvatore Colotti, Luca D'Agnelli, Pasquale Di Flumeri, Salvatore Forleo, Salvatore Lavanga e Simone Pezzano.

Tre civiche per Chieuti

A Chieuti si affrontano tre civiche. Il sindaco uscente Diego Iacono, che cinque anni fa aveva vinto con il 57,7%, dovrà vedersela con Costantina Tavani e Donato Rogato. ‘Chieuti Libera’ punta al bis e propone “continuità e rinnovamento”. La squadra è composta da Umberto Amoroso; Concetta Caputo; Michele Di Lucia; Amelia Gabriele; Fabio Galantino; Laura Ianziti; Nicola Leone; Dalila Rossini; Rosa Vannella; Flaviano Vitulli.

‘Chieuti nel cuore’ è la lista guidata da Donato Rogato, sostenuto anche da Fratelli d’Italia e buona parte del centrodestra. È composta da Mariasole Gabrielli, Tania Camporeale, Anna Giorgia Florio, Valter Petronzi, Vincenzo Di Mattia, Fortunato De Felice, Nicola Vitulli, Matteo Ionata, Vincenzo Russo e Maria Grazia Brunetti.

Costantina Tavani è il candidato sindaco della lista ‘Siamo Chieuti’. Gli aspiranti consiglieri sono Antonio Colonna, Michelangelo Dambra, Filomena Fiadino, Gabriele D’Agruma, Piero Antonio Gallucci, Grazia Anna Grima, Nunzia Giorgia Paglione, Giorgia Polce, Antonio Torzilli, Nicola Sanzio Zirillo.

A Roseto spunta il competitor a sorpresa

A Roseto Valfortore Lucilla Parisi cerca di conquistare la fascia tricolore per la quarta volta. ‘Alternativa per Roseto Valfortore’ prova a complicarle la vita. Giuseppe Del Giudice è l’avversario che si ripropone di “portare una ventata di aria nuova alla comunità”. L’opposizione storica non si presenta e ci pensa lui. La lista “nasce per cavalcare il dissenso e la protesta dei cittadini contro questa amministrazione”, ha comunicato sui social il candidato sindaco all’indomani della scadenza dei termini per la presentazione. Sembra proiettato soprattutto verso “una nuova opposizione politica e concreta”. Tutti forestieri gli aspiranti consiglieri, tranne il consigliere di minoranza Matteo Falcone, su cui dovrebbero convergere i voti dell’opposizione. Figurano anche i nomi di Orlando Iannotti, Ester Iannotti, Carmela Vinciguerra, Francesco Del Greco, Giovanni Di Tota, Elisa Aversano, Romalia Palange, Carmine Iannotti e Giuliano Ricella.

‘Uniti per cambiare’ è la lista del sindaco uscente Lucilla Parisi. Sette i candidati alla carica di consigliere: Annunziata D'Avanzo, Ida Verrilli, Antonio La Penna, Antonio Ricci, Stefano Rossi, Pasquale Palumbo e Pompeo De Santis.

All’oscuro di altre mosse, era stata presentata anche una lista civetta, per non rischiare con il quorum. È ‘Roseto nel cuore’, imparentata con la lista di Lucilla Parisi. Il candidato sindaco è Rocco Giannini. Otto i nomi: Antonio Pietro Ciampi, Antonio Ronca, Lucia Russo, Donatella Barbato, Rocco Tonj Moffa, Donato Falcone, Incoronata Bruno, Mirella Basso.

Scontro generazionale a Motta

Sono tre le liste presentate a Motta Montecorvino, ma a contendersi davvero la poltrona sono il sindaco Domenico Iavagnilio e il suo ex vice Paolo Di Iorio.

L’avvocato penalista Paolo Di Iorio che a marzo aveva rassegnato le dimissioni da vice sindaco è il candidato della lista ‘Rinascita per Motta’. “Si mette in gioco per offrire al suo paese una possibilità di cambiamento radicale, insieme a uomini e donne liberi, che abbia quale unico faro il cittadino mottese, dal più piccolo al più grande – scrive il gruppo - Il suo sogno è rendere Motta Montecorvino un gioiellino da mettere in mostra nelle più importanti vetrine nazionali, affinché si possa riaccendere la fiamma del turismo e il conseguente sviluppo dell'economia locale”. Compongono il team Amalia Calbrese, Domenico Pio D’Alesio detto ‘Mimmo’, Vincenzo Maria De Matteis, Giovanni Di Iorio, Francesco Paolo Di Nardo, Maria Iuliani, Maria Alberta Massenzio detta ‘Berta’ e Roberto Tozzi.

‘Motta nel cuore’ è la lista del sindaco uscente composta da Donatella Calabrese, Michele Di Iorio, Zelinda Ferrucci, Nicola Iuliani, Giovanni Massenzio, Pietro Piccirilli (Lega), Michele Sassone e Luigi Pio Savastio. Mimmo Iavagnilio, cresciuto politicamente nella vecchia Democrazia Cristiana, è stato sindaco per la prima volta a soli 23 anni, nel lontano 1984, ed è stato rieletto nel 1994 e nel 1998. Dieci anni fa ha ripreso in mano le redini e nel 2017 è stato confermato con il 79,19%. La cronistoria racconta che è un osso duro da battere, ma il gruppo di giovani promette di dargli filo da torcere.

Nella ‘Civica per Motta’ il candidato sindaco è Antonio Catenazzo. Figurano nella lista Massimo Salandra, Maria D’Alessandro, Vincenzo Angelilli, Antonio Salvatore Guerrieri, Giuseppe Soprano, Raffaele Manuppelli, Antonio Toro, Giuseppe Mastromatteo e Francesco Mazzamurro.

Il ritorno di Calabrese

Alle Isole Tremiti, dopo più di 10 anni dalla fine dell’ultimo mandato, torna Peppino Calabrese che prova a fare le scarpe ad Antonio Fentini. SiAmo Tremiti è la lista del sindaco uscente, eletto per la prima volta nel 2012: sono candidati consiglieri Aniello Calabrese, Gabriele Fentini (Lega), Marco Napolitano, Antonio Ferreri, Rosanna Fedeli, Annalisa Lisci, Andrea Cafiero, Antonio De Nittis e Dalila Lisci. È un gruppo di operatori del settore del turismo delle Diomedee che chiede ai tremitesi di riconfermare la sua fiducia all’attuale amministrazione.

“Negli ultimi anni abbiamo assistito allo spopolamento delle nostre isole ed al progressivo degrado del suo territorio”: Giuseppe Calabrese sintetizza così, nel suo programma elettorale, le ragioni di un rinnovato impegno. Nella civica ‘Tremiti prima di tutto’ c’è anche il campione di pesca subacquea Arturo Santoro, oltre a Luciano Cafiero, Domenico Calabrese, Ersilia Calabrese, Raffaele Carducci, Giovanni D’Angelo, Roberto De Nittis, Vincenzo Greco, Martella Basso e Umberto Santoro.

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