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Zone Franche Urbane a San Severo, Dino Marino: "Boccata d'ossigeno"

Il 24 aprile parte il bando del Ministero dello Sviluppo Economico. Sono previste agevolazioni fiscali e previdenziali, per le imprese che svolgono la loro attività nell'area tra le vie San Giovanni Bosco e Zannotti

Il 24 aprile parte il bando del  Ministero  dello  Sviluppo  Economico  sulle  Zone  Franche Urbane. San Severo rientra tra le città individuate. E il candidato sindaco di centrosinistra Dino Marino mette l’accento sui vantaggi che potranno avere imprenditori e commercianti.

Ma il politico non si lascia nemmeno sfuggire l’occasione per rimarcare la questione delle Zone Franche è stata da lui già affrontata. "Tanto per sgomberare il campo da chi ora  si  ricorda dell'argomento per meri  fini  occasionali le Zone franche urbane le abbiamo già analizzate tempo addietro e ora siamo pronti a dare  il  nostro  contributo  come  coalizione  con  consulenti  specializzati  e  non  occasionali come  spesso  capita  dalle  nostre  parti.  Alle aziende interessate  forniremo  ragguagli  e possibilità a loro disposizione".

I BENEFICI – I vantaggi, soprattutto di carattere fiscale e previdenziale, riguarderanno le imprese che svolgono la loro attività nell’area tra le vie San Giovanni Bosco e Zannotti, con incluso il popolare quartiere di San Bernardino. Le Zone Franche garantiranno maggiore competitività tra le aziende e promuoveranno lo sviluppo delle zone più svantaggiate del territorio, migliorandone così anche la qualità della vita.

"Una boccata d'ossigeno per una vasta area del centro abitato”, ha continuato Marino, “che  comprende molte aree degradate in  cui disagio  sociale e urbanistico  sono problemi quotidiani. Una oculata  e  intelligente  applicazione  della  Zona  Franca  Urbana  permetterà  alle  aziende che  insistono  in  quel  quadrilatero,  segnalato  dal  Comune  e  recepito  dalla  Regione,  di usufruire di vantaggi interessanti. Sarà ora compito dei consulenti adoperarsi affinché la ZFU fornisca  strumenti necessari per incentivare la  ripresa dalla  crisi  e nuove  forme di sviluppo imprenditoriale".

AGEVOLAZIONI FISCALI – Le agevolazioni nelle Zone Franche urbane riguardano il versamento dei contributi sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti nei limiti di un massimale definito dal ministero del Lavoro. Per i primi cinque anni di attività, l’esonero è totale. Dal sesto al decimo anno è limitato al 60%. Per l’undicesimo e dodicesimo anno passa al 40% e infine dal tredicesimo al quattordicesimo scende al 20%. L'esonero si  applica  a  partire  dal  1 gennaio 2008  per  i  dipendenti  in  forza  presso aziende  insediate  nella  Zona  Franca  Urbana,  oppure  a  partire  dalla  data  di  assunzione del lavoratore.

L'agevolazione contributiva  spetta  solo  in  caso  di contratti a  tempo indeterminato, a  tempo determinato di durata non inferiore ai dodici mesi  e  a  condizione  che  la  forza  lavoro  risieda  nell'area  del  la  zona  franca. L'azienda conserva ugualmente l'agevolazione contributiva su tutto il personale utilizzato se almeno il 30% degli occupati risiede nell'area ZFU.

LAVORATORI AUTONOMI – Per coloro che svolgono un’attività autonoma, gli  artigiani,  i  commercianti,  gli amministratori  di  società  commerciali  e  di  servizi,  l’esonero dal  pagamento  dei contributi  sociali  avviene come per i lavoratori  dipendenti.  Sono ricompresi sia i lavoratori autonomi presenti nella Zona Franca Urbana alla data del 1 gennaio 2008 sia coloro che avvieranno un'attività successivamente a questa data.

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