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Comunali Foggia 2014

Sel tradisce Marasco, Piemontese s’infuria: “Atto politico insensato e infantile”

Dopo il Prc anche sinistra Ecologia e Libertà lascia la coalizione del centrosinistra guidata da Augusto Marasco. Piemontese: “È risibile motivare la rottura del patto di coalizione con l'inclusione dell'Udc”

La decisione dei vertici regionali di Sinistra Ecologia e Libertà di defilarsi dal progetto politico di Augusto Marasco, vincitore delle primarie del centrosinistra, ha scatenato la reazione del segretario provinciale del Partito Democratico, Raffaele Piemontese, che ha definito “infantile” la decisione dell’apparato dei vendoliani di sconfessare l’esito delle primarie "vinte limpidamente e legittimamente da Augusto Marasco e non dal candidato che loro hanno sostenuto”.

È un atto politico insensato quello compiuto da SEL e Rifondazione comunista, che potrebbe avere ripercussioni sulla consolidata relazione politica e istituzionale in Capitanata. Nichi Vendola e Gano Cataldo, in solido con la delegittimata dirigenza cittadina e provinciale di Sel, hanno unilateralmente interrotto ogni relazione con il candidato e con i partiti insieme a cui hanno governato 5 anni Foggia. Un comportamento irrazionale ed incomprensibile a fronte della pervicacia con cui il presidente della Regione ed il segretario regionale di Sinistra Ecologia e Libertà hanno sostenuto l'indispensabilità delle primarie

È risibile, invece, motivare la rottura del patto di coalizione con l'inclusione dell'UdC, assimilabile all'apertura ai moderati di centrodestra fatta da Nichi Vendola nel Consiglio e nella Giunta regionali subito dopo le politiche del 2013. Allora fu una scelta del tutto personale del presidente Vendola, applaudita dai sellini foggiani come una raffinata mossa politica; oggi diventa un evento scandaloso, pur se coinvolge la forza politica che siglò l'accordo politico per il ballottaggio vinto dal centrosinistra foggiano nel 2009.

Foggia, le sue istituzioni e i suoi cittadini meritano maggiore attenzione e rispetto da parte di Vendola e del suo evanescente apparato. Il rispetto che non abbiamo avuto fino ad ora e che rivendicheremo con maggiore forza dopo aver vinto le elezioni nel capoluogo con il contributo degli elettori di sinistra estranei a queste tattiche da Prima Repubblica. L'uscita di SEL e Rifondazione comunista dalla coalizione non modificherà il suo profilo politico né il suo peso elettorale. È la presenza del Partito Democratico, forte del proprio consenso, che qualifica l'alleanza a sostegno di Augusto Marasco come di centrosinistra".

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