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Comunali Foggia 2014

Primarie: vince Marasco, perde Mongelli. Le reazioni di Saraò e Frattarolo

Lorenzo Frattarolo e Rita Saraò commentano l'esito delle primarie che hanno consegnato il centrosinistra all'ex assessore all'Urbanistica, Augusto Marasco e posto fine all'era Mongelli

Lorenzo Frattarolo e Rita Saraò commentano l’esito delle primarie che hanno consegnato il centrosinistra all’ex assessore all’Urbanistica, Augusto Marasco e posto fine all’era Mongelli.

Rita Saraò, quarta con 640 preferenze: “Le donne e gli uomini che hanno votato ieri il nostro progetto, siamo sicuri che lo abbiano fatto con coscienza politica e amore, con fiducia e desiderio di scegliere un nuovo percorso per loro e per la Città. Seicentoquaranta voti con alle spalle nessun appoggio partitico, di nessun consigliere comunale, regionale, di nessun rappresentante di partito. Solo persone di speranza, nell'accezione più pratica: chi spera si mette in moto per progettare e produrre cambiamento, di valori, di prospettiva, di grammatica politica.

Persone che si sono distinte da coloro che si sono fatti indirizzare, appunto, da endorsement a vario titolo, e distinte da chi fa della lamentela il leit motiv delle sue giornate, ma poi è rimasto a casa permettendo ad altri di scegliere cosa ne sarà. E non sarà la Saraò.  Grazie, di cuore e di pancia, a tutte e tutti.  Ieri, ciascun voto ricevuto è stato pensato e voluto. Non siamo scesi a patti e ne siamo orgogliosi. Orgogliosi di voi sostenitrici e sostenitori. Di voi, Foggia Buona”.

Lorenzo Frattarolo, quarto con 1375 crocette: “Il rischio di sfociare nel banale e nella retorica spicciola è dietro l'angolo. Farò questo slalom speciale cercando di scansare luoghi comuni e amenità, partendo dal dato aritmetico certo. Marasco ha vinto le primarie in maniera netta. Congratulazioni Augusto. A te l'onere di guidare la coalizione. A noi quello di supportarti con lealtà e propositività.

Gianni Mongelli ne esce sconfitto ma soltanto dal punto di vista politico. Dal punto di vista umano ne esce rafforzato. Non ha cercato scorciatoie. Ha gestito la città in un quinquennio durissimo, tra minacce e aggressioni fisiche e bisogna dargli atto di questo. Chapeau Gianni. Massimo rispetto per l'impegno, la passione civica e l'energia che ha caratterizzato la battaglia di Rita Saraò e di Nino Abate.

Passiamo a quelli del Frattarolo chi? Arrivati terzi con 1375 crocette. Pensandoci bene la medaglia di bronzo in questo passaggio politico è quella che si adatta meglio alla mia faccia. Con un tweet sotto Natale ho scatenato un uragano nel mare calmo, a tratti stagnante, della sinistra foggiana. Credo si sia risvegliato qualcosa.

Per la prima volta nella storia della nostra città la selezione di un candidato Sindaco è avvenuta con le porte aperte e in libertà. Ho fatto una campagna elettorale con la tessera di partito in bella vista volutamente. La politica è una cosa bella. Partecipare lo è ancora di più. Le cose si cambiano un po' alla volta. La formula "tutto e subito" vale soltanto per i discount di scarsa qualità. Un grazie a quelli che ci hanno sostenuto dall'inizio. Un grazie a quelli che ci hanno iniziato a credere in corso d'opera Un grazie a quelli che inizieranno a farlo da oggi in poi. La partita per questo gruppo di persone, che ho il piacere di rappresentare, è appena iniziata.

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