Primarie mettono fine all’era Mongelli: è Marasco il candidato sindaco
Augusto Marasco rappresenterà il centrosinistra alle elezioni del 25 e 26 maggio prossimi. Sarà lui a sfidare Landella, Lambresa e Miranda. Sconfitto il sindaco Gianni Mongelli. Terzo Frattarolo, poi Saraò e Abate
E’ Augusto Marasco il candidato sindaco del centrosinistra di Foggia. L’ex assessore all’Urbanistica si è aggiudicato le primarie strappando la vittoria a Gianni Mongelli, favorito alla vigilia ma staccato di ben 1676 voti. Una vittoria netta. Terzo il renziano Lorenzo Frattarolo. A seguire Rita Saraò e Nino Abate.
Le carte scoperte del sindaco non sono riuscite ad avere la meglio su #Magari Marasco. L’architetto ha battuto l’ingegnere, portando a casa la sfida personale che sin dall’inizio lo ha visto contrapposto al primo cittadino. Precisamente da quando il 12 febbraio, a una settimana dalla presentazione delle liste, Mongelli gli aveva tolto la delega all’Urbanistica accusandolo di tradimento e costringendolo, il giorno dopo, a rassegnare le dimissioni.
Poi, il 14 febbraio l’annuncio: “Mi candido alla primarie. Spero di riuscire a sollecitare un impegno civico diffuso e l’orgoglio di una città smarrita”. Da allora è stato un crescendo di consensi. Le polemiche e le accuse mosse nei confronti di Marasco, tacciato di non appartenere al Partito Democratico e di cercare voti nel centrodestra, non hanno svilito la forza delle idee e dei suoi contenuti: freschi, veloci, rapidi, più vicini alla gente, probabilmente più convincenti. Da #papalepapale a Zafò, fino all’infografica #foggiasenzabuche.
Così Marasco commenta il successo: "Rispetto al messaggio lanciato dal popolo delle primarie dobbiamo creare le condizioni per cercare di centrare l'obiettivo finale. Non mi appassiona il discorso centrodestra o centrosinistra: dico che c'è stata un'ampia partecipazione della cittadinanza che vuole fatti concreti". E su Mongelli: "Gianni è un carissimo amico...."
PRIMARIE FOGGIA: I DATI DEFINITIVI
IL COMMENTO DI GIANNI MONGELLI
Le primarie mettono fine all’era Mongelli. La sconfitta del sindaco è anche quella della segreteria cittadina di Mariano Rauseo nel confronto tutto interno al Partito Democratico con quella provinciale di Raffaele Piemontese. Per il centrosinistra si apre una nuova fase, ma non sarà semplice ricomporre i cocci di un partito, il PD, sfilacciato, sofferente, disunito, ma pur sempre presente.