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Comunali Foggia 2014

Commercio, sviluppo e lavoro: le risposte dei candidati sindaco

Le risposte di Franco Landella, Augusto Marasco, Leonardo Di Gioia, Luigi Miranda, Lucia Lambresa, Vincenzo Rizzi, Gianfranco Piemontese, Domenico Fiano e Giuseppe Martorana

FRANCO LANDELLA, CANDIDATO SINDACO DEL CENTRODESTRA

Progetto duemilapassi, riqualificazione di Piazza Mercato, Distretto Urbano del Commercio, Zone Franche Urbane. Tutte politiche e progetti che contribuiranno a risollevare, o almeno si spera, le sorti del settore del commercio e dell’imprenditoria. Il nuovo sindaco di Foggia e la sua amministrazione cos’altro potrebbero fare?

Mi meraviglio come Marasco oggi guardi, a differenza di quando è stato assessore, a questi strumenti. L’assessore mi deve spiegare perché ha tenuto nel cassetto l’ampliamento della zona industriale ASI, il piano del Commercio, il piano degli insediamenti produttivi e il Piano Urbanistico Generale. Sono atti di programmazione a costo zero che non andavano ad intaccare e ad inficiare in nessuna maniera il bilancio comunale e potevano veramente contribuire alla crescita delle imprese e a produrre ricchezza e posti di lavoro.

Al commercio è inevitabilmente legato anche il tema del lavoro e dello sviluppo. Lei ha una proposta in tal senso, che se vogliamo potremmo definire anche choc

La partita, come ho già anticipato, si gioca sui piani di programmazione per attingere ai finanziamenti europei, ma noi dobbiamo utilizzare anche dei beni che abbiamo. Ad esempio, soprattutto nel settore agricolo, la Masseria Giardino può prevedere un coinvolgimento di personale qualificato del settore per la produzione di prodotti in serra. Vorrei ricordare che il ministero finanzia 800 milioni di euro per l’efficientamento energetico, partita che dobbiamo assolutamente giocare per garantire ricchezza al territorio e nuovi posti di lavoro. Non si può fare, come fanno altri candidati, illudere i cittadini promettendo posti di lavoro.

LUCIA LAMBRESA, CANDIDATO SINDACO DELLA LISTA ‘LUCIA LAMBRESA SINDACO’

Progetto duemilapassi, riqualificazione di Piazza Mercato, Distretto Urbano del Commercio, Zone Franche Urbane. Tutte politiche e progetti che contribuiranno a risollevare, o almeno si spera, le sorti del settore del commercio e dell’imprenditoria. Il nuovo sindaco di Foggia e la sua amministrazione cos’altro potrebbero fare?

Mi meraviglio come Marasco oggi guardi, a differenza di quando è stato assessore, a questi strumenti. L’assessore mi deve spiegare perché ha tenuto nel cassetto l’ampliamento della zona industriale ASI, il piano del Commercio, il piano degli insediamenti produttivi e il Piano Urbanistico Generale. Sono atti di programmazione a costo zero che non andavano ad intaccare e ad inficiare in nessuna maniera il bilancio comunale e potevano veramente contribuire alla crescita delle imprese e a produrre ricchezza e posti di lavoro.

Al commercio è inevitabilmente legato anche il tema del lavoro e dello sviluppo. Lei ha una proposta in tal senso, che se vogliamo potremmo definire anche choc

La partita, come ho già anticipato, si gioca sui piani di programmazione per attingere ai finanziamenti europei, ma noi dobbiamo utilizzare anche dei beni che abbiamo. Ad esempio, soprattutto nel settore agricolo, la Masseria Giardino può prevedere un coinvolgimento di personale qualificato del settore per la produzione di prodotti in serra. Vorrei ricordare che il ministero finanzia 800 milioni di euro per l’efficientamento energetico, partita che dobbiamo assolutamente giocare per garantire ricchezza al territorio e nuovi posti di lavoro. Non si può fare, come fanno altri candidati, illudere i cittadini promettendo posti di lavoro.

LUIGI MIRANDA, CANDIDATO SINDACO DELLA LISTA ‘MIRANDA SINDACO’

Progetto duemilapassi, riqualificazione di Piazza Mercato, Distretto Urbano del Commercio, Zone Franche Urbane. Tutte politiche e progetti che contribuiranno a risollevare, o almeno si spera, le sorti del settore del commercio e dell’imprenditoria. Il nuovo sindaco di Foggia e la sua amministrazione cos’altro potrebbero fare?

Noi abbiamo proposto i contratti di rete, che danno la possibilità ai commercianti di dare risposte immediate ai disservizi che il Comune ha creato e che non riesce a risolvere per la situazione debitoria, ricevendo in cambio uno sconto sulla Tasi e sulla Tarsu, in base alla prestazione effettuata.

Al commercio è inevitabilmente legato anche il tema del lavoro e dello sviluppo. Lei ha una proposta in tal senso, che se vogliamo potremmo definire anche choc

Ci sono una marea di sciacalli che in questo momento stanno proponendo posti di lavoro, che non esistono, sfruttando la disperazione della gente. Naturalmente però noi dobbiamo rispondere all’esigenza occupazionale, a partire dal Gino Lisa  che aperto garantirebbe circa 400 posti di lavoro, passando per la riapertura del Teatro Giordano che potrebbe ospitare compagnie provenienti da tutto il mondo e favorire un indotto tale da garantire alberghi e ristoranti pieni. A questo va aggiunto che abbiamo nel cibo e nell’agricoltura le nostre eccellenze, per cui il turismo enogastronomico per noi è un toccasana.

AUGUSTO MARASCO, CANDIDATO SINDACO DEL CENTROSINISTRA

Progetto duemilapassi, riqualificazione di Piazza Mercato, Distretto Urbano del Commercio, Zone Franche Urbane. Tutte politiche e progetti che contribuiranno a risollevare, o almeno si spera, le sorti del settore del commercio e dell’imprenditoria. Il nuovo sindaco di Foggia e la sua amministrazione cos’altro potrebbero fare?

Innanzitutto serve il Piano del Commercio. C’è la partita più grande delle attività produttive però il Piano Commercio che ho seguito almeno nella fase di analisi, mi ha restituito dei dati di conoscenza che sono esattamente il contrario di quella che è la convinzione generale, vale a dire di quella che a seguito dell’apertura di grandi punti vendita, gli esercizi di vicinato chiudono. Ma noi invece dall’analisi fatta abbiamo una percentuale di esercizi di vicinato che se ci fosse ancora disponibilità di superficie di grandi strutture di vendita andrebbero riequilibrate con l’apertura di altre strutture di vendita: l’esatto contrario di quello che si pensa.

Al commercio è inevitabilmente legato anche il tema del lavoro e dello sviluppo. Lei ha una proposta in tal senso, che se vogliamo potremmo definire anche choc

Non ho fatto proposte choc, ma mi sono fermato ad indicare quelli che sono obiettivi misurabili.

DOMENICO FIANO, CANDIDATO SINDACO ONDA DEL POPOLO

Progetto duemilapassi, riqualificazione di Piazza Mercato, Distretto Urbano del Commercio, Zone Franche Urbane. Tutte politiche e progetti che contribuiranno a risollevare, o almeno si spera, le sorti del settore del commercio e dell’imprenditoria. Il nuovo sindaco di Foggia e la sua amministrazione cos’altro potrebbero fare?

Bisogna puntare tutto sulla legalità. Se persiste questo stato di illegalità a Foggia a nessuno verrà l’idea di fare qualcosa. Legalità come motore dell’economia.

Al commercio è inevitabilmente legato anche il tema del lavoro e dello sviluppo. Lei ha una proposta in tal senso, che se vogliamo potremmo definire anche choc

Allora, io sono il presidente della Filo d’acqua e sono gli unici che davvero devono iniziare dei lavori e dare la possibilità a circa 300 famiglie per lavorare. Ovviamente non ce li siamo venduti in questa campagna elettorale. Proposte choc zero. Noi vogliamo andare a Palazzo di Città, magari il giorno dell’insediamento con una squadra di carabinieri perché vogliamo guardare tutte le carte e capire cosa hanno combinato in passato. La situazione non è allegra e in questa città c’è bisogno di concretezza, non di chiacchiere. Anzi, la proposta choc potrebbe essere un’altra, quella che faremo, cioè utilizzeremo il 50% delle nostre indennità per le famiglie realmente bisognose.

LEONARDO DI GIOIA, CANDIDATO SINDACO ‘LEONARDO DI GIOIA SINDACO’

Progetto duemilapassi, riqualificazione di Piazza Mercato, Distretto Urbano del Commercio, Zone Franche Urbane. Tutte politiche e progetti che contribuiranno a risollevare, o almeno si spera, le sorti del settore del commercio e dell’imprenditoria. Il nuovo sindaco di Foggia e la sua amministrazione cos’altro potrebbero fare?

Noi pensiamo ad un rapporto costante con il mondo produttivo, le sue rappresentanze. Crediamo che sia indispensabile che il Comune riorganizzi e riqualifichi il villaggio artigiani e l’Area di Sviluppo Industriale (ai cui progetti già finanziati bisogna dare celere attuazione). Ed è necessario che sia potenziato il Suap, lo sportello unico delle attività produttive. Un Comune ad attesa zero per le attività produttive è un Comune che favorisce l’economia.

Al commercio è inevitabilmente legato anche il tema del lavoro e dello sviluppo. Lei ha una proposta in tal senso, che se vogliamo potremmo definire anche choc?

Mi passi la battuta: di proposte-shock la città negli ultimi vent’anni ne ha subite davvero troppe, e molte di esse si sono rivelate “proposte sciocche”. Penso che la cosa più “clamorosa” che il Comune possa fare è fare bene il suo mestiere: occuparsi del bene comune, riappropriarsi delle sue funzioni di programmazione e controllo, garantire legalità. Sono tre cose che non determinano in automatico lavoro e sviluppo, ma ne sono la premessa migliore. 

Multe oltre l’orario, se il grattino scade: favorevole o contrario?

Favorevole. Un sindaco amico dei cittadini non è quello che permette loro di eludere le regole, ma quello che li aiuta a rispettarle.

GIUSEPPE MARTORANA, CANDIDATO SINDACO ORDINE NUOVO NAZIONALE

Progetto duemilapassi, riqualificazione di Piazza Mercato, Distretto Urbano del Commercio, Zone Franche Urbane. Tutte politiche e progetti che contribuiranno a risollevare, o almeno si spera, le sorti del settore del commercio e dell’imprenditoria. Il nuovo sindaco di Foggia e la sua amministrazione cos’altro potrebbero fare?

Deve riabilitare Foggia. Anche il fatto di fare le ZFU sembra come privilegiarne alcune per far pagare agli altri quello che i privilegiati non pagano. E’ concepibile per i commercianti, come il centro storico, che pagano parecchie tasse, ma non vanno abbandonate le zone a rischio degrado e delinquenza

Al commercio è inevitabilmente legato anche il tema del lavoro e dello sviluppo. Lei ha una proposta in tal senso, che se vogliamo potremmo definire anche choc.

E’ utopia, non possiamo permetterci, come si faceva prima, di entrare in un posto e scambiarlo per un ufficio di collocamento. L’abbattimento delle tasse potrebbe favorire le condizioni per creare di qualche posto di lavoro. Qui voglio aggiungere che con l’introduzione della moneta locale si avrebbe un abbattimento di tasse e di costi. Un modo anche più tranquillo per gestire il potere economico della città, tant’è che nei posti dove è stata applicata i risultati si vedono.

VINCENZO RIZZI, CANDIDATO SINDACO DEL MOVIMENTO 5 STELLE

Progetto duemilapassi, riqualificazione di Piazza Mercato, Distretto Urbano del Commercio, Zone Franche Urbane. Tutte politiche e progetti che contribuiranno a risollevare, o almeno si spera, le sorti del settore del commercio e dell’imprenditoria. Il nuovo sindaco di Foggia e la sua amministrazione cos’altro potrebbero fare?

Sicuramente è prioritario e necessario mettere a sistema questi progetti; e aggiungo che probabilmente, ove sia possibile, sarebbe opportuno rivedere la mappa delle Zone Franche Urbane. Poi è importante intercettare fondi europei, investirli in servizi e in cultura nelle aree dove c’è un tasso d’incidenza elevato del commercio, recuperandole dal punto di vista estetico e soprattutto della legalità, altrimenti la gente preferirà andare a fare acquisti altrove piuttosto che sul viale della Stazione.

Al commercio è inevitabilmente legato anche il tema del lavoro e dello sviluppo. Lei ha una proposta in tal senso, che se vogliamo potremmo definire anche choc

L’unica proposta che ci sentiamo di fare è quella di rendere partecipi i cittadini in merito alle decisioni dell’amministrazione in modo che diventino partecipi dello sviluppo della città. Basta porte chiuse, basta accordi con i poteri forti. L’unico accordo che faremo è con i cittadini.

GIANFRANCO PIEMONTESE, CANDIDATO SINDACO ‘FOGGIA A SINISTRA’

Progetto duemilapassi, riqualificazione di Piazza Mercato, Distretto Urbano del Commercio, Zone Franche Urbane. Tutte politiche e progetti che contribuiranno a risollevare, o almeno si spera, le sorti del settore del commercio e dell’imprenditoria. Il nuovo sindaco di Foggia e la sua amministrazione cos’altro potrebbero fare?

Possono pensare a una rimodulazione delle aree interessate dalla Zona Franca. Immagino alla zona del viale della Stazione, impoverita dall’apertura dei grandi centri commerciali, della mancanza di un serie di servizi. Non sarebbe male l’idea della zona a traffico limitato in viale XXIV Maggio.

Al commercio è inevitabilmente legato anche il tema del lavoro e dello sviluppo. Lei ha una proposta in tal senso, che se vogliamo potremmo definire anche choc

La proposta choc viaggia su due livelli: uno è quello della cultura, e l’altro al turismo. Foggia può essere città turistica, perché a parte il patrimonio storico-artistico che risiede nel centro storico, è circondata da esempi rarissimi dell’architettura degli anni Trenta che rispondono al nome delle borgate rurali. Possiamo quindi immaginare che da un lato con l’Università e l’Alta Formazione Artistica si sviluppino micro e medie imprese di giovani professioni, dall’altro si mette in rete questo patrimonio storico-culturale. L’altra proposta choc è la richiesta al Comune di acquisire l’ex distretto militare composta da edifici storici con un insieme di verde e di attrezzature sportive chiuse al pubblico e utilizzate per collocare 20 famiglie sfrattate che la Prefettura ha collocato lì dentro.

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