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Comunali Foggia 2014

Comunali, frattura centrosinistra con Sel: botta e risposta Cataldo-Marasco

La lettera aperta inviata dal candidato sindaco al commissario provinciale di Sel: "Dobbiamo liberiamo la campagna elettorale che sento sarà segnata da un forte entusiasmo e sostegno popolare"

Botta e risposta tra il commissario provinciale di Sel, Gano Cataldo, e il candidato sindaco della coalizione del centrosinistra, Augusto Marasco.

Per il primo, infatti, il risultato del 9 marzo non lascia dubbi sull’esito elettorale, e liquidare le primarie considerando solo l’aspetto numerico sarebbe un errore. “Chiediamo un immediato confronto politico con i partiti di centro-sinistra che a Foggia hanno preso parte alla competizione perché è stato evidente subito dopo l’esito del voto che il centro-sinistra foggiano non riesce a tenersi assieme”, ha spiegato Cataldo.

“Registriamo infatti la difficoltà di ampi settori dell’elettorato progressista, a riconoscersi nell’attuale coalizione; e dichiarazioni e silenzi, del Pd e del candidato uscito vittorioso dalle primarie, che mostrano totale insensibilità per questo dato e invece manifestano indifferenza verso l’elaborazione programmatica della coalizione da costruire e prefigurano e aperture ad altre forze politiche, che certamente sposterebbero ulteriormente verso forze moderate il baricentro della coalizione, e dunque vanno nella direzione sbagliata”.

“Facciano un passo indietro tutti i contendenti, si valuti la possibilità di rifondare la coalizione con figure nuove significative e rappresentative di settori sociali in sofferenza in questa città”, continua. “Altrimenti si potranno avere tanti simboli a supporto di una candidatura ma dietro di essi non ci sarà nessuna forza politica; solo un ammasso di voti, forse neppure necessario a vincere, e certamente non utile a governare questa comunità”.

A queste parole, Marasco ha risposto con una sorta di lettera aperta indirizzata a Cataldo, ma diretta anche agli altri dirigenti politici che hanno ripreso il medesimo argomento. “Quando dite che taccio, intendete in realtà lamentare di non sentire le parole che vorreste”, spiega Marasco. “Ho scritto e detto molto espressamente, nell’immediatezza dell’esito delle primarie e nei giorni seguenti.  Venerdì scorso ho partecipato alla riunione indetta dalla coalizione di centrosinistra che ha organizzato le primarie, trovando presenti otto partiti su nove, tutti eccetto la Sinistra Ecologia e Libertà”.

“Ho parlato e discusso con gli ormai ex esponenti della sua SEL Leonardo De Santis e Michele Sisbarra, ho parlato con il segretario del Partito della Rifondazione Comunista Giorgio Cislaghi, ho parlato con gli ex candidati delle primarie Rita Saraò, Nino Abate e Lorenzo Frattarolo. Ho incontrato e parlato con moltissime altre persone, cittadine e cittadini a cui ci rivolgiamo per spiegare cosa intendiamo fare e come pensiamo di coinvolgerli. Ho taciuto reazioni agli attacchi anche quelli più sopra le righe, questo sì”, ammette.

“Sto elaborando un progetto aspettando a esplicitarne i dettagli per rispetto a lei e agli altri dirigenti politici che sono certo, presto, chiarirete i termini con cui contribuire a caratterizzare il vostro profilo per le Amministrative che si celebreranno tra dodici settimane. Penso di avere, da domenica 9 marzo scorso, una responsabilità cui non intendo abdicare: cioè di aggregare attorno a un progetto convincente e qualificato.  Sono io, dunque, a esortarla a fare passi significativi dalla posizione in cui si è arroccato.  Non lascerò che trascorra un’altra settimana prima di liberare una campagna elettorale che sento sarà segnata da un forte entusiasmo e sostegno popolare.”

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