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Venerdì, 19 Aprile 2024
Comunali Foggia 2014

Licia Centola, candidata consigliere de ‘Il Pane e le Rose’ con Marasco

Scheda di Licia Centola, candidata al Consiglio comunale con la lista ‘Il Pane e le Rose’ a sostegno del candidato sindaco Augusto Marasco

CHI SONO | Ciao, mi chiamo Licia e sono la primogenita dell’Avvocato Ludovico Centola. Sono mamma di tre splendidi ragazzi e moglie di Tullio Capobianco. Ho dedicato gran parte della mia vita professionale all’insegnamento, che ho preferito all’attività libero professionale di dottore commercialista inizialmente intrapresa, poiché mi permetteva di vivere quotidianamente con il variegato mondo giovanile. Durante la mia attività di docente presso l’ITC Pascal di Foggia, ho avuto il privilegio di raccogliere i dubbi, le paure ma anche le speranze ed i sogni dei miei giovani alunni, ho cercato di insegnare loro il valore della vita e della legalità, l’amore per il bello ed il coraggio di credere sempre nelle proprie idee.

PERCHE’ MI CANDIDO | Ho deciso di accettare, con spirito di sacrificio ed amore per la mia città, la candidatura al comune di Foggia poiché credo che sia arrivato il momento di impegnarCi, in prima persona, per cambiare alcune dinamiche socio-politiche che hanno soffocato le grandi potenzialità di crescita che questa città possiede da sempre.

LE MIE PROPOSTE | La mia formazione professionale ed il mio costante impegno nel campo dell’imprenditoria agricola, mi hanno insegnato a diffidare dalle facili promesse e a dire quello che penso senza inutili giri di parole. La difficile situazione economico-finanziaria in cui versano le casse comunali è nota a tutti e pensare di fare grandi cose, nel breve periodo, è impensabile. Occorre partire dall’esistente, valorizzando il nostro centro storico e le aree limitrofe attraverso interventi di micro chirurgia urbana utili per ridare dignità e decoro al cuore pulsante della città. Tali interventi devono rientrare in una più ampia programmazione, volta alla valorizzazione del nostro patrimonio storico, artistico e culturale, per troppo tempo dimenticato o lasciato gestire in modo approssimativo e disarticolato rispetto ad una visione d’insieme più attenta alle grandi potenzialità che la città potrebbe manifestare.

Penso alla necessità di valorizzare il ruolo dell’Accademia delle Belle Arti e del Conservatorio di musica “Umberto Giordano”, che la città ha la fortuna e l’onore di avere sul suo territorio, due realtà formative che attirano un gran numero di studenti provenienti da tutto il mondo. Studenti che divengono a loro volta, soggetti promotori del territorio presso le comunità da cui provengono, per non parlare del contributo in termini di crescita culturale che la presenza di docenti di calibro nazionale ed internazionale porta alla nostra città.

Credo nella necessità di dare più attenzione, nelle future scelte programmatiche, al mondo agricolo e alle periferie e borgate disseminate intorno all’intera cinta urbana. Riconoscere la centralità del settore agricolo per l’economia della città, vuol dire incentivare le politiche di sviluppo locale seguendo una direzione precisa che non punta più al solo mondo dell’edilizia, ma guarda alla green economy, allo sviluppo sostenibile, alla valorizzazione della nostra reale vocazione che era ed è, ancora oggi, prevalentemente agricola.

Favorire ed accompagnare gli agricoltori nell’utilizzare al meglio le loro potenzialità, ascoltare le esigenze delle borgate agricole della città e garantire una macchina amministrativa più trasparente e meno farraginosa, favorirà l’intera collettività cittadina poiché non dobbiamo dimenticare che siamo tutti tasselli di un unico mosaico il cui risultato finale dipende dalla presenza di tutti i suoi elementi, nessuno escluso!.

                                                                                                          

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