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Sabato, 20 Aprile 2024
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I residenti di Borgo La Rocca strappano una promessa a Landella: “Risolveremo disagi”

Il candidato sindaco per il centrodestra ha ascoltato le richieste delle famiglie della borgata che chiedono maggiore attenzione da parte delle istituzioni e dei servizi efficienti

Incontro denso di contenuti, ieri pomeriggio, a Borgo La Rocca (circa 12 km a nord di Foggia) tra il candidato sindaco del capoluogo per il centrodestra, Franco Landella, e le famiglie dei residenti della piccola frazione rurale. Il candidato ha raccolto le doglianze dei residenti che vivono una condizione di abbandono (peraltro simile a quella dei residenti delle altre borgate foggiane) da parte della Pubblica Amministrazione, “latitante” sotto diversi punti di vista in termini di servizi erogati, ma anche di semplice attenzione prestata alle istanze più volte presentate dagli abitanti.

In particolar modo, le famiglie si sono lamentate della mancanza di acqua potabile: il prelievo avviene da un pozzo che, però, fornisce acqua non pura e spesso mescolata a sabbia, per cui il più delle volte sono costretti a recarsi fino a Foggia per raccogliere le scorte di acqua necessarie a dissetarsi, a svolgere le faccende domestiche o a curare l’igiene personale.

Altra nota dolente per Borgo La Rocca è il servizio di spurgo dei pozzi neri, non più assicurato dal Comune, che ha lasciato scadere, senza rinnovarla, la convenzione con la ditta incaricata. Una lamentela da non sottovalutare ha riguardato gli orari della linea Ataf di collegamento con Foggia che penalizzano chi abita nel borgo e soprattutto i più giovani che, privi di mezzi propri, vorrebbero usufruire del trasporto pubblico, almeno nei periodi estivi, fino alle 22.30: attualmente, invece, l’azienda di trasporto foggiana assicura il servizio solo fino alle 21.30.

Disagi primari che si aggiungono ad una condizione delle strade a dir poco precaria e ad una situazione generale di degrado anche strutturale degli edifici che nacquero per rappresentare la presenza delle istituzioni civili e religiose nel borgo. Come, ad esempio, la piccola ma graziosa chiesa nella quale venivano celebrate le funzioni sacre più importanti della vita della comunità, ma che oggi, semidiroccata, versa in uno stato inaccettabile di incuria ed abbandono.

Borgo La Rocca è un esempio degli insediamenti rurali di qualche pregio urbanistico ed architettonico che circondano il capoluogo ed erano stati pensati per la comodità degli abitanti, che avrebbero potuto risiedere più vicini ai loro poderi e sarebbero stati svincolati dall’obbligo di recarsi ogni volta fino al centro anche per il più semplice adempimento burocratico. Studiati dagli esperti per criteri costruttivi e caratteristiche architettoniche, le qualità oggi sono totalmente ignorate da politici e amministratori.

Una situazione che deve essere rivista e sanata anche alla luce delle tecnologie moderne che possono sopperire alle nuove esigenze degli enti locali di accorpare i servizi per contenere le spese. Il candidato sindaco del centrodestra ha riferito ai residenti, in caso di elezione, di voler percorrere tutte le strade consentite dalla normativa, e facilitate dagli strumenti più moderni, per attenuare, quanto meno, i disagi di chi, per scelta o per necessità, si è stabilito lontano dalla città.

Un’attenzione che Landella ha assicurato anche ai problemi e ai disagi del comprensorio agricolo del territorio comunale: una cura doverosa per uno dei settori che rappresenta la radice storica della nascita della comunità foggiana e per secoli è stato il motore trainante della sua economia.

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