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Comunali Foggia 2014

Landella incontra Gelsomino:"Foggia deve uscire dalla logica di isolamento"

Il candidato sindaco del Centrodestra ha incontrato il presidente provinciale di Confcommercio. Tra i temi affrontati, piani del commercio e degli insediamenti produttivi, ammodernamento delle infrastrutture e Pug

«Per risalire la china Foggia necessita di un progetto e di una visione di città che si sviluppino nel medio-lungo periodo. Una strategia matura ed intelligente, attorno alla quale costruire relazioni e collaborazioni che sappiano declinare in azioni amministrative vocazioni e attitudini del territorio». Franco Landella, candidato sindaco di Foggia per la coalizione di centrodestra, affida al rilancio della piccola e media impresa la funzione di motore trainante dell’economia del capoluogo dauno. Confrontandosi con il presidente provinciale di Confcommercio, Damiano Gelsomino, Landella sposa le tesi e le sollecitazioni contenute nel documento ‘Foggia 2014-2020’, elaborato dall’associazione di categoria come contributo programmatico per il prossimo governo comunale.

«Le parole d’ordine del documento redatto dalla Confcommercio rappresentano alcune delle più importanti priorità che dovranno essere in cima all’agenda politica della prossima Amministrazione comunale – spiega Landella –. La capacità di programmazione, l’innovazione, la sicurezza e la legalità sono la bussola di un’attività amministrativa realmente in grado di guardare al futuro. Con il presidente Gelsomino in più occasioni si è registrata una positiva e virtuosa sintonia dalla quale occorre ripartire affinché il governo di Foggia possa muoversi finalmente attraverso una strategia di sistema concreta».

«Il rapporto tra le associazioni di categoria e l’Amministrazione comunale, nel rispetto dei ruoli e dei compiti di ciascun attore, è la bussola che dovrà orientare i prossimi 5 anni – afferma il candidato sindaco del centrodestra –. Occorre l’apertura di una fase che superi la logica della concertazione sterile restituendo senso operativo a quella partecipazione di cui oggi più che mai hanno bisogno Foggia e nostra provincia».

Diversi i temi al centro della discussione tra il candidato sindaco della coalizione di centrodestra ed il presidente di Confcommercio: dall’urgente necessità di dotare Foggia dei piani del commercio e degli insediamenti produttivi all’esigenza di cogliere appieno le opportunità offerte dalla prossima programmazione comunitaria; dall’attenzione verso l’ammodernamento infrastrutturale e l’innovazione alla centralità del rilancio e consolidamento del sistema della logistica e dei trasporti sino al varo di un Piano Urbanistico Generale che imponga uno stop alla nuova edilizia in espansione e che concentri la sua attenzione sulla riqualificazione dell’esistente e sui servizi. «Tutte questioni alle quali si lega larga parte delle possibilità di riscatto socio-economico della città. Siamo alla vigilia di una delle più importanti partite che Foggia gioca rispetto alla capacità di intercettare e spendere bene i finanziamenti europei, che in questi anni troppe volte sono stati persi per incapacità politica ed amministrativa – sottolinea Landella –. È questa la vera sfida che abbiamo di fronte non solo come politica ma più in generale come ‘sistema Foggia’. La nostra città deve uscire dall’isolamento in cui l’hanno purtroppo relegata politiche miopi. Deve interpretare il suo ruolo e la sua funzione con orgoglio, tornando ad essere il punto di riferimento dell’intera Capitanata, dando vita a sinergie istituzionali ed amministrative che esaltino vocazioni ed eccellenze dell’intera provincia».

Da questo punto di vista «la piena funzionalità dell’aeroporto “Gino Lisa”, che sinora la Regione Puglia ha marginalizzato fino al punto di metterne a rischio ogni possibilità di sviluppo, la centralità della stazione ferroviaria, l’ampliamento della zona Asi e la sua connessione con il secondo casello autostradale definiscono lo schema entro il quale la prossima Amministrazione comunale dovrà concentrare il suo impegno. Scommettere sul turismo e sull’agroalimentare significa infatti investire sulle nostre maggiori eccellenze territoriali».

Grande rilevanza assume poi la vicenda che riguarda il rapporto con la tassazione locale, alla quale Confcommercio dedica un’ampia sezione del proprio documento. «I margini di manovra che il decreto “Salva Enti” concede al governo comunale saranno risicati ma questo non ci impedirà di agire, ad esempio, sulla leva della raccolta differenziata, che può portare ad evitare ulteriori incrementi – annuncia il candidato sindaco del centrodestra –. Dovremo inoltre migliorare la valorizzazione del patrimonio e della vitalità culturale della città e del suo centro storico, sostenendo così le attività commerciali esistenti e creando le condizioni per nuove iniziative imprenditoriali. Sul fronte della legalità e della sicurezza, oltre all’adesione del Comune di Foggia alla Stazione Unica Appaltante, è nostra intenzione far nascere in ogni quartiere un presidio del Corpo di Polizia Municipale che svolga anche una funzione di prevenzione e contrasto al dilagante fenomeno della contraffazione che penalizza e danneggia tantissimi nostri operatori del commercio».

«La piccola e media impresa rappresenta l’ossatura della nostra Italia ed anche del tessuto economico comunale – conclude Landella –. Senza impresa non c’è Italia, senza impresa non può esserci futuro per Foggia. È tempo che la nostra diventi per davvero una città dei servizi e della logistica».

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