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Comunali Foggia 2014

Landella ai vertici di Confindustria di Foggia: “Darò vita alla Consulta comunale dell’Economia”

Franco Landella incontra i vertici di Confindustria Foggia: «Dialogo e collaborazione nell’interesse collettivo sono la strategia vincente per rimettere in moto lo sviluppo della città»

Una burocrazia più snella ed efficiente, una riorganizzazione della macchina amministrativa che renda più efficaci e rapide le risposte ai cittadini e agli imprenditori, potenziamento infrastrutturale, legalità e trasparenza. Sono i temi affrontati dal candidato sindaco di Foggia per la coalizione di centrodestra, Franco Landella, con i rappresentanti di Confindustria Foggia.

Un confronto costruttivo ed operativo, nel corso del quale Landella ha presentato la sua proposta politica utile a rimettere in moto l’economia del comune capoluogo. Il primo fattore sul quale occorre intervenire secondo il candidato sindaco del centrodestra è rappresentato dallo snellimento delle procedure burocratiche. «L'eccessiva burocrazia, spesso lenta e farraginosa, rappresenta con ogni evidenza un limite per il mondo imprenditoriale e produttivo – ha spiegato Landella – Serve da questo punto di vista un salto di qualità anche sul fronte dell’innovazione tecnologica e digitale, perché in molti casi i sistemi informatici della Pubblica Amministrazione non sono aggiornati. Il nostro tessuto economico ed imprenditoriale ha bisogno di avere nel Comune un punto di riferimento e non un ostacolo. È questa la strada da seguire per attrarre e facilitare gli investimenti».

Un percorso che per il candidato sindaco del centrodestra non può prescindere da una riorganizzazione della tecnostruttura «che non significa mettere in campo azioni punitive, ma al contrario operare una valorizzazione delle risorse umane, delle competenze e delle professionalità presenti all'interno dell'Amministrazione comunale. Alla nostra città serve un Comune che sappia organizzarsi sulla base delle necessità e delle richieste della sua comunità, che sia in grado esprimere performance all’altezza delle sfide che ci aspettano, a cominciare da quella della programmazione comunitaria 2014-2020 – ha detto Landella –. Io penso che questi obiettivi siano alla nostra portata, a patto di saper ripensare l’organizzazione interna interpretando in modo più moderno la funzione stessa dell’Amministrazione comunale. Da questo punto di vista l’adesione del Comune alla Stazione Unica Appaltante è uno dei punti cardine del nostro programma, una forma di garanzia per le imprese nel segno della legalità e di razionalizzazione dei costi per Palazzo di Città».

Al sistema imprenditoriale della città il candidato sindaco del centrodestra ha rivolto un accorato appello alla collaborazione nell’interesse di Foggia. «All'imprenditoria foggiana, di cui conosco le potenzialità, non chiedo contributi elettorali – ha affermato –. Ad una organizzazione importante come Confindustria chiedo di essere protagonista insieme al nuovo governo comunale del riscatto della nostra città. Facciamolo recuperando il valore della collaborazione e del dialogo. Se i foggiani dovessero designarci alla guida della città, è mia intenzione dar vita alla Consulta comunale dell’economia – ha annunciato il candidato sindaco del centrodestra –. Un organismo che non sarà chiuso nelle stanze del palazzo ma si riunirà nei luoghi dove l’economia di Foggia è rappresentata. Perché la fase di difficoltà che la città sta vivendo necessita di uno spirito nuovo tanto da parte della politica quanto da parte del partenariato economico».

Particolare attenzione è stata riservata alle vicende relative all’ammodernamento infrastrutturale del territorio considerato «fattore determinante per invertire la rotta». In cima alla lista delle priorità politiche l'allungamento della pista dell'aeroporto “Gino Lisa”. «Questo intervento non è un capriccio campanilista – ha chiarito il candidato sindaco del centrodestra – ma un tassello fondamentale dell’idea di sviluppo che abbiamo in mente. Su questa partita l’intero sistema si gioca una fetta importante della propria credibilità e del proprio peso politico nell’interlocuzione interistituzionale. Foggia non chiede elemosine o contentini ma rivendica con determinazione e unità i suoi diritti».

Tra le richieste avanzate dagli industriali di Capitanata, rappresentanti dal presidente Giuseppe Di Carlo e dai presidenti delle diverse sezioni associative, c’è il potenziamento della zona Asi, necessario affinché il polo industriale di Foggia possa diventare più attrattivo e funzionale, la necessità di favorire una maggiore sinergia tra grosse aziende ed imprese locali, nonché le questioni della legalità e dello snellimento delle procedure amministrative. Istanze recepite dal candidato sindaco, per il quale «è tempo che il cuore pulsante della nostra industria sia messo nelle condizioni di esprimere appieno tutte le proprie potenzialità, anche alla luce dei successi fatti registrare dalle aziende operanti a Borgo Incoronata».

«L’intera classe dirigente del territorio deve fare un balzo in avanti. Dobbiamo dotare Foggia di strategici strumenti di programmazione come il Piano del Commercio ed il Piano degli Insediamenti Produttivi. Con il Pug dobbiamo dare alla città una cornice urbanistica certa dopo un decennio in cui chi è stato al governo di Foggia ha annunciato questo risultato senza mai ottenerlo, proseguendo con le deroghe e le varianti – ha spiegato Landella –. Un Piano Urbanistico Generale che punti alla riqualificazione urbana del centro storico abbandonando la logica del costante consumo di suolo».

«Le ristrettezze economiche imposte dal Decreto Salva Enti ci spingono a dover operare con estrema serietà nell’attività di ricerca e di attrazione di risorse comunitarie. È mia intenzione farlo attraverso la creazione di un ufficio specifico al quale demandare il compito di lavorare esclusivamente su questo terreno. Foggia non può più permettersi di lasciarsi sfuggire opportunità che sono cruciali per il suo futuro o di perdere 7 milioni di euro destinati alla Rigenerazione Urbana per aver forato la gomma dell’auto che portava a Bari la documentazione. Servono responsabilità, serietà ed impegno. Sono convinto che rimettere in moto lo sviluppo della nostra città non sia un obiettivo impossibile da raggiungere – ha concluso il candidato sindaco del centrodestra –. Lavorare insieme, mettere a profitto idee, capacità e strategie nell’interesse collettivo può far tagliar a Foggia questo traguardo». 

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