“I nove candidati sindaco ci dicano cosa vogliono fare dello Sport”

Gentili candidati a sindaco, com’è a voi noto il CONI rappresenta a livello nazionale e, per ricaduta, nel territorio l’Ente che coordina, supporta e promuove le attività motorie e sportive poste in essere da tutte le federazioni, enti di promozione sportiva, discipline associate, collaborando sinergicamente con Il MIUR e CIP per lo sviluppo motorio e sportivo del territorio.

Con l’approssimarsi delle elezioni comunali che vedranno le SS.VV. competere (diremmo noi sportivamente) per l’assegnazione dell’importante e gravoso impegno di primo cittadino, è nostra intenzione, con il presente documento, indicare alcuni punti che riteniamo indispensabili per lo sviluppo, sostegno e potenziamento di quella larghissima presenza cittadina di uomini, donne, giovani e bambini “sportivi”.

Lo sport in tutte le società civili è il momento più alto di aggregazione, di crescita, di educazione e socializzazione dei giovani e non, ed è per questo che l’amministrazione futura dovrà tenere in debita considerazione il mondo sportivo rappresentato da tutte le Federazioni, associazioni sportive presenti sul territorio e, sinergicamente, lavorare a obiettivi comuni progettando “un futuro sportivo” per la città, permettendo con ciò che il livello del benessere del cittadino, di tutte le età, possa innalzarsi.

Consideriamo centrale e strategico l’investimento a favore delle scuole e dei giovani e valutiamo tali politiche di primaria importanza per una città che vuole avere una prospettiva, un domani migliore, una comunità sostenuta da relazioni solide. Coesione sociale, qualità della convivenza urbana, sviluppo: sono questi i tre assi fondamentali di crescita che veda la sostenibilità come elemento centrale dello sviluppo.

Foggia, crediamo, non ha bisogno di crescere dal punto di vista del “consumo” del territorio, ma di riqualificazione dello stesso. Questa realtà consegna alla prossima amministrazione la responsabilità e il dovere di scelte appropriate ed efficaci in materia di bilancio, di politiche tariffarie, coinvolgendo sulle scelte i cittadini, di organizzazione ed erogazione dei servizi. chiaramente non solo sportivi.  

Crediamo altresì che non si possa più pensare a livello di amministrazione comunale al “solo” assessorato dello Sport ma, viste le molteplici sfaccettature dello sport stesso, vi dovrà essere sinergia tra vari assessorati che possano trovare in sviluppi progettuali, proprio nello sport, un elemento aggregante: politiche sociali, integrazione, cultura, infrastrutturali, mobilità attiva. Se i futuri amministratori vorranno far propria la frase di Pierre de Coubertin: “Lo sport deve essere patrimonio di tutti gli uomini e di tutte le classi sociali". Per ogni individuo, lo sport è una possibile fonte di miglioramento interiore”, non si potrà che far il bene della Città.

I 10 PUNTI DELLA DELEGAZIONE DEL CONI DI FOGGIA