rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Comunali Foggia 2014

Don Uva, Di Fonso: “Cozzoli non vuole dimezzare il contratto di solidarietà ai dipendenti”

Preoccupazione da parte del candidato consigliere Udc, Massimiliano Di Fonso

Continua la preoccupazione dei lavoratori del Don Uva per il contratto di solidarietà. “Il commissario Bartolo Cozzoli sta continuando a tradire le aspettative dei lavoratori – dichiara Massimiliano Di Fonso, candidato consigliere al Comune di Foggia con la lista dell’Unione di Centro - perché non vuole dimezzare il contratto di solidarietà ai dipendenti”.

Poi, precisa i numeri del disastro: “Si tolgono 90.000 euro dalle tasche dei lavoratori del Don Uva di Foggia, e se ne perdono 250.000 euro ogni mese a causa della mancata corresponsione delle ferie maturate e non godute dai lavoratori, circa 90 giorni per ogni lavorato, dei trattamenti riabilitativi non effettuati dai fisioterapisti a causa della solidarietà, ma soprattutto delle malattie brevi quelle che il Don Uva è costretto a pagare.

Di Fonso aggiunge: “Infatti, a causa della solidarietà, il carico di lavoro è triplicato ed è diventato fortemente eccessivo, tant’è che gli stessi lavoratori non possono espletare le ferie. In più il contratto di solidarietà penalizza la qualità e l'efficienza del servizio nonostante la produzione del Don Uva sia al 98 per cento. Cozzoli non ha compreso che non può fare il commissario straordinario del Don Uva a tempo libero, ma è stato incaricato dal Ministero per poter salvare lo storico istituto fondato da don Pasquale Uva. Da lui solo ed esclusivamente proclami”.

Prima di concludere: “Cozzoli, che ha disatteso le aspettative riportando il Don Uva in una situazione d'emergenza, complice il fatto che i lavoratori delle aziende fornitrici sono senza stipendio da due mesi e a causa del mancato pagamento dello stesso Cozzoli alle aziende fornitrici. Faccia bene i conti dichiara perché se non elimina al più presto il contratto di solidarietà, si dovrà assumere tutte le responsabilità del tracollo del personale che ormai non è più in grado di portare avanti la struttura, ma soprattutto porterà i lavoratori dello stesso ospedale davanti ai cancelli insieme ai lavoratori delle aziende fornitrici, tutti insieme per protestare contro chi sta riportando nel baratro la stessa struttura. Nonostante siano fuoriusciti 100 unità lavorative poste in mobilità, nonostante il contratto di solidarietà i lavoratori del Don Uva medici e paramedici tutti si sono rimboccati le maniche e hanno dimostrato in questi mesi di lavorare con serietà ed efficienza portando la struttura di Foggia ad uno produttività mai vista negli ultimi quarant'anni.

Il Don Uva di Foggia diventa il fiore all'occhiello fra le tre strutture presenti a Bisceglie, Potenza e appunto Foggia. A Bisceglie la produttività per prestazioni sanitarie erogate, non supera il 65% con una media del 55%. Potenza riesci ad arrivare a 68% con una media del 60%. Questo dimostra che la qualità dei servizi offerti a Foggia e il lavoro duro espresso dalle maestranze possono far pensare seriamente al distaccamento ed alla autonomia visto che se la struttura foggiana deve continuare ad essere il traino per le altre due strutture che non riescono a raggiungere la produttività ad una certa percentuale e che quindi permetta più entrate, diventa naturale e normale chiedere l'autonomia del nosocomio foggiano”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Don Uva, Di Fonso: “Cozzoli non vuole dimezzare il contratto di solidarietà ai dipendenti”

FoggiaToday è in caricamento