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Amministrative 2016 San Giovanni Rotondo

Il PD non teme l’on. Cera. “Sue affermazioni non hanno peso”. “Correggeremo guai che ha combinato”

Matteo Masciale e Antonio Cera, segretari cittadini del Partito Democratico di San Giovanni Rotondo e San Marco in Lamis, rispondono all'onorevole, che aveva detto che alle elezioni del 5 giugno il PD avrebbe perso

Se Angelo Cera mostra i muscoli con le 3mile tessere registrate dallo scudocrociato in Capitanata, a San Giovanni Rotondo e a San Marco in Lamis i segretari cittadini del Partito Democratico non sembrano preoccupati dal guanto di sfida lanciato dall’onorevole. “Il PD perderà a Torremaggiore, San Giovanni Rotondo e San Marco in Lamis’ aveva detto il parlamentare della Repubblica nel corso di una conferenza stampa.

Domenica 5 giugno gli aventi diritto al voto delle due città garganiche saranno chiamati a rinnovare il Consiglio comunale e ad eleggere il nuovo sindaco. Interpellati da FoggiaToday, Matteo Masciale e Antonio Cera quasi sorridono alle dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino della città dei due conventi. “Le affermazioni di Cera non hanno peso e derivano da una frustrazione fortissima e da una difficoltà” è la risposta secca del segretario del PD della città di San Pio: “E’ un modo per incoraggiare l’elettorato, perché sanno che difficilmente otterranno un risultato” ha poi aggiunto il primo dei non eletti nella lista del PD in provincia di Foggia alle Regionali 2015.

A San Giovanni Rotondo i democratici di Masciale puntano sull’avv. Leonardo Maruzzi, sostenuto dalla lista che porta il suo nome (al cui interno figurano ex Udc ed esponenti di Scelta Civica), dal PSI, dai ‘Democratici per la Città’, dall’MPS e da una formazione di centro. L’Udc di Angelo Cera, insieme con Mangiacotti, dovrebbe ufficializzare a breve la candidatura a sindaco di Costanzo Cascavilla.

A pochi chilometri dalla città di San Pio, Tonino Cera, segretario del PD di San Marco in Lamis, preferisce sottolineare le capacità dimostrate fin qui dal partito locale: “Quello che a me risulta è che abbiamo messo insieme un gruppo di giovani, donne e uomini di varie estrazioni, organizzato le primarie per la scelta di un candidato sindaco che ha qualità ed esperienza per poter ben operare e soprattutto correggere guai e storture che Angelo Cera ha combinato in questi cinque anni”.

La risposta alle affermazione “perentorie” del parlamentare della Repubblica dell’Udc la daranno i cittadini il 5 giugno: “Noi andiamo avanti per la nostra strada, il PD è vivo, continuiamo a fare attività politica tant’è che domenica mattina raccoglieremo le firme per la nuova carta universale dei diritti del lavoro” ha evidenziato il segretario dei democratici di San Marco in Lamis. “Il 5 giugno è arrivato e noi stiamo preparando tutto quello che serve per mettere i sammarchesi nelle condizioni di poter decidere in scienza e coscienza. Poi accetteremo l’esito delle elezioni, come abbiamo sempre fatto” ha concluso l’ex consigliere provinciale.

A pochi giorni dalla presentazione delle liste, a San Marco in Lamis è sfida a due tra la civica 'Per San Marco' di Michele Merla e la 'San Marco nel cuore' guidata da Pasquale Spagnoli, attuale presidente del Consiglio del governo guidato dal deputato dell’Udc.

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