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Mercoledì, 24 Aprile 2024
2017 Monte Sant'Angelo

Capitanata, al voto 14 piccoli comuni. A Faeto nessun candidato, torna Monte Sant'Angelo

Nessun candidato a Faeto: il Comune verrà commissariato. Tre candidati, invece, si contenderanno la fascia tricolore a Monte Sant'Angelo, il Comune sciolto per mafia due anni fa. Tutti i comuni al voto e gli aspiranti sindaci in lizza

La notizia più clamorosa che consegna la tornata elettorale amministrativa dell'11 giugno in Capitanata è rappresentata certamente da Faeto: nel piccolo centro appenninico (600 anime) nessuno ha avuto il coraggio di scendere nell'agone politico, nessun candidato sindaco, meno che meno candidati a consigliere.

Un fatto senza precedenti in Puglia e, ovviamente, in Capitanata, dove ci sono state sì esperienze di liste uniche (e ci sono anche in questa tornata) ma mai si era verificato che nessuno si presentasse alle urne. Non ci riprova neanche il sindaco uscente, Antonio Melillo. Mentre i nomi pure girati di Michele Pavia e Giovanni Marella, alla fine, non si presentano.

Cosa sia potuto accadere nel piccolo comune dauno, noto per le sue tradizioni franco provenzali e le sagre della tradizioni, è racchiuso nei "si dice" e si "mormora" che rimandano alla malapolitica e alla malagestione nel settore delle energie alternative che hanno portato, evidentemente la politica ad abdicare. Un caso sicuramente da approfondire. Toccherà ora alla Prefettura nominare il commissario prefettizio fino alla prossima primavera. Mentre il numero dei Comuni in cui si voterà scende da 15 a 14. A Motta Montecorvino dove torna in campo il sindaco uscente Mimmo Iavanilio. Tre i suoi sfidanti.

Compresa Monte Sant'Angelo che, dopo due anni di commissariamento all'indomani dello scioglimento per infiltrazioni mafiose del consiglio comunale, torna finalmente alle urne. Ed è qui, probabilmente, in questo centro garganico che i riflettori sono maggiormente puntati, dove a contendersi la fascia di sindaco sono in tre: Pierpaolo d'Arienzo per centrosinistra; un ex Pd, Donato Troiano per il centrodestra e Gino Mazzamurro (lista civica).

Restando sul Gargano, al voto Rodi dove ci riprova l'ex sindaco Carmine D'Anelli a capo di una civica con pezzi di centrodestra e Pd, e la geologa Giovanna Amedei (anche qui, lista civica con dentro elementi di destra e sinistra, che fanno cadere le ultime illusioni - ove ancora ve ne fossero- di una distinzione ideologica netta tra destra e sinistra). A Rignano garganico corsa a due: Michele Ciavarella (lista civica) e Luigi Di Fiore (civica).

Lista sospesa per Giuseppe Di Michele (civica). Mentre alle Isole Tremiti ci riprova il sindaco uscente Antonio Fentini che dovrà sfidare il suo ex vice, Basso Martella e Arturo Santoro, noto alle cronache sportive per la pesca subacquea. Ad Ischitella: Carlo Guerra (civica con PD); Leonardo La Malva ex vice sindaco del primo mandato di Colecchia (civica); Giuseppe D'Errico, vice sindaco uscente (civica); Eustachio Caputo (Rifondazione Comunista). Amarcord a Carpino, dove si sfidano civici e Pd e mettono in campo, ciascuno, vecchie conoscenze: Mario Trombetta e Rocco Di Brina.

Non solo Faeto e Motta Montecorvino, invece, sui Monti Dauni. A Celenza Valfortore il sindaco uscente Massimo Venditti (civica con Alternariva popolare) è insidiato da Luigi Iamele (civica). A Roseto Valfortore Lucilla Parisi (civica con PD) contro Matteo Caldarella (civica), a Panni l'uscente Pasquale Ciruolo contro Vito Montecalvo. Al voto anche Orsara di Puglia dove si ricandida Tommaso Lecce; sfidanti Pierluigi Cariglia, sostenuto da Pd e Capitanata Civica, e Leonardo Belluscio. A Stornara Rocco Calamita proverà la riconferma. L'unico candidato 5 stelle lo si trova a Castelluccio dei Sauri: Alessandra Augelli. Corsa a due, invece, a Chieuti, dove tenterà la riconferma l'uscente Lucia Dardes, insidiata da Diego Iacono.

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