Elezioni senza doppia preferenza di genere, "Inaccettabile" per il Pd: "Va inserita nella legge elettorale regionale"
Si moltiplicano gli appelli a favore dell'inserimento della doppia preferenza di genere: "Permangono dubbi sulla effettiva possibilità di considerare la norma nazionale che sancisce la doppia preferenza di genere come autoapplicativa, ma proprio per tale ragione occorre procedere immediatamente all’adeguamento della legge regionale"
Si è riunita ieri mattina la Segreteria del PD Puglia. L’esecutivo ha già affermato più di una volta, con comunicati propri e di singoli componenti della Segreteria, il suo sostegno alla riforma della legge elettorale regionale, al fine di introdurvi la doppia preferenza di genere. In vista della riunione di maggioranza prevista per le prossime ore, l’Unione regionale auspica che in quella sede si assuma una posizione che tenga conto dei numerosi appelli lanciati in questo senso dal PD Puglia, dalla Conferenza delle donne democratiche e dalla Commissione pari opportunità della Regione.
"Permangono dubbi sulla effettiva possibilità di considerare la norma nazionale che sancisce la doppia preferenza di genere come autoapplicativa, ma proprio per tale ragione occorre procedere immediatamente all’adeguamento della legge regionale, anche al fine di evitare ogni rischio di ricorso sulla legittimità della prossima tornata elettorale", dichiarano gli esponenti del Partito Democratico che poi concludono: "È inaccettabile che la Puglia, che negli ultimi anni ha sempre provato a essere avanguardia anche in campo politico, sia tra le pochissime regioni che ancora non hanno adeguato la propria legislazione elettorale alla legge 20/2016 e ai principi costituzionali".