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Venerdì, 19 Aprile 2024

Meloniani foggiani “pronti” per Roma, pensano già alle riforme: "Ora convinciamo gli indecisi"

Presentazione dei candidati di Fratelli d'Italia alla Camera e al Senato con Raffaele Fitto

I Fratelli d’Italia foggiani sono più che ‘pronti’, come da slogan meloniano, e parlano già da parlamentari con le riforme in tasca. Nel ritratto di famiglia a venti giorni dalle urne sono affiatati, nonostante la vivace dialettica interna che contraddistingue il partito da sempre, per usare un eufemismo, e che anche in queste elezioni si estrinseca nella corrente che fa capo a Raffaele Fittto e in quella del coordinatore regionale e deputato uscente Marcello Gemmato che hanno trovato la quadra sulle candidature.

La bolognese Eugenia Roccella, candidata alla Camera nel collegio uninominale di Foggia, deputata dal 2008 al 2018 (eletta all’epoca con il Popolo della Libertà), tirata in ballo solo qualche giorno fa dal Pd foggiano, si vede evidentemente costretta a replicare alle punzecchiate sui suoi natali: “Vengo definita una bolognese, quindi una 'nordica' paracadutata al Sud, in realtà non è così: sono nata a Bologna, questo ovviamente è vero, ma sono molto meridionale, di ascendenze metà pugliesi metà siciliane. Non lo dico per accattivarmi le vostre simpatie ma perché questo ha un significato: essere meridionali vuol dire conoscere i tanti problemi del Meridione, ma anche l’eccezionalità di alcune cose meridionali, e non parlo soltanto del territorio e delle bellezze”.

A sentire l’europarlamentare Raffaele Fitto, si tratta di una “polemica inutile e strumentale”, sintomo del “nervosismo” degli avversari: “Dovrebbero guardare nelle loro liste per trovare delle risposte analoghe, se volessimo essere polemici allo stesso livello. Basta leggerle per trovare esponenti politici di altre parti d’Italia. La verità è che le elezioni politiche, per tutti i partiti, sono un’occasione anche per dare rappresentanza a idee e posizioni politiche che non hanno un confine territoriale. Eugenia Roccella ha rappresentato e rappresenta un mondo che per noi è molto sensibile, al quale vogliamo dare voce, ed è una persona competente e seria”.

Il giudizio sul governo Emiliano ormai è consolidato, ma i candidati ora a Bari sono sotto esame: “Ci sono molti esponenti del governo regionale candidati, vedremo i loro risultati perché anche questo potrà essere un termometro rispetto alla credibilità e al consenso”.

È il consigliere regionale Giannicola De Leonardis a introdurre gli interventi alla presentazione dei candidati a Foggia, segno che la candidatura sfumata non ha generato strappi insanabili. È passato dalla sede di Expand Workspaces, location della conferenza stampa, anche il presidente della Provincia Nicola Gatta, rientrato a Palazzo Dogana dopo le dimissioni rassegnate per rimuovere le cause di incandidabilità.

Giandonato La Salandra, componente della direzione nazionale e capolista alla Camera nel collegio plurinominale Foggia-Cerignola-Andria, posizione utile per preparsi sin da ora per Montecitorio, è già proiettato verso le riforme e sul solco del progetto di legge sulla 'buona agricoltura' sviluppato dal coordinamento provinciale nel 2018 propone di mettere a sistema agricoltura e industria. “Quando ho accettato la proposta di candidatura - afferma oggi La Salandra - l’ho fatto nella consapevolezza che bisognava dare organicità ad un determinato sistema normativo, perché la provincia di Foggia riprendesse la sua centralità non semplicemente in Puglia, non semplicemente nel Meridione, ma in tutta la linea Adriatica, a partire da quello che siamo: da una terra a vocazione profondamente agricola. Perché l’agricoltura non è semplicemente vendere un prodotto o lamentarsi, ma è ciò che siamo, e un sistema agricolo necessita assolutamente di fare un passo in avanti, sviluppare un serio piano agroindustriale”. Si ripromette anche di proporre “una modifica semplicissima alla normativa sul gratuito patrocinio, consentendo che quell’istituto possa essere beneficiato, ad esempio, dalle famiglie che hanno dei figli affetti da malattie rare. Serve – aggiunge - una riforma organica delle disabilità”.

L’avversario da battere, a sentire un po’ tutti i meloniani, è l’astensionismo. A preoccuparli sono soprattutto gli elettori che “ritengono che il voto non sia importante – dice La Salandra - Quella è la campagna elettorale più dura da percorrere”. Si ripropongono di convincere gli indecisi facendo leva sull’opposizione “propositiva e costruttiva” al Governo. Il partito ha premiato la lunga militanza dell'avvocato Giandonato La Salandra, da Azione Universitaria e Gioventù nazionale al coordinamento provinciale, guidato fino a marzo del 2021: “Mattoncino su mattoncino abbiamo costruito la vera novità politica nel panorama della provincia di Foggia e così oggi ci candidiamo al governo della nazione”. Una volta a Roma, non lascerebbe comunque le redini di Fratelli d’Italia in provincia di Foggia.

L’imprenditrice agricola e turistica Anna Maria Fallucchi ha rimesso in moto il suo camper ed è partita per una campagna elettorale stile Regionali, forte dei suoi 6.293 voti nel 2020, donna più votata del centrodestra pugliese. Ora Fratelli d’Italia è la sua casa politica: “Siamo un partito fortissimo, serio, il nostro leader è una donna con una forza e coerenza enorme”. Ci prova gusto a fare campagna elettorale, ammette. Gira comune per comune, incontra gli amici e soprattutto gli imprenditori: “Mi stanno chiamando loro. Sperano che io possa portare in maniera forte quelle che sono le esigenze del territorio. Valorizzare la bellezza in ricchezza, la bellezza in lavoro: questo è il mio compito”.

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