Calendiani e renziani foggiani uniti per "sfondare" nelle urne. L'on. Angiola: "Asfaltiamo i cinquestelle"
Il terzo polo non solo non intende sfigurare ma insegue la doppia cifra
“Non dobbiamo fare bella figura, dobbiamo sfondare”. Il deputato uscente di Azione Nunzio Angiola è il più carico. Insegue la doppia cifra: “Abbiamo la concreta possibilità di raggiungere questo risultato”. La lista del terzo polo porta il nome del suo leader, Carlo Calenda, a braccetto con Matteo Renzi. “Dovremo asfaltare i Cinquestelle, considerato che la Puglia è ancora un loro feudo”, avverte il frontman di Azione in Capitanata, professore ordinario di Economia aziendale all’Università di Foggia, eletto nel collegio uninominale di Altamura e oggi candidato al Senato, nel collegio plurinominale della Puglia, dopo l’ex vice ministra per le Infrastrutture Teresa Bellanova capolista. “Il nemico numero uno – aggiungerà ai microfoni – sono tutte le forme di populismo”.
A Foggia è arrivato Ettore Rosato, vice presidente della Camera e presidente di Italia Viva, per presentare i candidati delle liste del progetto ‘Italia sul serio’, trainata da Azione. La legge che oggi disciplina le elezioni porta il suo nome. La classifica si stila il 26 settembre: “È un terzo polo che parte terzo ma non vuole arrivare terzo, moderato nei toni ma profondamente riformista nei contenuti, che vuole diventare qualcosa di più di un’alleanza elettorale. Stiamo lavorando insieme con la consapevolezza che da qui si parte per dare una casa agli italiani che non si riconoscono nello scontro ideologico tra destra e sinistra”.
Varcati i confini della Puglia, che descrive come “una terra delle opportunità, che sa essere accattivante”, il convitato di pietra è sempre il presidente Michele Emiliano. A detta di Rosato, è sempre a caccia dello scontro con il Governo: “Emiliano ci mette un tasso di scontro ideologico che non è il nostro modo di fare politica. Le priorità non possono essere le conferenze stampa e gli annunci dei provvedimenti contro il Governo”. La Puglia “ha vissuto anni di buon governo” per lui, ma solo quando c’era Nichi Vendola.
Moderano in tandem il coordinatore provinciale di Italia Viva Aldo Ragni e il segretario provinciale di Azione Michele Triventi. Nel lounge bar scelto come location ci sono vecchi e nuovi amministratori locali, come il capogruppo di Azione in Consiglio comunale a San Severo Pierluigi Marino e il padre Dino Marino, tre volte consigliere regionale, Paolo Moscano di Ascoli Satriano e Massimo Tartaglia, consigliere comunale di Serracapriola. Non c'era la deputata uscente Francesca Troiano, recentemente approdata in Italia Viva, che non si ripresenterà alle elezioni politiche.
La coordinatrice provinciale di Italia Viva Rosa Cicolella ha risposto alla chiamata alle armi ed è candidata alla Camera, al terzo posto nel listino proporzionale Puglia P01 Foggia-Cerignola-Andria: “In questo momento, non ci voleva quello che è accaduto. Serviva che il prestigio del Governo Draghi continuasse a tutelare il nostro Paese. Noi renziani con Calenda uniamo le forze per proporre al Paese la verità, perché gli italiani hanno bisogno di qualcuno che metta in campo serietà, che dica le cose come stanno, poi ce la giochiamo, però populismo e sovranismo sono assolutamente da tenere a bada”.
Il coordinatore regionale di Italia Viva Lorenzo Frattarolo affronta questa sfida con la serenità di sempre, definendola “la campagna elettorale più folle della storia repubblicana, perché il tutto è stato organizzato a Ferragosto e non si è mai visto”. È candidato al Senato al quarto posto del listino proporzionale e nel collegio uninominale di Foggia. "Affermeremo la presenza di una terza scelta, nuova, per uscire dallo stucchevole dibattito tra centrodestra e centrosinistra. Noi sosteniamo un voto utile per un pacchetto di idee nel solco dell’agenda Draghi, che è stato malamente cacciato dal Movimento 5 Stelle, con l’assist di Berlusconi e di Salvini, e anche un po’ del Pd. Fondamentalmente, siamo gli unici a riproporre la presenza di Draghi al Governo che ha garantito credibilità al Paese come mai l’abbiamo avuta”. Prova a stroncare gli avversari facendo leva soprattutto sull’argomentazione del “falso bipolarismo”. Il terzo polo, assicura Frattarolo, “avrà un risultato sorprendente il 25 settembre”.
L’ex sindaco di Ascoli Satriano Nino Danaro, in passato tra i renziani, è stato scelto da Massimo Cassano che lo ha portato in Azione. È candidato alla Camera nel collegio uninominale di Foggia. “Noi conosciamo il territorio”, evidenzia, contrapponendo i candidati di Azione-Italia Viva ai forestieri calati dall’alto in altri partiti.
“Le liste di Italia Viva e Azione non presentano candidature di servizio, ma al servizio di un progetto condiviso, scritto da tutti noi – ha sottolineato Chiara D’Errico, candidata alla Camera nel collegio uninominale Cerignola-Gargano - Non è un insieme di persone messo su a caso e velocemente per i tempi che stringevano, ma dalla consapevolezza e dalla concretezza delle idee che sono alla base di questo progetto”.
(Nel video il presidente di Italia Viva Ettore Rosato e il deputato uscente di Azione Nunzio Angiola).