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Elezioni Politiche 2022

Il centrodestra non sfida la piazza nella città commissariata

Niente comizi in centro a Foggia, la campagna elettorale si chiude nella comfort zone dei comitati elettorali

Centrodestra non pervenuto in piazza a Foggia. Niente comizi e nessun big in centro. Neanche il gusto di salire sul palco per presentare i candidati alla Camera e al Senato. Si sono rintanati nei comitati, diffondendo il verbo tra iscritti, militanti e simpatizzanti. Ha osato solo Joseph Splendido, che ha portato in città il leader della Lega, Matteo Salvini, per aprire la sua campagna elettorale il 26 agosto, ma in un ristorante di periferia. Il consigliere regionale foggiano, candidato alla Camera, gli ha fatto trovare un nutrito gruppo di suoi sostenitori e il partito al completo. Ma la piazza no.

Giorgia Meloni ha tirato dritto per Bari, unica tappa pugliese. Tra i leader passati per il capoluogo dauno c’è il presidente di ‘Coraggio Italia’ e sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, che lo scorso 12 settembre ha inaugurato il comitato elettorale in Corso Giannone di Noi Moderati, una delle quattro forze delle coalizione, accanto ad Antonio Tasso, candidato alla Camera nel collegio plurinominale, e Umberto Candela, candidato al Senato.

Si sono misurati – è il caso di dirlo - con la piazza solo il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico (per dirla tutta anche Italia Popolare e Sovrana), sottoponendosi alla rituale conta che non si traduce necessariamente in voti, proprio come i like nella piazza virtuale, ma è un esercizio che appassiona ugualmente gli osservatori.

Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia si lasciano sospingere dal ‘vento delle destre’ che pare soffi forte. Forse contano su una città storicamente tendente dalla loro parte. E poi c’è il tasto dolente del commissariamento per infiltrazioni mafiose, intervenuto proprio quando al governo c’era il centrodestra, travolto da scandali e inchieste giudiziarie che hanno lasciato diverse macerie, circostanza che, probabilmente, induce a scegliere un basso profilo, affidandosi al passaparola e al porta a porta.  

Avrebbero dovuto portare sul palco, nell’eventualità di un comizio, Eugenia Roccella, deputata dal 2008 al 2018, eletta all’epoca nel Lazio, oggi candidata alla Camera nel collegio uninominale di Foggia su indicazione di FdI. Ci hanno pensato gli avversari a farle pubblicità bollandola come la bolognese antiabortista. “Sono nata a Bologna, questo ovviamente è vero, ma sono molto meridionale, di ascendenze metà pugliesi metà siciliane”, ha tenuto a precisare alla presentazione dei candidati alla presenza dell’europarlamentare Raffaele Fitto, in un coworking lo scorso 5 settembre. Il segno sul rettangolo contente il contrassegno di una delle quattro liste della coalizione sarà valido come un voto espresso ai fini della sua elezione. In compenso, è praticamente fatta per il foggiano Giandonato La Salandra, capolista alla Camera nel collegio plurinominale.

Il collegio uninominale, vale la pena ricordarlo, oltre alla città capoluogo, comprende 39 comuni tra cui Lucera e San Severo. La sensazione, ad oggi, è che la partita sia più aperta del previsto e che il collegio sia più contendibile di quanto fin qui ipotizzato. Proprio la circostanza non trascurabile della candidata percepita come ‘forestiera’ dagli elettori potrebbe giocare un brutto scherzo al centrodestra. In più, c’è la plausibile rimonta dei Cinquestelle trascinati da Giuseppe Conte, che ha ridestato i grillini nostrani, e dal reddito di cittadinanza. Marca stretto gli avversari anche la candidata Dem Valentina Lucianetti, che si è data da fare battendo palmo a palmo Foggia e provincia, anticamera e palestra, nel caso, di una eventuale campagna elettorale per le Amministrative.  

Il centrodestra punta di più sul collegio uninominale Cerignola-Cerignola Gargano con Giandiego Gatta, che deve vedersela con Raffaele Piemontese, già blindato nel collegio plurinominale. Gira come una trottola, pancia a terra come al solito, lontano dai social e dalle polemiche. L’onda azzurra di Forza Italia non ha lambito la piazza di Foggia. Peraltro, il capolista nel collegio plurinominale alla Camera è Marcello Lanotte della Bat. In quel di San Severo, è la ruggente Rosa Caposiena, candidata nello stesso listino, a trainare la campagna elettorale dei berlusconiani nel collegio. Il coordinatore provinciale Raffaele Di Mauro l’ha presa sin dall’inizio per quello che è, una candidatura di servizio. Assieme a Mario Ciarambino, ultimo nel listino del Senato, allunga lo sguardo verso le Comunali, pesando i consensi su una bilancia diversa, dove conta soprattutto il voto di opinione.

La candidata al Senato del centrodestra, Anna Maria Fallucchi, espressione di Fratelli d’Italia su indicazione di Raffaele Fitto, non si sta risparmiando con il mitico pulmino Volkswagen che macina chilometri. A insidiarla c’è sempre il simbolo M5S. I meloniani e gli altri partiti del centrodestra chiudono la loro campagna elettorale a Foggia senza uscire dalla comfort zone: il comitato elettorale, ça va sans dire. 

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