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Elezioni Politiche 2022

Pd, cinquestelle, sinistra e civici insieme unica strada per non lasciare Foggia al centrodestra

Partito Democratico e Movimento 5 Stelle avranno bisogno dei civici e della sinistra in vista delle prossime Comunali 2023

Il 25 settembre, dalle 7 alle 23, 27.947 elettori hanno messo una croce sul simbolo del Movimento 5 Stelle. Quattro anni prima, nel 2018, nel collegio dell’ex deputata della Repubblica Rosa Menga, erano stati molti di più i foggiani che avevano scelto di sostenere i cinquestelle: 36.695, quasi il 50% dei votanti.

Di Giuseppe Conte non si conosceva ancora nulla o quasi. Tuttavia, il M5S di Luigi Di Maio, lo aveva inserito nella lista dei probabili ministri. Qualche settimana dopo l'avvocato nato a Volturara Appula sarebbe diventato il premier del governo gialloverde. Un anno dopo, nel 2019, il candidato sindaco Giovanni Quarato avrebbe incassato 11.970 preferenze, il 15,16%, mentre il M5S avrebbe ottenuto 10.359 voti con il 15,2%. Il Partito Democratico l’11,4% e 8.826 consensi. 

Nel capoluogo dauno, suppergiù, per vincere al primo turno ci vorrebbe il doppio della somma dei due voti. Infatti, tre anni fa, la coalizione guidata Franco Landella chiuse il primo tempo con 36.400 consensi e il 46,11%. Per essere riconfermato l'ex sindaco dovette passare dal ballottaggio. I tre partiti di punta del centrodestra - Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia - ottennero in tutto 25.648 consensi.

Certamente, in ottica Comunali, i cinquestelle proveranno a mettere a valore il dato elettorale: “Partiamo con il piede giusto verso un percorso che deve portare Foggia al cambiamento e il cambiamento per i foggiani coincide con il M5S. D'altronde, ci hanno votato per il 45% e noi dobbiamo impegnarci, in primis, per chi ha riposto sempre fiducia in noi” le parole dell’europarlamentare Mario Furore rilasciate due giorni fa a Foggiatoday.

L’obiettivo principale di Giuseppe Conte, in questa fase, è provare a rafforzare il ruolo del Movimento in Regione Puglia. Il rapporto con Michele Emiliano è migliorato con l'ingresso in Giunta dell'assessore al Welfare Rosa Barone, mentre non si è mai interrotto il dialogo tra il Presidente e l'ex Premier. La richiesta di una maggiore considerazione nell’esecutivo di via Gentile, è già sul tavolo del Governatore. 

Appena ci sarà tempo si ragionerà su altro. Ad esempio, su come costruire un’alleanza con il Partito Democratico. Possibilmente allargata ai civici e alla Sinistra, senza i quali sarebbe davvero complicato provare a riportare il centrosinistra alla guida di Foggia, nonostante i numeri di Pd e cinquestelle - rispettivamente 18.789 e 27.947 - potrebbero far erroneamente ritenere, a taluni, di restringere il campo esclusivamente alle due forze politiche, in barba al 'campo largo' tanto caro al 63enne magistrato barese.

Ciononostante, una eventuale affermazione elettorale alle Comunali dell'anno prossimo, dipenderà anche e soprattutto dalla scelta del candidato sindaco e dai candidati al Consiglio comunale. Non sarà sufficiente ricordare ai foggiani le note vicende che hanno determinato lo scioglimento del Comune di Foggia per infiltrazioni mafiose.

Provare a battere il centrodestra a trazione Fratelli d’Italia, evidentemente galvanizzato dal successo di Giorgia Meloni e dai 28.766 consensi (pari al 20,52%) del totale dei votanti, oltreché dal consenso cristallizzato di Forza Italia, sarà tutt'altro che una passeggiata. 


 

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